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PERUGIA – Sei beni in vendita, una sola offerta che ha portato all’assegnazione di un lotto. Non ha attirato molte offerte l’ultima asta del Comune, che dando corso a quanto previsto dal piano delle alienazioni 2024-2026, lo scorso settembre ha indetto un esperimento di asta pubblica per la vendita di sei beni di proprietà. C’è chi si è fatto avanti per il solo lotto numero 5, quello degli storici ex lavatoi di San Marco nei dintorni della chiesa parrocchiale del quartiere. Il secondo lotto meno costoso di quelli proposti. La struttura, che si trova all’imbocco di strada dei Conservoni, è da tempo in disuso. Per anni ha svolto in parte la funzione di magazzino per materiale che veniva usato per la festa paesana. Il Comune da tempo ha scelto di inserire nel piano delle alienazioni dei beni di proprietà la struttura, che adesso passerà di mano. Una struttura che necessità di interventi di riqualificazione e nel tempo è stata anche danneggiata dai vandali. Sono infatti ben visibili gli sfregi con lo spray fatti nel corso degli anni. La cessione potrebbe portare alla riqualificazione del bene, restituendo decoro ad un angolo di quartiere dove il passaggio di residenti della zona e non solo è molto intenso.
GLI ALTRI BENI
I dettagli sulla novità dell’assegnazione emergono dalla determinazione dirigenziale 3122 dell’unità operativa Acquisti e patrimonio del Comune, che per gli ex lavatoi incasserà 36.600 euro. Questa la somma finale di assegnazione del bene, il cui prezzo base era 30mila euro con cauzione di 3mila. E gli altri beni? Per i lotti 1, 2, 3 4 e 6 «la gara è stata dichiarata deserta», riporta l’atto del Comune, che riepiloga quanto era stato messo in vendita. Un’area di 580 metri quadrati in via Pellas (12mila euro), l’edificio ex circolo Csain alla Colonnetta (80mila), una abitazione con piccola corte esclusiva a Piccione (79mila euro), uffici con fondi di pertinenza in via Guardabassi (350mila euro) e una abitazione in via Pinturicchio (127.500 euro).