Roma – Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03539
presentato da
MANZI Irene
testo di
Lunedì 7 ottobre 2024, seduta n. 360
MANZI e VACCARI. — Al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al Ministro dell’istruzione e del merito, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
in alcune città italiane (Udine, Modena, Forlì, Cesena, Ravenna, Civitanova Marche) si sono verificati casi di tossinfezione alimentare all’interno di scuole primarie coinvolte nel progetto ministeriale «Frutta e verdura nelle scuole» che si ripete ormai da alcuni anni e prevede l’invio di alimenti alle scuole aderenti, in maniera slegata rispetto al servizio di mensa scolastica;
il progetto prevedeva la consegna di vaschette da mezzo chilo di pomodorini freschi da distribuire ai bambini per la merenda;
in ogni città si contano all’incirca una ventina di persone colpite da tossinfezione, leggermente diversa dall’intossicazione: si tratta di reazioni avverse dovute alla combinazione di batteri patogeni e alle tossine rilasciate, con sintomi quali vomito e mal di pancia;
dal 2024, come si legge sul sito della regione Emilia-Romagna: «Il progetto si realizza, non più attraverso appalti a imprese attive nella distribuzione, ma con un modello che si rivolge direttamente al settore primario. Saranno infatti i produttori ortofrutticoli, le loro associazioni, cooperative o consorzi a presentare i progetti per promuovere il consumo di frutta e verdura fra gli alunni nelle scuole primarie. Si tratta di contributi a fondo perduto fino al 90 per cento delle spese di fornitura e distribuzione di prodotti ortofrutticoli agli alunni degli istituti scolastici primari, nonché azioni educative di accompagnamento tra cui corsi di degustazione, attività ludico-ricreative, visite a fattorie e azioni informative sull’agricoltura, sulle sane abitudini alimentari e sulle filiere»;
il progetto, afferente al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, è stato sospeso in via cautelativa mentre, contestualmente, partiva la richiesta, a livello regionale, di sospendere il consumo del prodotto coinvolto fino alla conclusione degli accertamenti analitici, dei campioni di pomodorini già prelevati dall’autorità locale competente, e che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni;
la sospensione è avvenuta con l’emanazione del decreto direttoriale n. 208933 del 10 maggio 2024 in cui si recita: «Le sospensioni di cui al comma 1 sono disposte in attesa della valutazione delle misure adottate per garantire la qualità, idoneità e conformità dei prodotti distribuiti dai soggetti “O.P. Kiwi Sole soc. coop. agr.” e “R.T.I. Gusto e sapori in natura” in fase di esecuzione dei progetti presentati, a tutela della salute dei bambini» –:
quale sia l’esito degli accertamenti in corso, quali siano le ragioni per cui è stato modificato il modello di distribuzione nelle scuole e come si intenda tutelare la salute degli alunni, garantendo la puntuale verifica della qualità, idoneità e conformità dei prodotti alimentari distribuiti nelle scuole.
(4-03539)
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