Mercato immobiliare: tra mutui e calcolo delle spese notarili, come sostenere la ripresa? #finsubito prestito immediato

Dopo un lungo periodo in cui il segno meno non sembrava voler mollare la presa, il mercato immobiliare ha fatto registrare un seppur timido segno positivo nel secondo trimestre del 2024, con un +1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Troppo poco per parlare di una vera e propria inversione di rotta, ma un buon risultato considerando il -10% che ha segnato il 2023 e il -7,2% fatto registrare dal primo trimestre dell’anno in corso. 

A frenare gli acquisti, secondo gli analisti tre i fattori principali: la scarsa disponibilità di nuove case, quindi un problema di offerta prima ancora che di domanda, ma anche l’incertezza economica che tratterrebbe dall’assumersi un impegno gravoso dal punto di vista delle finanze e le difficoltà di accesso al credito che farebbero alzare bandiera bianca anche a chi vi era intenzionato.

Tra costi, mutui e calcolo delle spese notarili: cosa significa comprare casa

L’incertezza economica pesa soprattutto nel caso in cui si debba accedere un mutuo, che legherebbe i compratori a un impegno a lungo termine: nonostante il lieve aumento di compravendite del secondo trimestre 2024, a non ripartire è proprio il ricorso a finanziamenti da parte degli istituti di credito. Anche fare i conti con il capitale iniziale non è sempre semplice, tra anticipi, spese di istruttoria e atti ufficiali, di cui bisogna senza dubbio tenere conto quando si decide di fare il grande passo. 

Sarà ad esempio necessario informarsi con l’istituto di credito sulla percentuale del costo dell’immobile che può rientrare nel finanziamento (spesso non oltre l’80%, anche se le politiche di alcune banche prevedono in determinati casi finanziamenti fino al 100%), ma anche di tasse, imposte e atti, magari rivolgendosi a servizi online gratuiti come l’autorevole NotaioFacile che consente oltre al contatto diretto con il notaio online di effettuare il calcolo delle spese notarili sia per il rogito o atto di compravendita sia per l’atto di mutuo ottenendo preventivi analitici dai notai della propria città.

Per valutare appieno i costi cui dovremo andare incontro serve senza dubbio il preventivo notarile – non esistono infatti tariffe predefinite – ma è comunque possibile determinare a priori l’importo di tasse e imposte, che è naturalmente fisso, mentre mettersi in contatto con gli studi notarili può essere utile sia per conoscere preventivi e costi, ma anche per determinare la procedura corretta per una compravendita sicura, reperire tutti i documenti necessari, verificare i requisiti per l’accesso ad eventuali agevolazioni fiscali e così via. 

Se l’incertezza economica è senza dubbio legata più che altro a contratti di lavoro incerti o comunque ad entrate finanziare non stabili o non prevedibili nel tempo, un ruolo chiave può anche essere giocato dalla scarsa conoscenza di costi e procedure che inibisce i possibili acquirenti dall’avviare il processo di compravendita non sapendo bene quale sia l’impegno economico richiesto.