Si terrà domenica 27 ottobre, ad Alvito, nell’affascinante cornice del teatro comunale, la cerimonia di consegna del 40esimo premio letterario “Val di Comino”. Fondato nel lontano 1976 dallo scrittore Gerardo Vacana, è considerato tra i più importanti nel panorama letterario. Ormai alla soglia dell’edizione numero 50, mezzo secolo di vita, insieme allo Strega è il più longevo riconoscimento del Lazio. Ancora oggi è Gerardo Vacana, con il figlio Luigi e gli organizzatori storici del Centro studi letterari “Val di Comino”, a portarlo avanti.
Ecco i vincitori che riceveranno, alle 18, la pergamena simbolo del “Val di Comino”: per la poesia Giuseppe Napolitano, con il volume La vita bella; per la saggistica letteraria Tarcisio Tarquini, per l’insieme della sua opera, e Angelo D’Orsi, con Gramsci la biografia; per la saggistica filosofica Biagio Cacciola, per l’insieme della sua opera, e Pietro Salvucci, con Uomo, Persona.
Caratteristiche filosofico-antropologiche; per la saggistica storica don Luigi Mancini, con I santi e i luoghi di culto a loro dedicati; per la storia locale Domenico Cedrone, con Tre sandonatesi illustri; per il Giornalismo Maria Cristina Cusumano, Radio Rai, e Giorgia Sodaro, Adnkronos.
A decretare la rosa dei premiati è stata la giuria presieduta da Giovanna Ioli e composta da Marcello Carlino e Maddalena Vacana.
La manifestazione, come sempre, dopo un recital dalle pagine dei vincitori, affidato a Dionisio Paglia, omaggerà gli ospiti e i presenti anche in musica. In cartellone un concerto d’onore, con l’interpretazione di Carla Arciero (soprano) e Cesidio Iacobone (baritono), accompagnati al pianoforte da Giacomo Cellucci.
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