I debiti contratti con lo Stato italiano si possono cancellare. C’è una norma specifica che ormai lo consente, i contribuenti ora esultano
Ciò che fino a qualche tempo fa sembrava uno scenario degno di un film di fantascienza è ora una concreta e sorprendente realtà. I debiti accumulati con l’erario si possono cancellare. È proprio così, soprattutto in base a una normativa approvata di recente.
Si tratta di un iter ben preciso di cui in pochi sono a conoscenza ma che se applicato in sede giudiziale è in grado di aiutare milioni di cittadini a salvaguardare i propri risparmi, soprattutto se molto modesti.
Prima di entrare nei dettagli di una vicenda che costituisce un precedente di importanza storica, è opportuno chiarire come non tutti i debiti con lo Stato si possono cancellare e non quelli di qualsiasi cittadino che ne faccia richiesta.
Solo ed esclusivamente una determinata categoria di persone può vedersi riconosciuto il diritto di avviare la cosiddetta procedura di esdebitazione, quel particolare meccanismo che può portare alla cancellazione dei debiti.
Cancellare un debito, ora si può: ecco chi ne ha diritto e perché
Ha potuto accedere a tale procedimento un cittadino palermitano che anni fa svolgeva un’attività commerciale nell’ambito della ristorazione ma purtroppo per lui aveva accumulato un debito con l’Agenzia delle Entrate pari a quasi 190mila euro.
Non avendo le risorse per far fronte a una cifra del genere l’ex ristoratore ha fatto ricorso a una specifica procedura prevista dal ‘Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza’ ed è riuscito ad ottenere dal Tribunale di Palermo un provvedimento che ha sancito la sua impossibilità di onorare il debito che è stato perciò cancellato.
Debito cancellato, non a tutti è consentito: gli altri devono pagare
Questa sentenza però non apre a tutti coloro che hanno contratto debiti con l’erario la possibilità di vederseli cancellati. Sono soltanto alcune categorie di cittadini in condizioni molto particolare a trarne beneficio.
Facciamo riferimento a consumatori, professionisti, imprenditori minori, imprenditori agricoli e titolari di start-up innovative. Gli imprenditori di profilo alto e medio-alto non possono accedere a tali procedure.
In questo caso specifico tra l’altro l’ex commerciante dopo la fine della sua attività non è riuscito a trovare altro che un impiego con un contratto part-time, neanche a tempo pieno. Ed è questa ad oggi l’unica fonte di reddito per lui e per la sua famiglia.
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