Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste immobili
Aste Regioni
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Mercato auto, a Bergamo tiene – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


Settembre pareggia (o quasi) con lo stesso mese dell’anno scorso le immatricolazioni di autovetture nella Bergamasca. Registra un lieve calo (-1,3%), ben al di sotto del pesante -10,7% nazionale. Ottimo il risultato delle elettriche (Bev, battery electric vehicles) a Bergamo, con un +46,2% sul settembre 2023, frutto della consegna di ordini maturati ai tempi degli incentivi e di autoimmatricolazioni a km zero da parte dei concessionari. Buono il risultato delle ibride elettriche (Hev, hybrid electric vehicles) che registrano un +13,2%, mentre sono in affanno le ibride a spina (Phev, Plug-in hybrid electric vehicles) che segnano una battuta d’arresto (-28,8%). In negativo anche diesel (-13%) e benzina (-17,5%), ormai stabilmente superate nella targatura dalle ibride.

Crescono le immatricolazioni di auto elettriche

La crescita delle immatricolazioni delle vetture totalmente elettriche anche a livello nazionale spinge l’Unrae (l’associazione che riunisce i rappresentanti di auto estere) a chiedere di «rifinanziare gli incentivi per la fascia di autovetture con emissioni 0-20 g/Km di CO2, rendendo immediatamente disponibili i 240 milioni di euro di fondi residui degli incentivi 2024». Tutto il comparto dell’automotive nazionale è in difficoltà e il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, di recente ha presentato le linee guida della proposta italiana per una

In calo le vendite di veicoli diesel e benzina

nuova politica industriale europea, che sarà poi formulata con gli altri Paesi europei che ne condividono i contenuti. Oltre a chiedere che la Commissione europea anticipi al 2025 la revisione delle modalità che dovrebbero condurre allo stop dei motori endotermici entro il 2035, il governo pone tre condizioni fondamentali per raggiungere gli obiettivi al 2035: l’istituzione di un fondo di sostegno per l’intera filiera automotive e per i consumatori che acquistano veicoli elettrici prodotti in Europa; l’adozione di un approccio basato sulla neutralità tecnologica, riconoscendo il ruolo di biofuel, e-fuel e idrogeno; la definizione di una strategia per l’autonomia europea nella produzione di batterie.

I costruttori, passo indietro sull’elettrico

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

«I costruttori europei stanno facendo retromarcia sull’elettrico – osserva Loreno Epis, presidente della categoria Autosalonisti di Confcommercio Bergamo e titolare dell’omonima rivendita di auto di Scanzorosciate – perché nonostante tutto gli automobilisti fanno fatica a comprare le auto a corrente, ancora troppo care». Sono molte, infatti, le vetture elettriche

Epis: «Costi ancora troppo alti, l’acquisto dei mezzi green non è per tutti»

ferme nei piazzali dei concessionari e molte vengono immatricolate a km zero. Bisognerà vedere poi «cosa succederà quando aumenterà l’arrivo delle macchine elettriche cinesi, dal basso prezzo. I dazi introdotti dall’Europa limitano l’ingresso di tali vetture, ma non risolvono il problema, perché la Cina, a sua volta, applica i dazi sui prodotti importati dall’Italia, a danno dei nostri esportatori di prodotti nazionali. È una soluzione tampone; credo invece che i costruttori europei debbano personalizzare di più i loro prodotti e differenziarli dai cines». «L’usato sta andando bene – aggiunge Epis – vera alternativa per chi vede la borsa del denaro restringersi».

«Servono incentivi per spingere l’elettrico»

«Il successo dell’elettrico di settembre – precisa Paolo Ghinzani, presidente del gruppo Concessionari Confcommercio Bergamo e direttore di Ghinzani Group – è da ascriversi sostanzialmente a ordinativi precedenti e forzature sui concessionari da parte delle Case costruttrici, che spingono verso le autoimmatricolazioni a Km zero, per rispettare i budget di vendita». Ghinzani aggiunge poi che «il governo deve mettere mano ancora agli incentivi, che fanno da volano. Mettere in circolo i contributi statali all’acquisto vuol dire maggior incassi Iva, meno cassa integrazione per le fabbriche italiane, maggiori utili per le imprese costruttrici, che si traducono in un incremento di imposte da incassare».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui