aumentano arrivi e presenze Il Tirreno #finsubito finanziamenti e gestione bed & breakfast

LUCCA. Ci sono casi, non molto frequenti, nei quali la percezione trova l’effettivo riscontro dai freddi ma significativi numeri. A Lucca il turismo continua a vivere la propria età dell’oro, con la crescita dei flussi di visitatori stranieri e anche italiani. Soprattutto per quanto concerne il mercato nazionale, in calo in altre località toscane, la città dell’arborato cerchio evidenzia una positiva controtendenza.

In aumento pure la durata media dei soggiorni, con i visitatori che preferiscono scegliere sempre per una struttura extralberghiere. Sono alcuni degli spunti emersi durante gli “Stati generali del turismo”, un evento organizzato dall’assessore Remo Santini in quel di Palazzo Guinigi che ha visto la partecipazione di un centinaio di addetti ai lavori. Ristoratori, guide turistiche, albergatori, direttori di musei e presidenti delle associazioni di categoria hanno avuto di modo di confrontarsi con l’amministrazione comunale sulle prospettive di un comparto che, al di là dei dati esaltanti, mira a salvaguardare un punto d’equilibrio tra questo boom e l’identità del centro cittadino.

I numeri

L’appuntamento più atteso della giornata, nel pomeriggio spazio al dibattito con gli operatori del settore che hanno rimarcato la volontà di collaborazione e la necessità di una programmazione condivisa per rispondere alle sfide del futuro, è stata l’analisi del report sui movimenti turisti illustrata da Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro studi turistici di Firenze. Le statistiche dicono come il brand Lucca stia continuando a piacere sempre di più, come testimoniato dal flusso registrato nei primi sette mesi del 2024. Rispetto allo stesso periodo di un anno fa, le presenze sono state 557. 602 contro 518. 537 con un incremento del +7, 5%. Aumento maggiore per gli arrivi, passati dai 200. 468 del 2023 ai 219. 706 di quest’anno per un +9, 6%. La durata media dei soggiorni è salita a 2, 5 notti, con una permanenza superiore degli stranieri (3 giorni) rispetto ai nostri connazionali (1, 7) . Capoluogo che fa da traino pure nell’ambito della Piana dove, considerando pure Capannori, Montecarlo, Villa Basilica, Porcari e Altopascio, il balzo in avanti alla voce presenze è stato del +8, 4% (729.446 contro le 672.957 del 2023, nda) .

Vocazione staniera

Anche Lucca rientra in quel trend che sottolinea l’incremento del mercato straniero, con statunitensi (+3mila presenze rispetto al 2023) , tedeschi (+2mila) e britannici (+10mila) che continuano ad essere le principali nazionalità rappresentate. Da non sottovalutare l’impennata registrata dagli olandesi, con un +25% quantificabile in 5mila nuove presenze. «Questi numeri certificano l’attrazione che Lucca esercita sul piano internazionale- spiega Tortelli-. Lo sviluppo del mercato straniero assume risvolti importanti pure sul sistema Italia. L’89,2% dei turisti stranieri ha espresso il proprio livello di soddisfazione (il cosiddetto sentiment) lasciando lusinghiere tracce digitali, come recensioni, riguardo al loro soggiorno».

Nei primi sette mesi le presenze straniere sono state 412.086 contro le 377.715 di un anno fa, riassumibili in un +9,2%. Incoraggiante l’aumento del mercato domestico, quantificato in un +3,2% (da 141mila presenze alle attuali 145mila) : lombardi, laziali e toscani si confermano come i più assidui visitatori di Lucca anche se è calata la domanda interna regionale (-7%) . “Credo che sia uno degli aspetti maggiormente sorprendenti- conclude Tortelli-. A livello italiano non sono molte le realtà che possono annoverare questa benaugurante inversione di tendenza”. Nella top 10 delle attrazioni presenti nella citta dell’arborato cerchio, una classifica stilata mescolando sentiment e volume di tracce digitali, il podio viene occupato in ordine decrescente da Porta Elisa (441 di volume digitale e 91,8 di sentiment) , Torre Guinigi (916 e 91,8) e mura di Lucca (1,573 segni digitali e 95,8 sentiment) . Considerevoli gli apprezzamenti virtuali ottenuti da Porta San Pietro e Palazzo Pfanner.

Boom extralberghiero

Tra le strutture ricettive c’è stato il sorpasso, ormai da diversi anni a questa parte, di Bed and Breakfast, locazioni turistiche (voce comprendente il mare magnum degli affitti brevi ndr) e quanto altro nei confronti degli hotel. Rispetto ai primi sette mesi del 2023, il comparto alberghiero ha registrato un incremento di presenza del +5,7% (10mila pernottamenti in più) mentre il comparto extralberghiero ha segnalato un + 8,4% (29mila domande in più) . Maggiore anche la durata dei soggiorni nelle strutture extralberghiere, 3,1 notti contro le 1,8 passate negli alberghi. Negli hotel sempre più nostri connazionali scelgono di prenotare neidue stelle. In questo caso sia la clientela italiana che quella straniera, mantenendo una distanza nel volume delle domande, mostrano di avere le stesse intenzioni. La presenza dei connazionali nelle strutture extralberghiere è salita del +6% mentre quella straniera del +9%.

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