In partenza l’edizione 2024 di Brevetti+, l’agevolazione che concede contributi a fondo perduto fino a 140.000 euro per l’acquisto di servizi specialistici per la valorizzazione dei brevetti. Le imprese possono fare domanda dal 29 ottobre
Anche per il 2024 è tutto pronto per l’invio delle domande per la misura Brevetti+ dopo la pubblicazione del bando con il rifinanziamento della misura.
Si tratta dell’agevolazione che concede contributi a fondo perduto alle micro e PMI italiane a sostegno delle spese per servizi specialistici volti alla valorizzazione dei brevetti industriali.
Dal 29 ottobre è possibile inviare le domande per ottenere fino a 140.000 euro, nei limiti dell’80 per cento dei costi ammissibili. Saranno accolte fino all’esaurimento dei fondi.
Brevetti+ 2024: domande per gli incentivi dal 29 ottobre
Dopo la pubblicazione dei bandi che rendono operative anche per il 2024 le agevolazioni Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, dedicate alla valorizzazione dei titoli di proprietà industriale si sta per aprire la prima finestra per la presentazione delle domande di agevolazione.
Nello specifico, Brevetti+ è la misura rivolta alle micro, piccole e medie imprese italiane che investono risorse per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
L’obiettivo, dunque, è quello di favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e la competitività delle PMI italiane, valorizzando i brevetti in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato attraverso l’acquisto dei seguenti servizi specialistici:
- progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione;
- organizzazione e sviluppo;
- trasferimento tecnologico.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di massimo 140.000 euro, in regime de minimis e nel limite dell’80 per cento dei costi ammissibili.
Tale limite sale all’85 per cento dei costi ammissibili nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere e al 100 per cento per le imprese che risultano:
- contitolari, con un Ente Pubblico di Ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS), della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato;
- titolari di una licenza esclusiva che ha per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti Enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriale.
Possono essere ammesse all’agevolazione tutte le PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale ed operativa in Italia in possesso dei seguenti requisiti:
- essere titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2023;
- essere titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2022 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- essere titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2023;
- essere titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2022, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo” che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Per poter presentare la domanda, inoltre, è necessario il rispetto delle seguenti condizioni:
- essere iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali.
Per tutti i dettagli si rinvia al testo integrale del bando.
Brevetti+: come fare domanda per l’agevolazione
Le imprese in possesso dei requisiti previsti potranno presentare la domanda per ricevere i fondi dalle ore 12.00 del 29 ottobre 2024, utilizzando l’apposita piattaforma messa a disposizione da Invitalia.
Le agevolazioni sono concesse fino all’esaurimento delle risorse finanziarie, 20 milioni di euro per il 2024.
Per procedere sarà necessario, prima di tutto, accedere all’area riservata tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Poi sarà possibile seguire la procedura guidata compilando direttamente online la domanda e allegando tutti i documenti richiesti.
Ogni richiedente può presentare un solo progetto di valorizzazione relativo ad un unico brevetto, che non sia già oggetto di un’altra domanda e che non sia già stato oggetto di finanziamento nei precedenti sportelli.
Le domande saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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