Dal 23 ottobre è possibile utilizzare IT-Wallet, il sistema di portafoglio digitale nazionale dei documenti d’identità. In questa prima fase, in attesa del lancio definitivo con la piena operatività prevista nel 2025, i tre documenti disponibili e utilizzabili in sostituzione dei corrispettivi fisici sono la tessera sanitaria (EHIC, la tessera europea di assicurazione malattia), la carta europea della disabilità e soprattutto la patente digitale. È la patente di guida il documento più atteso perché grazie a IT-Wallet la sua versione digitale potrà essere usata per tutte le interazioni offline, dal riconoscimento dell’abilitazione alla guida all’uso come documento di riconoscimento (ma non d’identità).
Patente digitale su smartphone: come fare per averla
Se la tessera sanitaria permette di accedere alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale (SSN) e la carta europea della disabilità ha gli stessi usi della disability card fisica, la patente digitale può essere utilizzata (esclusivamente in Italia) per dimostrare l’abilitazione alla guida in caso di posti di blocco e controlli delle forze dell’ordine. Per ottenerla bisogna scaricare sul proprio smartphone l’App IO (l’applicazione dei servizi pubblici per interagire online con le PA locali e nazionali) e aggiungere al portafoglio digitale la versione elettronica della patente. Il procedimento è semplice e veloce. Nella sezione Portafoglio (la stessa che include le carte e i metodi di pagamento utilizzati per i versamenti alla PA) è sufficiente premere il pulsante Aggiungi al Portafoglio, scegliere il documento digitale da avere, confermare i dati e caricare il documento fisico.
L’accesso avviene esclusivamente tramite autenticazione con CIE (la carta d’identità elettronica) o SPID, il sistema pubblico di identità digitale. Una volta fatto il login con una di queste due modalità, la patente digitale viene generata seguendo le istruzioni fornite dalla piattaforma. Il sistema chiede soltanto di utilizzare la fotocamera dello smartphone per completare l’acquisizione del documento. Quando il caricamento è completato, diventa visibile nel portafoglio. Il tap sul pulsante Mostra documento carica il file PDF, che all’occorrenza può essere scaricato, salvato nella memoria interna del telefono e condiviso. I servizi di IT-Wallet sono riservati a tutte le cittadine e a tutti i cittadini italiani. Le funzionalità presenti sull’app IO sono state sperimentate nei mesi scorsi da un gruppo tecnico di valutazione composto da specialisti e addetti ai lavori.
La patente digitale sull’app IO
Dalla data del 23 ottobre le prime 50.000 persone possono procedere al caricamento dei documenti su IT-Wallet, disponibile all’interno dell’app IO, scaricabile su Google Play per i dispositivi Android e su App Store per quelli iOS. Il calendario di abilitazione continua dal 6 novembre con i successivi 250.000 cittadini e cittadine, dal 30 novembre passa a 1 milione di persone e dal 4 dicembre per tutte e tutti gli utenti dell’App.
Il criterio di scelta delle prime 50.000 persone che potranno usare la patente digitale, la tessera sanitaria e la disability card è assolutamente casuale: gli utenti vengono selezionati senza un ordine preciso all’interno della base utenti dell’app IO. Questa procedura è stata messa a punto per rispettare la privacy delle cittadine e dei cittadini e la normativa sulla protezione dei dati personali. La scelta random viene usata anche per le due successive finestre temporali di abilitazione, quella del 6 novembre e quella del dal 30 novembre.
La patente digitale è obbligatoria?
Assolutamente no: IT-Wallet e i suoi documenti digitali non sono obbligatori. Come conferma sul suo sito ufficiale il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, promotore e realizzatore del progetto insieme all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e a PagoPA, “si tratta di uno strumento non obbligatorio; i cittadini sono liberi di continuare a usare esclusivamente i documenti fisici”. Il Dipartimento aggiunge che “la sicurezza e la protezione dei dati dei cittadini sono sempre garantiti e l’identità è sempre verificata grazie all’autenticazione con CIE o SPID”.
Naturalmente i documenti caricati sull’app IO hanno valore legale: hanno un certificato d’autenticità che li rendi documenti a tutti gli effetti, al pari di quelli fisici. Con il Dipartimento, l’IPZS e PagoPA collaborano enti specifici come la Direzione generale per la motorizzazione del Ministero dei Trasporti, l’INPS e la Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Dopo due anni di lavoro costante e discreto, il governo ha mosso il primo passo verso la realizzazione del Sistema IT-Wallet, una rivoluzione digitale che ho fortemente sostenuto fin dal mio insediamento e che andrà a regime nel 2025 – dichiara il sottosegretario Alessio Butti –. Con l’introduzione dell’IT-Wallet, e anticipando i tempi del regolamento europeo EIDAS 2, l’Italia intraprende un percorso ambizioso verso l’evoluzione dei servizi digitali. Questo strumento offrirà ai cittadini nuove opportunità per l’utilizzo della loro identità digitale, garantendo al tempo stesso massima sicurezza e tutela dei dati personali”.
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