Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Legge di Bilancio e bonus in busta paga, fino a mille euro in più l’anno: «Ma con detrazioni e nuovo cuneo ci perdono tutti» #finsubito prestito immediato


Le simulazioni: chi ci guadagna e chi ci perde nelle retribuzioni. La nuova versione del taglio e il calcolo sul reddito complessivo. Che rischia di stravolgere tutto. Come per le detrazioni

La Legge di Bilancio 2025 porterà aumenti in busta paga dal primo gennaio. E a guadagnarci di più sarà chi ha una retribuzione lorda tra i 35 e i 40 mila euro. Che porterà a casa mille euro in più all’anno, ovvero 83 al mese. Ma la nuova versione del taglio del cuneo fiscale prevede il calcolo sul reddito complessivo e non solo su quello da lavoro. E secondo le simulazioni questo si traduce «in una perdita, seppure modesta, anche sui redditi più bassi», secondo il tributarista Gianluca Timpone. Ma soprattutto: proprio per i redditi tra i 32 e i 40 mila euro l’anno «il beneficio promesso si riduce a una manciata di euro». E se si hanno altri redditi si annulla tutto. E a guadagnarci rischiano di essere in pochissimi. Mentre a perderci di più tra chi guadagna 85 mila euro l’anno sono i single. Che perdono 6 mila euro di detrazioni.

I bonus in busta paga e i tetti alle detrazioni

Il Corriere della Sera oggi spiega che nella manovra 2025 la fascia con retribuzione lorda tra i 35 e i 40 mila euro (ovvero una platea di 1,3 milioni di lavoratori dipendenti) troverà il bonus in busta paga di cui hanno goduto finora le retribuzioni inferiori. Secondo le simulazioni del ministero dell’Economia entreranno 1000 euro in più l’anno a chi ne prende 35 mila, 687 a chi ne guadagna 38 mila e 460 per chi lo ha di 40 mila (parliamo sempre di retribuzioni annue). Mensilmente, e considerando 13 mensilità, si tratta rispettivamente di 83, 57 e 38 euro al mese. Per le retribuzioni al di sotto dei 35 mila euro non ci saranno invece novità. Anche se il guadagno di 119 euro l’anno per chi ne prende 25 mila è dovuta al cambio di natura del bonus. E diventerà strutturale mentre prima era il risultato del taglio di contributi Inps.

Il nuovo taglio del cuneo fiscale strutturale

A partire dal 2025 il bonus assumerà per i lavoratori dipendenti fino a 20 mila euro la forma di una somma rapportata al reddito. Ovvero il 7,1% fino a 8.500 euro; 5,3% tra 8.500 e 15 mila; 4,8% tra 15 mila e 20 mila. Sopra i 20 mila euro e fino a 32 mila scatterà una detrazione d’imposta di mille euro. Che comincerà a scendere oltre i 32 mila e si azzererà oltre i 40 mila. Chi ha un imponibile sopra i 75 mila euro (ovvero 3.500 euro netti al mese) finirà invece penalizzato. Si tratta di 1,3 milioni di lavoratori. In media vedranno 769 euro di minori detrazioni. E un tetto per le spese detraibili da 14 mila euro, che scendono a 8 mila per chi dichiara più di 100 mila euro l’anno. Si tratta dei tetti massimi per chi ha tre figli a carico. Per tutti gli altri i tetti scendono fino a dimezzarsi per i single.

Chi ci perde con il cuneo fiscale tagliato

Ma c’è di più. La Stampa spiega che l’effetto della nuova versione del cuneo fiscale per i lavoratori italiani fra i 15 mila e i 40 mila euro di reddito in caso di concorso di altre entrate (fino ai 50 mila euro) è quello di una perdita secca fra gli 82 e i 1.080 euro lordi. Le simulazioni le ha elaborate lo studio tributario Timpone. L’inghippo sta proprio nel nuovo metodo di calcolo del taglio del cuneo fiscale. Per il calcolo adesso si terrà conto del reddito complessivo. E quindi entreranno a concorrere altre entrate. Come per esempio locazioni o attività similari, prestazioni occasionali, redditi derivanti da opere di ingegno, eventuali trattamenti di parziale anticipo pensionistico o anche assegni di invalidità parziale. Con il risultato che ci saranno perdite per tutti. Anche per i redditi più bassi.

I redditi tra 32 e 40 mila euro l’anno

I più colpiti, spiega Timpone, risultano «i redditi fra i 32 e i 40 mila euro. Qui il beneficio promesso si riduce, in realtà, ad appena una manciata di euro e, se si hanno altri redditi, si annulla del tutto. È vero che la platea di potenziali beneficiari si è allargata a 1,3 milioni di contribuenti ma a guadagnarci rischiano di essere in pochissimi». Poi ci sono le detrazioni. La manovra fissa due limiti sui redditi superiori a 75 o a 100 mila euro l’anno. E fornisce quattro coefficienti per il quoziente familiare: da 0,50 per un single a 1 per coppia con più di due figli o uno con disabilità. Al di sotto di 75 mila euro l’impatto è neutro. Invece a perdere di più fra quanti guadagnano 85 mila euro annui è il single (che vede sfumare 6 mila euro di detrazioni). «Le misure appaiono studiate per limitare e assottigliare i potenziali beneficiari e consentire un risparmio allo Stato», conclude Timpone.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui