Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
IL VERGOGNOSO “AFFAIRE” DELL’ACQUA LUCANA – Talenti Lucani #finsubito prestito immediato


Non sembra destinata a finire nel dimenticatoio l’iniziativa assunta dai gruppi di Avs e Cinquestelle di  riportare all’attenzione del Parlamento e dell’opinione pubblica italiana il caso di Acque del Sud Spa , visto da diversi aspetti, di costituzionalità della norma, di responsabilità nella gestione della risorsa, di esproprio della titolarità della stessa, di malgoverno in sede locale della cosidetta questione acqua. Del resto ogni giorno il tema su ripropone in moltissime case lucane, con 30 paesi ch estanno vivendo pesanti disagi a causa della mancanza di erogazione regolare dell’acqua. La scarsità delle precipitazioni e la cattiva gestione delle risorse idriche, hanno causato interruzioni del servizio, con grave impatto sulla qualità della vita dei cittadini e sulle attività produttive del territorio. Secondo i dati di Acque del Sud SpA (nuova società creata dal Governo Meloni), il primo marzo 2024, l’invaso Camastra conteneva 9 milioni di mc, mentre loscorso mese  ne conteneva soltanto 2,4. Oggi l’invaso è vuoto. Un tale svuotamento apre molti interrogativi. L’ipotesi più probabile è quella dell’apertura delle paratie della diga , apertura dovuta molto probabilmente alla mancanza di apposito collaudo. Se così fosse, saremmo dinanzi a una decisione di forte impatto per la quale, tra l’altro, non risulterebbe alcun coinvolgimento adeguato delle istituzioni locali e dei cittadini interessati.  Ma mettiamo in ordine i fatti.  Francesco Borelli (AVS)  Bonelli e Arnaldo Lomuti ( Movimenti 5 stelle) giorni fa hanno presentato una interrogazione nella quale mettono in serio dubbio la costituzionalità  della nuova società “Acque del Sud” promossa dal Governo Meloni che sembra aver sostituito, senza adeguata trasparenza e partecipazione, le precedenti forme di gestione dell’acqua pubblica. Tale decisione appare attuata in violazione delle normative nazionali ed europee che regolano la gestione delle risorse idriche e il principio della gestione pubblica dell’acqua come bene comune. Non risulta, infatti, a parere dei due interroganti-che vi siano state consultazioni con le comunità locali o procedure trasparenti di assegnazione delle concessioni. La creazione della nuova società “Acque del Sud” potrebbe violare le disposizioni normative vigenti in materia di gestione delle risorse idriche, in quanto sembra configurarsi come un’operazione contra legem, priva adeguata gara pubblica e trasparente, rischiando di ledere il principio della gestione pubblica dell’acqua. Tanto premesso, i due parlamentari chiedono al Ministro delle infrastrutture Salvini, di far conoscere quali iniziative urgenti intenda adottare il Governo, anche in collaborazione con la Regione Basilicata, per affrontare la crisi idrica che sta colpendo i comuni della provincia di Potenza e per assicurare una regolare erogazione dell’acqua nei territori colpiti. Nell’interrogazione si chiede, inoltre se il Governo sia a conoscenza dei motivi che hanno portato all’apertura delle paratie della Diga del Camastra e se siano stati effettuati studi di impatto e valutazioni ambientali preliminari prima di procedere con tale operazione. Ma l’atto ispettivo, come si diceva,chiede di fare luce anche sulla legittimità della costituzione della società per azioni “Acque del Sud” e se il processo di costituzione e assegnazione della gestione del servizio idrico sia avvenuto nel rispetto della normativa vigente, sia a livello nazionale che europeo. Infine, i due parlamentari chiedono quali garanzie può dare il Governo affinché la gestione dell’acqua in Basilicata resti pubblica e trasparente, nel rispetto del principio secondo cui l’acqua è un bene comune. Questa situazione portata all’attenzione del Parlamento è monitorata a livello locale per capire come limitare i disagi e che cosa metetre in cantiere per affrontare l’emergenza. Verdi e cinquestelle si muovono in vista dell’Assemblea dei soci di Acquedotto lucano per porre in quella sede le carte in tavola circa l’inadempienza dell’Azienda nell’assicurare la disponibilità idrica, le responsabilità eventualmente connesse a decisioni di alleggerire la diga, la mancanza di informazione corretta all’opinione pubblica, l’assenza di una strategia rivolta a ridare dignità rappresentativa ad una regione che è detentrice di una risorsa messa a disposizione di gran parte del Paese.La mancata azione da parte dell’amministratore unico di Acquedotto Lucano e del suo direttore tecnico evidenzia- sottolinea Giovanni Mussuto di Europa Verde- una gestione che appare inadeguata e priva di visione strategica. c’è bisogno di un cambio nella governance, sia a livello amministrativo che tecnico. La gestione dell’acqua non può e non deve essere ostaggio di una sola parte politica che, magari forte di una vittoria elettorale, si ritiene in diritto di gestire questa risorsa cruciale come un biglietto vincente della lotteria. Decisioni come il “bonus” idrico, proposto prima ancora delle recenti elezioni senza considerare l’emergenza imminente, non hanno affrontato il problema alla radice e oggi lasciano molti cittadini lucani in balia di una crisi idrica sempre più grave.
La situazione diventa ancora più paradossale se si pensa che la Basilicata, una regione che storicamente fornisce acqua alla vicina Puglia, potrebbe ora trovarsi nella condizione di dover ricevere acqua trasportata in cisterne proprio dalla Puglia, con sacche distribuite ai 140.000 lucani recanti il logo dell’Acquedotto Pugliese. Questo scenario evidenzia non solo un fallimento gestionale, ma anche la necessità di un piano di gestione più efficace e coordinato, che garantisca l’autosufficienza idrica della Basilicata, riducendo la dipendenza esterna. È preoccupante anche che venga impedito alla maggioranza dei sindaci, che rappresentano i cittadini e sono soci dell’acquedotto, di avere voce in capitolo. Questo comportamento riflette un atteggiamento di arroganza, sintomo di una politica distante dalla cura del bene comune.  Da queste prese di posizione appare evidente come l’appuntamento del rinnovo in Acquedotto Lucano sarà un momento cruciale per appurare la verità dei fatti e per capire quale strada prendere. Si avverte la esigenza di un dibattito trasparente, aperto, dal quale la Regione possa fare emergere indicazioni chiare circa le cose da fare , per evitare la Basilicata ,da fonte primaria della risorsa, diventa l’ultimo dei destinatari della stessa. Da padrone a garzone. Rocco Rosa

 

 


Visite Articolo: 218



Source link

Prestito personale

Delibera veloce

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui