La nostra intervista esclusiva all’Onorevole Giulio Centemero della Lega, tra i principali oppositori della nuova tassazione al 42% per Bitcoin e crypto! Ci ha spiegato che TUTTA LA LEGA è COMPATTA CONTRO TASSAZIONE plusvalenze cryptoattivita al 42%!
INTERVISTA ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT ALL’ON. GIULIO CENTEMERO – Bitcoin e crypto sono al centro del più grande attacco della loro storia, almeno in Italia. O meglio, un attacco nei confronti di chi ha deciso di acquistare asset, dichiararli, magari anche sanarli grazie alla legge dell’anno scorso e che dal prossimo invece potrebbe trovarsi a pagare il 42% sulle plusvalenze.
L’inserimento di questo aumento in Legge di Bilancio, che ha sorpreso un po’ tutti, sembrerebbe aver sorpreso anche l’On. Giulio Centemero, Lega (e quindi maggioranza), che è stato tra i primi a scagliarsi contro questo aumento. Minacciando addirittura un emendamento in fase di discussione della Legge di Bilancio alla Camera.
Per quanto Bitcoin abbia tutti gli strumenti per resistere agli attacchi del Parlamento e del Governo, per chi vive in Italia sarà interessante sapere come potrebbe evolversi la situazione. Ed è per questo che ne abbiamo parlato in una breve intervista proprio con l’On. Giulio Centemero, che ha confermato qualcosa che sapevamo e che ci ha rivelato invece altro che i nostri lettori ignoravano.
Nessuno sapeva nulla, ma ora spazio per accordo / compromesso
Criptovaluta.it: On. Centemero, si è da subito schierato contro il provvedimento annunciato in conferenza stampa dal Vice Ministro Maurizio Leo. Il provvedimento non era stato discusso tra i partiti di maggioranza prima di essere comunicato in conferenza stampa?
On. Giulio Centemero: Sono capo dipartimento innovazione della Lega e nel dipartimento Economia del mio movimento mi occupo di mercati finanziari. Ho però appreso della specifica misura grazie ai media. Su provvedimenti voluminosi come la legge di bilancio succede che sfugga la condivisione di alcuni aspetti e laddove servano dei correttivi è doveroso che il parlamento intervenga.
Criptovaluta.it: Lei ha annunciato la volontà di presentare un emendamento. Arriverà davvero a essere discusso in aula oppure si cercherà un accordo prima della presentazione dello stesso?
On. Giulio Centemero: La cosa sarà studiata e definita in Commissione a mio avviso.
Criptovaluta.it: L’emendamento e/o le richieste del suo partito sono per la rimozione di qualunque tipo di aumento e per il mantenimento della tassazione sulle plusvalenze sulle criptovalute al 26%? Oppure si tenterà di trovare una strada a metà tra il 42% proposto e il 26% attuale?
On. Giulio Centemero: Ci sono anche ulteriori soluzioni, non mi sbilancio per ora, sono scaramantico.
Criptovaluta.it: C’è chi ritiene che l’aumento eventuale al 42% sia un favore ai prodotti gestiti come gli ETP/ETN, che continuerebbero a pagare il 26%. Altri sottolineano che prodotti più rischiosi, come derivati e trading crypto di CFD, finirebbero per pagare comunque il 26%. Crede che si sia discusso di questo prima di proporre l’aumento?
On. Giulio Centemero: Non ne ho contezza.
Criptovaluta.it: Quante possibilità abbiamo di vedere la tassazione sulle criptovalute rimanere al 26%? Abbiamo già vinto? Abbiamo già perso? Oppure siamo ancora nell’incertezza più totale?
On. Giulio Centemero: Ci stiamo impegnando e abbiamo bisogno del supporto dell’ecosistema.
Criptovaluta.it: La Lega è compatta sul tema?
On. Giulio Centemero: La Lega è compatta.
Anche altre soluzioni e c’è ancora spazio per lottare
C’è spazio per lottare, come vi avevamo già raccontato a poche ore dall’annuncio del provvedimento e come sempre Giulio Centemero ha ripetuto più volte sui principali social network.
E per quanto questo sia la normalità, secondo quanto ci racconta l’On. Centemero, è confermato anche che in realtà nessuno sapesse nulla prima dell’intervento del vice ministro Leo in conferenza stampa.
Sono due però le cose più interessanti per i prossimi giorni:
- Ci sono altre soluzioni tra il 26% e il 42%
Non è ancora chiaro quali: regime di favore per gli holder di lungo periodo? Differenza tra intermediari registrati in Europa e no? Chissà. Quello che abbiamo percepito è un relativo ottimismo, temperato però da quel pizzico di scaramanzia che è anche parte del volksgeist italiano.
La chiamata alle armi è stata ricorrente nel corso degli ultimi giorni. Forse in pochi in Parlamento si aspettavano un comparto crypto così rumoroso e così deciso a girare i tacchi e a votare altrove in caso di attacco. Forse troppo rumoroso per far passare una norma che – secondo le stime dei tecnici – renderebbe nel migliore dei casi solo 16,7 milioni di euro aggiuntivi. Non si è però ancora vinto. Si può vincere e, secondo Centemero, ci sarà bisogno di… fare gruppo ancora per un po’.
La Lega è compatta a livello di partito nel mettersi di traverso. Si tratta di un partito di maggioranza e dunque si dovrà certamente trovare una soluzione. La cosa è chiaramente un buon passo in avanti per evitare che si arrivi appunto al 42% di tassazione su Bitcoin e crypto.
A prescindere dal colore politico, vi abbiamo visto – in particolare sul nostro canale Telegram – molto attivi su questo tema, con toni accesi segno della passione per questo settore. Fateci sapere la vostra anche sull’intervista all’On. Giulio Centemero – e se non fai ancora parte della nostra community, che aspetti? Siamo già 33.000 a discutere delle principali questioni che riguardano crypto e Bitcoin.
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