PORDENON. Martedì 29 ottobre si svolgerà un imperdibile appuntamento presso il Cinemazero di Pordenone, dedicato alla rassegna “Serate di Cinema Muto”. In questa serata, in collaborazione con le Giornate del Cinema Muto e la Cineteca del Friuli, verrà proiettato IL CINEOCCHIO di Dziga Vertov, un lungometraggio che ha segnato un’epoca nel panorama cinematografico.
Il film e il suo significato
Alle 20:45 sarà proiettato Cineocchio (Kinoglaz), un’opera del 1924, considerata il primo lungometraggio di Vertov non basato su materiale di repertorio. Questa pellicola rappresenta la realizzazione pratica delle sue idee teoriche, rifiutando la sceneggiatura tradizionale e ponendo una grande fiducia nella capacità della macchina da presa di catturare la realtà. Vertov utilizzò il montaggio per interrogare e rielaborare le immagini filmate, creando un’opera che si distingue per la sua originalità.
Un viaggio attraverso l’Unione Sovietica
Girato nelle città di Odessa, Kiev e Mosca, Vertov ha realizzato un capolavoro del cinema che racconta una giornata nella vita dell’Unione Sovietica. Con uno stile che ricorda il documentarismo, il regista cattura la vita quotidiana, montando le varie sequenze in modo tematico. I temi trattati nel film sono molteplici e si intrecciano in una narrazione che sfida le convenzioni borghesi del cinema dell’epoca.
Tematiche e contraddizioni
La prima parte di quest’opera è costruita su una “offensiva contro l’impero della cinematografia borghese”, affrontando contrastanti temi quali il vecchio e il nuovo, i bambini e gli adulti, e la città e la campagna. Vertov non esita a esplorare argomenti delicati come la povertà, la miseria, e perfino la morte. Secondo il critico cinematografico Paolo Mereghetti, il film è stato concepito come la prima parte di una serie di sei, un progetto che non si è mai concretizzato. Mereghetti sottolinea la libertà con cui Vertov racconta la realtà moscovita, rendendo il film un’opera audace e innovativa.
Prossimi appuntamenti della rassegna
Dopo il Cineocchio, la rassegna continuerà con altri eventi di grande interesse. Il 30 novembre alle 20:45 sarà proiettato The Navigator di Buster Keaton, con accompagnamento musicale dal vivo dalla Zerorchestra. Il 11 dicembre, invece, il film Cenere di Febo Mari (1916) sarà eseguito con accompagnamento dal vivo dal compositore e pianista Angelo Comisso, in commemorazione dei 100 anni dalla scomparsa di Eleonora Duse. Infine, l’ultimo appuntamento della stagione si terrà il 17 dicembre con Il ladro di Bagdad di Raoul Walsh.
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