Doppio appuntamento nel prossimo fine settimana a Clavesana nel segno del ricordo del trentennale della grande alluvione, durante la quale anche il paese in porta di Langa fu colpita da cinque lutti correlati all’esondazione del fiume Tanaro.
Sabato 26 alle ore 16 l’amministrazione comunale inaugurerà una nuova area verde riqualificata e adibita a piccolo “Giardino del Ricordo“, grazie al finanziamento di 30 mila euro erogati della Fondazione CRC a valere sul bando Distruzione 2023, con il quale sono stati demoliti i pericolosi resti di uno degli edifici gravemente danneggiati dalla alluvione del 1994, liberando la vista sulla bellezza ammaliante dei Calanchi e promuovendo la realizzazione di uno spazio alberato dedicato alla memoria di quei giorni e di chi da quegli eventi ha avuto il dolore più grande.
Il ritrovo è presso la frazione Madonna della Neve.
A conclusione ci si trasferirà presso la borgata Capoluogo, per l’inaugurazione a conclusione dei lavori di ristrutturazione e restauro della cappella in stile neoclassico presente in loco, il cui intervento ha permesso di creare un nuovo punto di osservazione sul territorio circostante. I lavori sono stati finanziati dal Gruppo d’Azione Locale Mongioie con i fondi europei transitati attraverso il Piano di Sviluppo Locale – PSL.
In conclusione, presso il Museo Storico Etnografico situato nel Municipio storico di piazza Vittorio Emanuele II sarà servito un rinfresco a tutti i partecipanti, con il vino “Dogliani” dei Produttori Clavesanaesi.
Domenica 27 ottobre si svolgerà invece un’importante simulazione di emergenza territoriale in occasione del trentennale dell’alluvione del fiume Tanaro. L’evento ha ottenuto i patrocini di Azienda Sanitaria Zero Piemonte e del Comune di Clavesana.
La simulazione è organizzata dalle associazioni di volontariato locale: dalla Pubblica Assistenza Anpas Volontari del Soccorso di Clavesana, insieme al proprio gruppo giovani e ai formatori e truccatori di lesioni e ferite di Anpas, ai Vigili del Fuoco Comando Provinciale Cuneo e Distaccamento Volontari di Dogliani, al gruppo cinofilo e all’unità droni dell’Associazione Nazionale Carabinieri del Piemonte, in collaborazione e con il coordinamento della Centrale operativa 118 e Numero di emergenza unico europeo 112 di Cuneo.
Molti degli scenari della simulazione di emergenza, prevista al mattino dalle ore 9.00 alle 12.30, ricorderanno gli eventi accaduti durante l’alluvione del 1994 come il soccorso a persone coinvolte in un incidente dovuto al crollo di un albero a causa dello smottamento del terreno o la messa in sicurezza di persone intrappolate in casa, e ancora, la ricerca di persone scomparse lungo il fiume in piena.
A partire dalle ore 14.30 in piazza Don Rossi, a Clavesana, si terranno delle prove pratiche di primo soccorso, dimostrazioni delle manovre salvavita come la disostruzione delle vie aeree in età pediatrica e su persona adulta. Inoltre, attività di prevenzione e sensibilizzazione sugli effetti dell’abuso di alcol e il conseguente rischio di mettersi alla guida.
In piazza anche un’area espositiva a cura dei Vigili del Fuoco e attività per i bambini con pompieropoli. A conclusione della giornata è prevista la consegna degli attestati di partecipazione e i saluti autorità presenti.
Stefano Pasian coordinatore Anpas della provincia di Cuneo «Un’occasione importante per celebrare lo sforzo dei volontari che si sono prodigati per portare aiuto giorno e notte durante l’alluvione del 1994. Oggi, grazie alla collaborazione tra i vari enti, tutti possono ricevere in tempi adeguati le cure necessarie, la macchina dei soccorsi ha compiuto, anche grazie all’apporto del volontariato, passi avanti nella gestione di queste emergenze».
Paolo Badino, consigliere Volontari del Soccorso Clavesana: «Abbiamo voluto organizzare la simulazione di emergenza in occasione del trentennale dell’alluvione avvenuta nella notte tra il 5 e 6 novembre del 1994. Come scenario di intervento abbiamo scelto una borgata di Clavesana che all’epoca fu spazzata via dall’alluvione, anche per ricordare le persone che in quel disastro persero la vita. Da allora molto è cambiato dal punto di vista del sistema di emergenza e della gestione dei soccorsi che sono diventati più efficienti e tempestivi. Desidero ringraziare il direttore generale di Azienda Sanitaria Zero, Adriano Leli, il sindaco di Clavesana, Bruno Terreno e l’amministrazione comunale, i referenti di tutti gli enti coinvolti, i volontari e i professionisti che parteciperanno alla simulazione. Un ringraziamento anche al coordinatore Anpas della provincia di Cuneo, Stefano Pasian per l’aiuto e il sostegno nell’organizzazione dell’evento».
Il Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana, aderente all’Anpas, può contare sull’impegno di 176 volontari, di cui 65 donne, grazie ai quali ogni anno svolge oltre 8.000 servizi. Si tratta di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, servizi di accompagnamento per visite anche con mezzi attrezzati al trasporto disabili, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni per un totale annuo di circa 563 mila chilometri percorsi. I Volontari del Soccorso Clavesana dispongono di sette ambulanze, tre mezzi per il trasporto di persone disabili e un mezzo per servizi sociosanitari.
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