“Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta”. Il difensore del Napoli Juan Jesus commenta così, evidentemente scosso, il tentativo di furto della sua auto. Il problema è soprattutto il fatto che il ragazzo si senta nel mirino di malviventi.
“Nell’arco di un mese ho trovato nella macchina ben 5 airtag (geolocalizzatori) – scrive in un post di sfogo su Instagram, corredato del video della sua auto – E solo di sapere che questi delinquenti sanno dove vivo non mi porta serenità”.
“Purtroppo in una città così bella – conclude il brasiliano – non mi sentirò mai più al sicuro. So che i beni materiali alla fine sono secondari, ma sapere che un estraneo ha violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo!”.
Le rapine ai calciatori del Napoli
Solo poche settimane fa un altro azzurro, David Neres, immediatamente dopo Napoli-Parma era rimasto vittima di una rapina a mano armata. La compagna dell’attaccante azzurro, la modella Kira Winona, in una storia su Instagram si scusò con i tifosi che lo attendevano all’esterno dell’hotel in cerca di una foto ricordo e raccontò quanto accaduto: “David vorrebbe chiedere scusa ai tifosi che lo stavano aspettando fuori. Mentre cercava di lasciare lo stadio dopo la partita, due uomini a bordo di una moto hanno distrutto l’auto e lo hanno rapinato sotto la minaccia delle armi”.
Particolarmente pesante anche l’episodio che coinvolse sul finire del 2022 Kvicha Kvaratskhelia, il quale venne derubato nel suo appartamento mentre si trovava al piano superiore. Non si accorse – fortunatamente – di nulla finché i ladri non fecero perdere le proprie tracce.
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