Napoli.  

Prima il pestaggio, con colpi di piastrelle sulla testa, bruciature di sigarette sulle braccia e sulle orecchie e persino alcuni denti spezzati, oltre al sequestro per 30 lunghe ore.

E’ l’incubo vissuto da un uomo, tenuto in ostaggio da quattro persone che sono state arrestate dalla Polizia di Napoli: dovranno rispondere di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni, aggravati dalle modalità mafiose.

I fatti risalgono allo scorso 5 ottobre: a far scattare l’allarme i familiari della vittima, che avevano ricevuto la foto del loro congiunto con il volto tumefatto e la richiesta di denaro in cambio della liberazione.

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Il sequestro era avvenuto nella zona delle “Case nuove”, per una compravendita di cellulari non andata a buon fine. Per vendetta, i quattro indagati avrebbero prima picchiato e poi sequestrato l’uomo.

La vittima è stata rintracciata in un’abitazione delle Case nuove, nel quartiere Mercato. All’interno dell’appartamento oltre alla vittima, in precarie condizioni di salute, è stato individuato uno dei suoi aguzzini, un cittadino marocchino che è stato arrestato. Nelle successive indagini gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità degli altri tre carcerieri. Uno degli indagati, parente di elementi di spicco del clan Mazzarella, era fuggito a Vietri sul Mare ma è stato rintracciato dagli agenti.