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Nuova proposta fiscale per le PMI transfrontaliere: la Commissione Europea semplifica il sistema.
Lo scorso 2023, la Commissione Europea ha presentato una nuova proposta volta a semplificare il regime fiscale per le piccole e medie imprese (PMI) che operano a livello transfrontaliero. L’obiettivo è permettere alle PMI con stabili organizzazioni in più Stati membri di interagire con una sola amministrazione fiscale, quella del Paese in cui si trova la sede centrale.
Sfide fiscali per le PMI in ambito transfrontaliero
Le norme fiscali europee possono risultare complesse, specialmente per le PMI che desiderano espandersi oltre i confini nazionali. Attualmente, appena un’impresa stabilisce un’organizzazione in un altro Stato membro, diventa soggetta alle normative fiscali di quella giurisdizione, dovendo quindi adeguarsi a regimi diversi. Questo non solo frena l’azienda, ma implica costi fissi di conformità che, per molte imprese, rappresentano un ostacolo all’espansione in nuovi mercati, al reinvestimento dei profitti o all’assunzione di personale. Questo problema risulta particolarmente gravoso per start-up e nuove imprese.
Il sistema fiscale della sede centrale (HOT): un’unica amministrazione fiscale per le PMI
La nuova idea introduce un sistema basato sulle norme fiscali della sede centrale, denominato “Head Office Tax” (HOT), che consente alle PMI di interfacciarsi con un’unica amministrazione fiscale. In pratica, le imprese potranno calcolare il proprio reddito imponibile seguendo le regole fiscali del Paese in cui è situata la sede centrale, applicandole anche alle stabili organizzazioni presenti in altri Stati membri.
Vantaggi del nuovo sistema: meno costi e più certezza fiscale
La Commissione Europea prevede che questo sistema ridurrà notevolmente i costi di conformità per le PMI, aumentando al contempo la certezza fiscale. Questo dovrebbe incentivare gli investimenti e favorire l’espansione transfrontaliera, rendendo più agevole per le imprese competere e crescere all’interno del mercato unico europeo.
Ammissibilità e norme anti-abuso
Una volta scelta l’opzione HOT, le PMI dovranno rimanere vincolate a questo regime per almeno cinque anni, a meno che non cambino sede o che la loro attività estera non cresca significativamente rispetto a quella nazionale. In questi casi, il regime cesserà di essere applicabile. Le imprese potranno rinnovare la scelta del sistema ogni cinque anni, senza limiti, purché continuino a soddisfare i requisiti di ammissibilità.
Per evitare pratiche di pianificazione fiscale aggressive, la proposta include clausole anti-abuso, come il trasferimento della sede centrale in Paesi con bassa imposizione fiscale. Allo stesso tempo, gli Stati membri manterranno il diritto di condurre audit sulle stabili organizzazioni presenti nel proprio territorio e di richiedere audit congiunti con altri Paesi membri.
Prossimi passi: approvazione da parte degli Stati membri
La proposta della Commissione Europea, con il sistema HOT potrà davvero rivoluzionare il modo in cui le PMI gestiscono la fiscalità a livello transfrontaliero.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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