La Bimota ha sorpreso il mondo delle superbike con l’annuncio del nuovo modello KB998 per competere nel campionato World Superbike (WSBK). Questo nuovo modello si distingue per essere l’unico nel circuito senza una versione stradale – almeno, per ora.
La Bimota, conosciuta per il design esclusivo e le alte prestazioni delle sue moto, sembra essere in una fase di rinnovamento. Recentemente, il Kawasaki Racing Team (KRT) ha annunciato la sua trasformazione in Bimota by Kawasaki Racing Team (BbRT), il che ha fatto sì che il marchio italiano guadagnasse maggiore visibilità nel mondo delle corse motociclistiche.
Con questa nuova partnership, sarebbe impensabile che la Bimota si limitasse a modificare una Kawasaki Ninja ZX-10RR e, perciò, l’unione tra Bimota e Kawasaki ha portato allo sviluppo di una macchina inedita: la KB998. La moto è stata presentata al pubblico durante i test per la stagione 2025 del WSBK e ha come principali attributi un telaio sviluppato dalla Bimota e un motore Kawasaki da 998cc, lo stesso della ZX-10RR, che produce oltre 200 cavalli di potenza.
Guidata da Alex Lowes e Axel Bassani, la KB998 ha già dimostrato la sua capacità realizzando giri impressionanti nel circuito di Jerez, dove si sono distinte le sue linee innovative e le prestazioni esplosive.
Tuttavia, c’è un dettaglio interessante: a differenza della maggior parte delle moto che competono nel WSBK, la KB998 non ha ancora una versione omologata per la vendita al pubblico. Mentre altre superbike come la BMW M 1000 RR, la Ducati Panigale V4 R e la Honda CBR1000RR-R Fireblade SP possono essere acquistate dagli appassionati, una Bimota KB998 nelle mani di un consumatore finale è ancora una possibilità lontana.
Per essere in conformità con le regole di omologazione del WSBK, la Bimota dovrà eventualmente produrre una serie limitata di questo modello – almeno 500 unità disponibili per il pubblico. Questa esigenza di omologazione apre un nuovo ventaglio di possibilità: la KB998 diventerà un pezzo centrale nella strategia della Bimota, permettendo al marchio di competere con le principali superbike europee e giapponesi? Oppure verrà lanciata solo come edizione speciale da corsa, un modello raro che in futuro potrebbe entrare nelle collezioni degli appassionati di superbike?
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