Terzo anno per il giornalino scolastico dell’I.C. Salvo D’Acquisto, quest’anno finanziato con fondi PNRR. Ne parlano i referenti Tirabasso, Donati e Pierucci
Nato nel corso dell’anno scolastico 2022-2023, il giornalino scolastico della Salvo D’Acquisto sta diventando un elemento identificativo e caratteristico dell’istituto del Comune di Cerveteri. L’ECO DELLA SALVO si prepara a spegnere 3 candeline e lo fa forte di un interesse sempre crescente. Era il 28 settembre del 22 quando una trentina di ragazzi e alcuni docenti si riunirono nella cosiddetta aula verde per gettare le basi di un progetto che, sposato anche dal nuovo dirigente scolastico – Massimo Larotta, ha raggiunto il proprio intento: creare uno spazio di libera espressione e condivisione attraverso l’informazione. Report sulle attività scolastiche, rubriche, interviste e spazi d’espressione artistica hanno affollato le pagine de L’ECO DELLA SALVO. Da venerdì prossimo, 18 ottobre, le consuete riunioni riprenderanno con l’obiettivo di realizzare almeno 2 numeri, uno per il primo e uno per il secondo quadrimestre.
L’iniziativa, che viene portata avanti in orario extrascolastico, viene promossa dai 3 referenti del progetto la professoressa di matematica e scienze, Lucia Tirabasso e i professori di lettere Emanuele Donati e Stefano Pierucci. Noi di Baraondanews.it ci siamo incuriositi per la bontà del progetto e per questo interessante connubio tra informazione e scuola. Gli appuntamenti del venerdì pomeriggio, infatti, hanno un forte valore pedagogico e avvicinano molti ragazzi alla parte più tecnica dell’informazione, educando indirettamente alla fruizione delle notizie. Sono stati proprio i referenti a raccontarci la genesi, l’organizzazione e gli obiettivi di questo progetto.
“Ho sempre coltivato quest’idea di realizzare un giornalino scolastico – ha esordio la professoressa Tirabasso – e avevo provato alcuni anni. Poi sono arrivati i miei colleghi e siamo riusciti a metterci in moto perché avevamo tutti e 3 la voglia di portare avanti il progetto. Alla Salvo D’Acquisto, da qualche anno, assegniamo dei ruoli ai ragazzi e, tra questi, c’era quello di reporter. In occasioni particolare, questo studente era chiamato a fare una sorta di resoconto dell’attività e della giornata. Noi abbiamo preso a piene mani da questi reporter e abbiamo creato la prima redazione. Da lì, abbiamo proposto una rosa di nomi e L’ECO DELLA SALVO è stato scelto democraticamente da studenti e personale di tutti i plessi dell’istituto. Parliamo di oltre 650 voti. Questo evento ha suggellato l’inizio del giornalino. I ragazzi sono stati sempre più motivati e, a prescindere dal ruolo, molti hanno iniziato a far parte della redazione”.
“Il problema iniziale – ha proseguito una delle referenti – era l’ottimizzazione dei costi perché il progetto non era finanziato. Devo dire che grazie all’aiuto dei genitori siamo riusciti ad avere una serie di sponsorizzazioni. Purtroppo, lo scorso anno non siamo riusciti a fare un’edizione scritta e il progetto perdeva un po’ di senso. Ora, il progetto è finanziato grazie al finanziamento PNRR DM65 che, tra le altre cose, permetterà anche la stampa di almeno 2 pubblicazioni. Se ci sarà la possibilità, cercheremo anche di aumentare le uscite. Lavoreremo con una redazione fissa, abbiamo raccolto le iscrizioni e siamo pronti a partire”.
“Tutto il lavoro si è sempre svolto in orario extrascolastico – ha precisato il professor Pierucci – e il riscontro che abbiamo avuto ci ha stupito. È stato bellissimo vedere questi ragazzi attrezzarsi per pranzare, stare insieme e condividere. Sono momenti molto edificanti. È stato questo, in fondo, che ci ha dato la forza di andare avanti perché questi ragazzi, pur di partecipare, erano disposti a sacrificare una parte del loro pomeriggio libero. Non abbiamo avuto bisogno di girare le classi per convincere i ragazzi a partecipare, ma sono stati estremamente propositivi”.
