I negozi di prossimità sono più di attività commerciali: sono presidi del territorio, creano identità, sviluppano la socialità e aggiungono bellezza. Per questo il problema degli sfitti, soprattutto in centro storico, è stato affrontato con un lungo e silenzioso lavoro da parte dell’amministrazione comunale in collaborazione con Confcommercio Treviso e Confedilizia che si è concretizzato con la firma di un accordo quadro per favorire le nuove aperture di negozi. Un accordo che, secondo le parti, non solo rilancia le nuove attività ma consolida anche quelle già esistenti, con ricadute positive sul benessere della cittadinanza. In questo il ruolo del commercio è fondamentale, tanto che, annuncia il sindaco Conte, stanno lavorando per il 2025 agli “Stati generali del Commercio”, un evento sulla città ma con respiro nazionale.
Negozi temporanei
La strategia individuata per ripopolare il centro e i quartieri di attività commerciali è quella di puntare ai Temporary Store, ovvero dare la possibilità a un aspirante esercente di sperimentare l’attività fino a 18 mesi circa (ma anche solo per 10 giorni), invece di affrontare l’impegnativo contratto commerciale “6+6” previsto dalla legge, che ha una durata minima di sei anni con rinnovo automatico di altri sei. “Temporaneo non significa provvisorio” sottolinea Federico Capraro, presidente Confcommercio Treviso, “significa dare la possibilità di sperimentare l’attività sul campo e potersi consolidare”. Ad approfittarne, spiega l’assessora al Commercio e alle attività produttive Rosanna Vettoretti, potrebbe essere per esempio un artigiano di provincia che cerca nel via vai del centro una vetrina “in tutti i sensi” – e infatti richieste analoghe sembrano essere già state avanzate. Inoltre i negozi coinvolti saranno riconoscibili grazie alla partnership con Treviso Comic Book Festival, che decorerà proprio la vetrina con il simpatico disegno di una lampadina (simbolo di ingegno e creatività) accesa da un neon del partner ISense.
Proposte e agevolazioni
Per rendere l’avvio di un punto vendita “temporaneo” più semplice e conveniente, per i propri soci Confcommercio Treviso ha ideato “La via della luce – Pop Up Shop”, un pacchetto promozionale “chiavi in mano”. Le agevolazioni comprendono le utenze luce, con allacciamento e gestione della pratica da parte di Confcommercio a prezzo calmierato; lo stesso ragionamento sul prezzo vale per il Controllo Documentale Sicurezza, il Documento di Valutazione dei Rischi e la Segnalazione certificata di inizio attività da presentare al Suap (Sportello Unico Attività Produttive). Sempre sul tema delle agevolazioni è prevista una fideiussone per 1000 euro di garanzia e premio di 105 euro (che avvantaggia tanto il proprietario quanto l’affittuario), nonché l’emissione di una polizza temporanea di sei mesi per rischio locativo e garanzie per Responsabilità Civile Diretta con premio da stabilire. Grazie alla collaborazione con GetYourBill, inoltre, viene offerto un contratto a sei mesi a prezzo agevolato per la soluzione 3 in 1, che gestisce scontrini, fatture e incassi. Da parte del Comune, invece, saranno proposte agevolazioni IMU che permetteranno di passare dal 10,6 per mille con il locale sfitto al 10,2 per mille con il locale locato, sarà garantita l’esenzione diritti Suap sulla presentazione di pratiche che risultano all’interno del progetto e saranno messi a disposizione gli spazi commerciali di proprietà comunale. A Confedilizia infine è affidato il compito di promuovere l’accordo tra le parti, ma anche di dare supporto nella redazione, scritturazione e registrazione dell’accordo di locazione. L’accordo prevede anche l’avvio di campagne di sensibilizzazione sulle opportunità di affitto, la promozione di catene di valore corte che avvicinino produzione e consumo, l’accesso al credito, concretizzato attraverso la collaborazione con istituti bancari, l’offerta di corsi di formazione e consulenza per aspiranti imprenditori, con una forte attenzione alle attività a conduzione femminile e giovanile. Gli aspiranti nuovi commercianti potranno contattare Confcommercio Treviso per tutte le informazioni sull’inizio della propria attività.
Affitti troppo alti
In questo ultimo periodo le polemiche si sono concentrate sugli affitti troppo alti, soprattutto in vie strategiche del centro, ritenuti responsabili di chiusure e di mancate nuove aperture. Infatti, come appare nel sito trevisoperte.it, attualmente nel territorio comunale risultano disponibili per l’affitto commerciale 204 immobili, a fronte di altri 302 in vendita (non necessariamente ad oggi vuoti); su questo aspetto, però, garantisce l’assessora Vettoretti, il turnover è molto alto. “Negli ultimi anni gli affitti sono già stati ridotti anche del 20% e con questo progetto verranno ulteriormente abbassati”, aggiunge Marcello Furlan, presidente di Confedilizia, mentre il sindaco Mario Conte invita (come si suol dire) a non fare di tutta l’erba un fascio, sottolineando come molti proprietari siano invece disposti “ad accontentarsi” sapendo di fare il bene della città, riconoscendo però anche la loro necessità di avere delle garanzie.
Un nuovo evento per il 2025
La volontà di puntare sulle attività commerciali per rendere la città più vivace e frequentata, e quindi per allontanare il rischio desertificazione, è confermata anche dalla proposta della realizzazione per il 2025 a Treviso degli “Stati generali del Commercio”. Si tratta di un grande evento a cui l’amministrazione sta già lavorando e che si focalizza sulla città ma con un approccio allargato al Paese intero, per analizzare tendenze, problematiche e cambiamenti in atto nel settore. “Cambiamenti che o li subisci o cerchi di governarli”, sottolinea il sindaco Conte, “ed è proprio su questo che vogliamo lavorare”.
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