A Medicina (Bologna) si registrano cinque rotture degli argini sul torrente Quaderna e si sono allagati numerosi campi. Poche, per ora, le abitazioni pesantemente danneggiate, ma l’emergenza non è finita.
“Abbiamo ancora situazioni problematiche legate al Sillaro ma per fortuna per ora non ha rotto: siamo intervenuti nella notte per alzare un po’ la sponda – spiega il sindaco, Matteo Montanari – Abbiamo le criticità sul Quaderna che ha visto la quinta rottura in via Sant’Antonio, all’altezza della Cooperativa lavoratori della terra, vicino a dove ha rotto un mese fa. L’acqua sta uscendo ed è diretta attraverso canali bonifica verso Sant’Antonio.
Nella zona industriale abbiamo l’acqua che esce dal quaderna e dal canale Fossatone, al momento la zona artigianale non ha problemi ma i campi attorno sono allagati. E stiamo aspettando la piena che sta passando dall’Idice”. La situazione è fortemente critica: “È un disastro. Abbiamo tenuto botta con i fossi, ma poi è arrivata una piena incredibile e i fiumi non stanno tenendo”. Sulla trasversale di pianura che collega Medicina a Budrio, all’altezza di via del ponte da cui poi la strada assume il nome di via dell’Olmo, un argine rotto ha allagato i campi e c’è una montagna di rami che ostruisce il passaggio dell’acqua. “Ma le piene hanno portato sempre tanti rami, se uno va in montagna se ne accorge da dove arrivano – sottolinea Montanari – Una volta lo facevano ogni dieci anni, adesso ogni mese. Non esiste una pulizia che non fa portare i rami a valle”. Dall’altro lato rispetto alla rottura del Quaderna si trova la casa di Teresa, che è stata risparmiata: “Ci hanno evacuati a mezzanotte, l’acqua stava già tracimando e ci hanno detto di andare via. Siamo andati a Budrio, ma poi lì è tracimato l’Idice. Se devo descrivere l’ansia non lo so fare, perché è un’agonia”.
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