La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti cambiamenti nel sistema delle detrazioni fiscali. Ecco l’elenco completo delle novità, con particolare attenzione alle spese sanitarie e ai mutui per la prima casa, escluse dai tagli previsti.
La Manovra 2025 porta con sé significative modifiche nel campo delle detrazioni fiscali, con un riordino che mira a riorganizzare il sistema per i contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro. Tuttavia, alcune spese rilevanti, come quelle sanitarie e i mutui per la prima casa, restano escluse dai tagli previsti, offrendo ancora una possibilità di risparmio fiscale per milioni di italiani.
Le novità principali sulle detrazioni fiscali
La riforma delle detrazioni è una delle misure chiave introdotte nella Legge di Bilancio 2025. A partire dal prossimo anno, il numero di figli a carico diventerà un fattore determinante nel calcolo delle detrazioni per i contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro. Questo significa che famiglie più numerose potrebbero continuare a beneficiare di importanti sconti fiscali, mentre chi ha meno figli o nessuno potrebbe vedere ridursi i vantaggi attuali.
Spese sanitarie e mutui: ecco cosa cambia
Non tutte le spese saranno soggette alla nuova revisione. Le spese sanitarie e quelle relative ai mutui per la prima casa non rientrano nel tetto imposto dal riordino delle detrazioni. Questo rappresenta un’importante salvaguardia per i contribuenti, in quanto le spese mediche e i costi legati all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa rimangono detraibili al 19%. Un sollievo per molte famiglie che contano su questi sgravi per alleggerire il peso delle imposte.
Detrazioni ridotte per altri oneri
Al contrario, altre spese rientrano nei tagli previsti dalla manovra. I costi relativi a lavori di ristrutturazione, assicurazioni, e altre categorie di spese per beni e servizi potrebbero subire una revisione verso il basso, soprattutto per i contribuenti con redditi alti. Sarà quindi fondamentale analizzare con attenzione le nuove regole e valutare come ottimizzare la propria dichiarazione dei redditi per il 2025.
Nuovi limiti per i redditi alti
I contribuenti con redditi superiori ai 100.000 euro vedranno una progressiva riduzione delle detrazioni. L’obiettivo del governo è di riequilibrare il sistema fiscale, con un focus maggiore sul sostegno alle famiglie con più figli e redditi più bassi. Tuttavia, queste modifiche potrebbero impattare negativamente i soggetti ad alto reddito, che vedranno ridotte alcune agevolazioni a cui erano abituati.
Focus sul congedo parentale
Un’altra importante novità riguarda il congedo parentale: dal 2025, per i primi tre mesi, sarà retribuito all’80% della normale retribuzione, a fronte dei due mesi attualmente previsti. Questa misura mira a offrire maggiori tutele a madri e padri, migliorando il sostegno alla famiglia durante i primi anni di vita del bambino.
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