Solita prova corale della squadra di Galbiati anche in Sardegna. I lombardi battono Pistoia e cancellano lo zero in classifica, mentre la Reyer supera in rimonta Scafati
La Dolomiti Energia Trento resta capolista, da sola e imbattuta (assieme alla Virtus Bologna, la cui gara con Tortona è stata rinviata), anche se a Sassari fa una fatica tremenda per vincere 84-81. Il successo è comunque il miglior modo per prepararsi ad ospitare Milano nel prossimo turno. Ai 20 punti di Bibbins, che trascina i sardi, rispondono Lamb (18) e Ford (15). La domenica del quinto turno della Serie A di basket si era aperta con il successo interno della Reyer Venezia, in rimonta su Scafati 75-69. Decisivi il super terzo quarto di Wiltjer e il dominio sotto il ferro di Kabengele (doppia doppia da 13 punti e 20 rimbalzi). Dopo quattro sconfitte consecutive riesce a sbloccarsi Varese, di nuovo senza Mannion ma con un Alviti in versione Steph Curry nel terzo periodo, quando la Openjobmetis supera Pistoia. I problemi in difesa, però, rischiano di complicare tutto, testimoniati dal 102-95 finale.
Sassari-Trento 81-84
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Vittoria numero 50 per coach Paolo Galbiati in Legabasket, anche se i suoi giocatori la tengono in bilico fino all’ultimo nonostante un rassicurante 7/12 dall’arco nel primo quarto, che aveva consentito di portarsi sul +14 (30-44). I padroni di casa si aggrappano a un Bibbins altrettanto preciso da tre in avvio (poi 4/9 al 40′), ricuciono e restano sempre a contatto. Sfoderando un grande quarto periodo (solo 15 punti subiti) in cui spaventano più volte Trento. L’ultima occasione è la palla recuperata di Sokolowski, che scrive -2 (79-81) a 20” dalla sirena. Il 2/2 dalla lunetta di Ford, però, sistema le cose per la Dolomiti Energia.
Sassari: Bibbins 20, Bendzius e Cappelletti 14
Trento: Lamb 18, Ford 15, Cale 11
Varese-Pistoia 102-95
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Ventinove punti con 6/10 da tre, 5 rimbalzi e 4 palle rubate per 34 di valutazione. Con questi numeri Davide Alviti si fa mattatore assoluto nel primo successo in campionato di Varese. La squadra di coach Mandole, però, si muove ancora con preoccupante intermittenza, come dimostrano i blackout del secondo e del quarto periodo che rimettono in partita la Estra, sprofondata sotto di 14 punti per mano delle quattro triple di Alviti nel terzo quattro e tornata sul 97-95 a 18” dal termine. Seconda sconfitta consecutiva per Pistoia, ancora priva di una guida solida: nonostante il caos scoppiato una settimana non c’è stato l’addio con coach Calabria, che però è rimasto silente e seduto per tutto il primo tempo. Quasi una mummia in panchina, così come il patron Rowan che si è seduto a fianco dei coach, ma stavolta senza dare “intromettersi”. Non sono escluse sorprese in settimana.
Varese: Alviti 29, Hands 24, Harris e Gray 14
Pistoia: Rowan 20, Brajkovic 18, Sillies e Christon 16
Venezia-Scafati 75-69
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Venezia continua a dover tener conto delle assenze (indisponibili Ennis, Parks e Munford) mentre Scafati arriva al Taliercio con l’obiettivo di interrompere la striscia di tre sconfitte consecutive. E l’inizio di gara non poterebbe andare meglio per la Givova: sei punti in fila di Rob Gray e parziale di 8-2 che costringe Spahija al timeout. La Reyer fatica moltissimo a costruire vantaggi in attacco, ma riesce a rimanere aggrappata alla partita grazie alla fisicità a rimbalzo offensivo (altra doppia doppia di Kabengele) e al buon avvio dell’ultimo McGruder. Scafati non riesce a scappare via, ma mantiene il proprio vantaggio grazie a un ispiratissimo Cinciarini (primo tempo da 15 punti con 5/5 dal campo) e alle giocate di Gray. La partita va avanti equilibrata, con le difese a prevalere sugli attacchi, e la reazione di Venezia è guidata da Wiltjer, che in uscita dalla panchina è l’unico a trovare canestri da tre con continuità. Gli orogranata, nonostante la pessima serata al tiro (8/28 da tre punti) trovano la parità a fine terzo quarto con un paio di giocate di Fernandez, approfittando dei numerosi errori in lunetta degli ospiti (13/21). Con Gray costretto a sedersi per un problema alla caviglia, nel finale prova a salire in cattedra Pinkins (anche lui in doppia doppia), ma Scafati arriva col fiato corto nel clutch. È Moretti, dopo una serata difficilissima, a segnare la tripla del +5 per Venezia, mentre l’ennesimo tap-in da rimbalzo offensivo di Kabengele chiude definitivamente i giochi.
Venezia: Wiltjer 18, Kabengele 13, McGruder 10
Scafati: Gray 19, Cinciarini 17, Stewart 14
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