MANTOVA – Per la prima volta, lo storico Museo di Palazzo d’Arco di Mantova ha aperto le sue porte alla VI Edizione del Concorso Calze giovani creativi e solidarietà, evento che unisce creatività giovanile e impegno sociale. L’iniziativa, sostenuta da About Srl – azienda artigiana italiana famosa per il marchio About Calze – e da Filmar SpA, mira a premiare i giovani designer emergenti e a sostenere cause importanti grazie alla collaborazione con l’Istituto Oncologico Mantovano e l’Associazione Culturale Marketing nelle PMI.
Una vetrina per i giovani talenti e un trampolino verso il futuro
Il concorso è stato ideato per fornire una piattaforma di lancio ai giovani creativi, incoraggiandoli a sperimentare e a mettere in pratica le competenze acquisite durante il loro percorso di studi. “È un’opportunità unica”, hanno dichiarato gli organizzatori, “che permette ai partecipanti di vedere realizzati i loro progetti e, per i più talentuosi, anche di farli produrre su scala reale.” About Srl coprirà i costi di trasformazione dei disegni in calze, e Filmar SpA fornirà i filati per la produzione. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all’Istituto Oncologico Mantovano, confermando così l’impegno sociale dell’iniziativa.
I progetti dei vincitori: tra arte, mito e nostalgia
La giuria ha premiato i tre progetti migliori, apprezzando la qualità e la profondità delle loro ispirazioni.
- Cristina Dal Bello, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e vincitrice del primo premio, ha presentato una collezione che esplora le angosce e le incertezze dell’uomo moderno, ispirata alle opere della Galleria del Premio Suzzara. “La collezione si ispira alle opere che hanno come protagonista l’uomo e il suo rapporto con un mondo lavorativo sempre più accelerato”, ha spiegato Dal Bello, aggiungendo che oggi, più che mai, “si sente l’esigenza di tornare a una dimensione a misura d’uomo, dove il lavoro diventa un connubio tra creatività e passione.”
- Maria Laura Stradi, seconda classificata e anch’essa proveniente dall’Accademia di Bologna, ha scelto di concentrarsi sulla creazione del mondo e i suoi elementi primordiali. “Il mio progetto prende ispirazione dagli elementi fondamentali della cosmogonia: acqua, cielo, terra e fuoco”, ha dichiarato Stradi, “per poi proseguire con la creazione degli animali e, infine, della donna.” Un viaggio simbolico che si traduce in pattern suggestivi e una narrazione antica che continua a risuonare nelle nostre culture.
- Federica Beretti, terza classificata, ha rappresentato lo IED di Firenze con una capsule collection ispirata al mare e all’infanzia. “La collezione è ispirata ai ricordi estivi della mia infanzia,” ha spiegato Beretti, descrivendo una serie di calze con motivi di stelle marine, conchiglie e onde. “Ho scelto una palette che richiama la sabbia e il mare, perché quei colori e quei momenti mi sono rimasti nel cuore.”
L’ingresso del Museo di Palazzo d’Arco e il nuovo Premio Calze
La grande novità dell’edizione è il coinvolgimento del Museo di Palazzo d’Arco non solo come sede dell’evento, ma anche come partner organizzativo e fonte d’ispirazione per i futuri partecipanti. Il Presidente della Fondazione d’Arco, Livio Giulio Volpi Ghirardini, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “La scelta del Palazzo non è affatto casuale. Da tre anni lavoriamo con About Calze e Filmar SpA per creare linee di calze ispirate alla storia del Palazzo e alla famiglia d’Arco. Parte del ricavato dalla vendita di questi prodotti nel bookshop del museo va a finanziare il restauro degli abiti antichi dei conti d’Arco. Coniugare arte, imprenditoria e creatività dei giovani è il nostro modo di sostenere il made in Italy in maniera sostenibile.”
Un concorso che unisce tradizione, arte e futuro, dove creatività e impegno sociale vanno di pari passo, rappresentando una concreta opportunità di crescita per i giovani talenti e contribuendo a una nobile causa.
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