Due dipinti raffiguranti i santi Antonino e Giustina, unici superstiti di un prezioso altare nella chiesa di Santa Maria di Campagna, distrutto da un devastante incendio nel 1609, hanno fatto ritorno al mondo dell’arte. Grazie al lavoro di restauro di Davide Parazzi e al sostegno del Club Inner Wheel di Piacenza, queste opere – attribuite al maestro rinascimentale Giulio Campi – sono tornate a nuova vita, trovando ora la loro collocazione definitiva nei musei civici di palazzo Farnese, dove sono esposte al pubblico in modo permanente.
L’iniziativa è stata illustrata stamattina (26 ottobre) in un incontro aperto al pubblico, introdotto dai saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Christian Fiazza. Il direttore dei musei civici, Antonio Iommelli, ha spiegato che “i due dipinti rappresentano una testimonianza significativa del passaggio di Campi a Piacenza. Esiste infatti un contratto in cui l’artista cremonese si impegna nella decorazione della cappella di Santa Maria di Campagna e nella realizzazione di sei opere, tra cui queste due uniche sopravvissute all’incendio. Oggi, tuttavia, si ipotizza che l’autore non sia direttamente Campi, ma alcuni collaboratori della sua bottega. Negli ultimi anni – ha proseguito Iommelli – le tavole avevano subito i danni causati dall’attacco di insetti mentre si trovavano nella chiesa di Santa Maria di Campagna. Per questo motivo, è stato avviato immediatamente un intervento di restauro, cogliendo anche l’occasione per trasferirle a palazzo Farnese. Qui le opere sono ora più fruibili e dialogano con altri quadri di Campi presenti nei musei civici”.
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