Nusco ottiene un finanziamento di 3,6 milioni di euro dal Mimit e il titolo vola: alle 16 guadagna il 9% a 0,99 euro per azione. La società edile, quotata su Egm, ha ottenuto l’agevolazione nell’ambito del programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021 – 2027», un regime di sostegno alla crescita di 250 pmi selezionate.
Gli interventi sulla fabbrica di Nola
Il finanziamento copre il 75% degli investimenti che Nusco effettuerà nello stabilimento produttivo di Nola tra cui il rinnovo di una linea produttiva di infissi in pv, l’automatizzazione di due magazzini e la digitalizzazione del sistema gestionale degli ordini. Il progetto prevede anche l’installazione di altri 500 kWh di pannelli fotovoltaici sul tetto della fabbrica che si aggiungono ai 200 kWh già in funzione, rendendo l’impianto autosufficiente dal punto di vista energetico.
«Siamo orgogliosi di risultare tra le 250 aziende italiane ad aver ottenuto i benefici economici previsti dal decreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy» commenta Guerino Luciano Vassalluzzo, amministratore delegato di Nusco. «Questo risultato non solo conferma la validità del nostro modello di business, ma riconosce anche l’impegno che Nusco ha profuso nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale».
I numeri di Nusco
La società ha approvato da poco il bilancio relativo ai primi sei mesi del 2024, chiusi con ricavi netti pari a 26,5 milioni di euro (+7,5% rispetto allo stesso periodo del 2023), un ebitda adjusted di 4,1 milioni (+42%) e un utile di 1,1 milioni (+52%). In calo del 54%, rispetto al 31 dicembre 2023, l’indebitamento finanziario netto che scende a 1,1 milioni al 30 giugno. (riproduzione riservata)
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