“E’ stato bello – ha aggiunto il professor Donati – vedere alcuni ragazzi cambiare. Mi spiego meglio, abbiamo avuto la possibilità di vedere ragazzi a cui la vita ha dato meno rispetto ad altri mettersi in gioco, partecipare, anche solo per fare un disegno. L’importante era esserci, sentirsi parte di una comunità. Quello ci ha dato una soddisfazione enorme”.
“Quando, all’inizio dell’anno, i ragazzi e le ragazze che mi fermavano per i corridoi chiedendo del giornalino – ha raccontato la professoressa Tirabasso – mi hanno fatto capire che ormai era diventato parte di loro. Ad un certo punto, ci siamo resi conto che l’ora e mezza di cui avevamo parlato non bastava per affrontare tutti gli argomenti e quindi abbiamo esteso l’orario. Non ci aspettavamo questa costanza, pensavamo di trovarci un deserto davanti e, invece, il numero degli interessati cresceva. Anzi, diversi di loro sembravano anche scocciati dall’eventuale mancanza di una riunione”.
Il professor Donati ha poi evidenziato un altro aspetto importante dell’iniziativa: “Il fatto che il giornalino dia la possibilità di uscire dal proprio gruppo classe ha permesso ad alcuni ragazzi di essere altro. Si devono creare relazioni diverse e c’è un confronto verticale sia con studenti più piccoli che con persone adulte. Rimanendo legati all’idea di confronto, le nostre riunioni ci hanno permesso di fare dei veri e propri dibattiti tra i ragazzi. Lì, sono cresciuti tanto perché hanno imparato ad ascoltare e ad argomentare, ma, soprattutto, a rispettare i tempi espositivi dell’altro. Dare loro una struttura che rendesse il dialogo proficuo è stato importante”.
Il giornalino ha anche permesso ai ragazzi di incontrare alcuni professionisti del settore dell’informazione e del settore dell’editoria. “Abbiamo invitato Emanuele Rossi del Messaggero e quello fu un incontro partecipato ed educativo perché solo una persona che lavora a quel livello può darti determinati spunti” hanno spiegato i professori. “Non solo, gli alunni hanno incontrato Iride Bartolucci, una scrittrice che ha fatto loro un discorso molto interessante sull’inquinamento. Questi incontri servono ai ragazzi per ampliare i propri punti di vista e permettono di vedere le cose in modo diverso”.
Ma perché scrivere un giornale, cartaceo, nel 2024? A spiegarcelo è stato il professor Pierucci: “L’idea era quella di avere una piattaforma cartacea che si contrapponesse all’idea che i ragazzi possano, ormai, comunicare solo via social. Se nei ragazzi passasse definitivamente l’idea che la conversazione è solo quella, si perderebbe l’umanità dei rapporti. Ci deve essere uno spazio che permetta di leggersi e conoscersi, di condividere anche una passione. Si creano inevitabilmente rapporti sociali più autentici perché non passano da un profilo virtuale dove la realtà è modificata e modificabile”.
“Volevamo creare uno spazio neutro – ha sottolineato la professoressa Tirabasso – diverso dalla classe. Noi, molto spesso, abbiamo ragazzi che sono quasi muti, invisibili e che, in classe, si percepiscono appena. Una volta arrivati in redazione, al contrario, fanno cose enormi perché si sentono apprezzati, coinvolti. Alcune situazioni ci hanno portato veramente alle lacrime. Se l’inclusione non ti porta a realizzare uno spazio per tutti, che inclusione è? Questa è casa loro. Credo lo abbiano capito perché a volta l’aula Maryam Mirzakhani, dove solitamente ci riuniamo, non bastava. È questo che ha spinto tutti e 3 a lavorare all’unisono”.
Insomma, entusiasmo e partecipazioni sono stati la benzina di un motore che continua la propria marcia nel mondo della Salvo D’Acquisto. Un progetto che, forse, potrebbe sembrare anacronistico, ma che, in fin dei conti, conferma l’importanza della socialità e del contatto interpersonale.
Giorgio Ripani
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui