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I timori dei musei privati per il nuovo modello di finanziamento introdotto dal governo lettone – Baltica #finsubito prestito immediato


Alcuni musei privati lettoni esprimono preoccupazione per un nuovo modello di finanziamento proposto dal ministero della Cultura, che prevede il trasferimento dei fondi statali ai musei privati accreditati al Fondo statale per la cultura. Questo cambiamento impone una concorrenza tra i musei per ottenere finanziamenti, minacciando l’esistenza di istituzioni come il Museo Ziedonis e il Museo Žanis Lipke. Le dirigenze dei musei temono la mancanza di certezze finanziarie e l’impatto sulle loro attività culturali.

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Alcuni musei privati lettoni ​​hanno lanciato un grido di allarme rispetto ai nuovi piani del ministero della Cultura, che ha intenzione di introdurre un nuovo modello di finanziamento per i musei privati, che prevede il trasferimento del finanziamento dei musei privati ​​accreditati dallo stato scelti dal ministero al Fondo statale per la cultura (VKKF).
Il nuovo modello di finanziamento riguarda alcuni dei musei privati più popolari e rilevanti nel panorama culturale e storico lettone, come il museo di Imants Ziedonis a Murjāņi, nella casa estiva del poeta scomparso nel 2013, che ospita ogni estate molti eventi che riscuotono grande seguito ed interesse, e come il museo memoriale di Žanis Lipke, il portuale che durante l’occupazione tedesca della Lettonia nella II guerra mondiale salvò dalla deportazione molti ebrei di Riga.

I forti timori del Museo Ziedonis
Per il cambiamento del modello di finanziamenti sono particolarmente preoccupati i portavoce del Museo Ziedonis, che si sono rivolti al Ministero con una lettera aperta esprimendo preoccupazione per la minaccia all’esistenza del museo.

“(..) Il Ministero della Cultura ha preso una decisione inattesa e senza preavviso: escludere selettivamente il Museo Ziedonis e altri tre musei privati ​​accreditati dallo Stato dall’attribuzione dei finanziamenti statali annuali. La proposta del ministero della Cultura, ovvero quella di attribuire un budget comune per questi musei al VKKF con il permesso di indire un concorso di progetti, a seguito del quale, in caso di approvazione, i musei riceveranno ogni anno finanziamenti per coprire le loro attività principali, significa solo una cosa: una lotta continua tra i musei privati, che toglierà risorse non solo alla creatività e allo sviluppo, ma anche a tutti gli altri”, si legge nella lettera.

La preoccupazione, evidenziata dalla direttrice del Museo Ziedonis, Rūta Šmite, è che i finanziamenti statali ricevuti fino ad oggi servivano a coprire i salari, gli affitti, le utenze. Secondo Šmite i finanziamenti per i progetti presentati al VKKF, invece di norma non coprono il 100% della richiesta e in genere la maggior parte dei progetti presentati è stata già respinta con la formula “non pertinente”.
Il rischio è che ogni anno i musei privati coinvolti dalla decisione del ministero, non avranno certezza delle risorse su cui contare.

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La situazione del Museo memoriale Žanis Lipke
Gli altri musei che sarebbero interessati dal nuovo modello di finanziamento sono il Museo Žanis Lipke, il Museo delle Barricate e il Museo dell’Unione degli Artisti.
La ministro della Cultura Agnese Lāce (“Progresīvie”) ha sottolineato che la collaborazione tra il Museo Memoriale Žanis Lipke e il ministero della Cultura continuerà anche in futuro. Di questo si è parlato nei colloqui con il museo del 30 settembre, in cui Lāce ha definito il museo un partner a lungo termine del ministero della Cultura, con particolare rilevanza per gli eventi che promuovono l’educazione pubblica e la coesione.

Questo non ha però cancellato i dubbi e le preoccupazioni del Museo Lipke. Come ha spiegato all’Agenzia LETA Lolita Tomsone, direttrice del Museo Žanis Lipke, il VKKF sta attualmente elaborando i regolamenti per un programma in cui le organizzazioni culturali non governative e i musei privati ​​accreditati potranno richiedere i finanziamenti statali. Poiché il regolamento è ancora in fase di sviluppo, non si sa ancora quando sarà possibile presentare domanda per il programma. Tomsone ha poi sottolineato che senza i finanziamenti statali, o con ritardi nella loro emissione, il museo non potrebbe mantenere aperta la sua attività.
Il budget del Museo Lipke è attualmente di 70mila euro all’anno: se il finanziamento venisse ridotto al 20% del totale, il museo potrebbe impiegare al massimo una o due persone, cosa che complicherebbe molto lo svolgimento delle attività museali.

Il direttore della VKKF Edgars Vērpe ha confermato all’agenzia LETA che attualmente è in corso la definizione del regolamento del programma, sottolineando che anche prima i musei privati ​​accreditati potevano richiedere i finanziamenti della VKKF, ma d’ora in poi si tratterà di un programma speciale. VKKF distribuisce i finanziamenti tramite bandi di gara aperti quasi a chiunque abbia idee creative. Il nuovo modello di finanziamento, secondo il VKKF, nasce probabilmente su spinta del ministero delle Finanze, per evitare che i musei privati ricevano finanziamenti senza alcun tipo di concorrenza, ma che debbano invece presentare progetti in concorrenza con altri eventuali soggetti interessati.

I criteri di finanziamento
Iveta Derkusova, presidente del Consiglio dei musei della Lettonia, sostiene che i musei privati ​​accreditati dovrebbero avere criteri uniformi per poter beneficiare dei finanziamenti statali, con procedure di richiesta, termini e condizioni uniformi e chiari, nonché pari opportunità per richiedere finanziamenti.
Il ministero della Cultura ha incaricato il VKKF di valutare, all’interno del programma di finanziamento dei progetti, che siano inclusi finanziamenti aggiuntivi per i musei accreditati.

Lita Kokale, capo del Dipartimento per le pubbliche relazioni del Ministero della Cultura, ha affermato che al fine di creare condizioni paritarie, giuste e trasparenti affinché tutti i musei privati ​​accreditati in Lettonia possano ricevere finanziamenti dal bilancio statale, l’assegnazione dei finanziamenti viene decisa da una commissione di esperti professionisti sulla base di criteri di valutazione dei progetti predefiniti e conosciuti.
Nel 2025, i finanziamenti per la realizzazione di progetti del settore culturale nei programmi VKKF aumenteranno indicativamente di 1,6 milioni di euro, a causa dell’aumento delle entrate derivanti dall’accisa sulle bevande alcoliche, sui prodotti del tabacco, sull’imposta sulle lotterie e sull’imposta sul gioco d’azzardo.

Fonti: LETA, Latvijas Radio
Foto: Imanta Ziedoņa muzejs





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