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Perquisizioni all’Anas si indaga per corruzione. Coinvolti manager #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Appalti pubblici per 400 milioni in cambio di mazzette. Perquisizioni e acquisizioni in mezza Italia per un’inchiesta della procura di Milano che si concentra su presunte gare truccate di Anas, la società delle infrastrutture stradali.

Nove le persone indagate tra cui due funzionari di Anas che, per l’accusa, avrebbero intascato tangenti per circa 400 mila euro. Indagate anche tre società con sede a Torino Verona e Firenze.

Ci sono i tre fratelli romani Liani, Stefano, Luigi e Marco, al centro dell’inchiesta della Procura di Milano con le ipotesi di corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreto d’ufficio per alcune gare pubbliche indette da Anas e altre strutture appaltanti. Come quella del valore di 412 milioni di euro per la progettazione e l’esecuzione dei lavori per la variante della Tremezzina sulla Statale 340 Regina, in provincia di Como.

Dalle indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese, Stefano, 64 anni, ex responsabile coordinamento nuove opere della direzione generale Anas e ora passato nel settore privato, e Eutimio Mucilli, attuale responsabile della direzione investimenti e realizzazione della società del gruppo Fs, avrebbero percepito, dal 2018 al 2021, dal Consorzio Stabile Sis, vincitore dell’appalto della variante Tremezzina, rispettivamente «una cifra complessiva di 485.896 euro» e di «euro 360.074,72, non disponendo – ne l’uno, né l’altro – di alcuna struttura d’impresa ovvero personale ausiliario in grado di compiere attività in favore del Consorzio, così ampiamente remunerate».

Nella medesima vicenda appare coinvolto anche «Luigi Liani, risultato percettore di una quota parte (70.000 euro) delle somme di denaro corrisposte dal Consorzio Sis al fratello Stefano ed avendo ricoperto, prima di uscire in tempi più recenti da Anas, incarichi operativi proprio nell’appalto in questione». Per i pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliana, – si legge nei decreti di perquisizione e richiesta documenti – «ciò rende del tutto plausibile l’ipotesi che le somme percepite dai due pubblici ufficiali fossero funzionali a garantire al Consorzio Sis la fedeltà e la benevolenza dei due alti dirigenti pubblici».

Sulla base di questo assunto investigativo sono state delegate una serie di perquisizione ai nove indagati complessivi, 7 con un passato e/o presente in Anas (non indagata) e altrettanti acquisizioni nella sede romana di Anas, in quella della struttura territoriale Lombardia, gli uffici Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova e il Consorzio Stabile Sis. La figura del terzo fratello Marco Liani, amministratore di fatto e socio di maggioranza di Nuove Iniziative spa, invece viene messa in relazione ad altri presunti appalti truccati per altri lavori.

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Gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf stanno perquisendo abitazioni e uffici degli indagati per sequestrare documentazione cartacea, contenuti di pc e cellulari. Sono in corso anche acquisizioni nelle sedi di Anas di Roma e Milano: la società al momento non risulta indagata. La richiesta di documentazione riguarda anche Struttura territoriale Lombardia con sede a Milano e Consorzio Stabile Sis di Torino.



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