Attività della Guardia Costiera di Monfalcone e Grado: multe per 18.500 euro a sei operatori
Sono stati giorni di intensa attività per la Guardia Costiera di Monfalcone e Grado, impegnata a garantire la sicurezza alimentare e il rispetto delle normative sanitarie nel settore ittico. Nel corso delle operazioni, concentrate nella provincia di Udine e Gorizia, sono state effettuate numerose ispezioni nei punti di sbarco e vendita e nei ristoranti, mirati al controllo della filiera della pesca per tutelare la qualità dei prodotti destinati al consumatore finale.
Sei gli operatori non in regola: multe per 18.500 euro
I risultati delle ispezioni hanno portato alla rilevazione di diverse infrazioni, con sei verbali elevati a diversi operatori commerciali, per un importo complessivo di 18.500 euro. Sono stati sequestrati 120 chili di prodotti alimentari, tra cui pesce, crostacei, carne e prodotti da forno, molti dei quali sono stati trovati in pessimo stato di conservazione, conservati oltre la data di scadenza o con gravi carenze in materia di tracciabilità.
Tutti gli alimenti posti sotto sequestro sono destinati alla successiva distruzione, essendo stati ritenuti non idonei al consumo. Le violazioni riscontrate hanno riguardato principalmente: cibi di origine non certificata, che avrebbero potuto mettere a rischio la salute dei consumatori; non conformità HACCP, ovvero inadeguatezze nei sistemi di controllo igienico-sanitari e la non corretta applicazione delle procedure finalizzate a garantire la salubrità degli alimenti, fondamentali per mantenere gli standard di sicurezza alimentare.
Costante monitoraggio della filiera
Le operazioni sono state condotte con particolare attenzione e hanno richiesto la partecipazione di personale qualificato, evidenziando l’importanza di un costante monitoraggio della filiera, specie in un settore delicato come quello della pesca.
“La salute e la sicurezza dei cittadini sono le nostre priorità – afferma il Comandante della Guardia Costiera di Monfalcone – e queste operazioni ci permettono di garantire che solo prodotti sicuri e di qualità raggiungano la tavola dei consumatori”. Il programma di vigilanza mira non solo a garantire il rispetto delle normative ma anche a disincentivare pratiche irresponsabili che possono minare la fiducia dei consumatori nel settore alimentare.
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