Un’autofficina per smontare le auto rubate e un furgone con il logo e i colori di una famosa ditta di spedizioni. In questo modo le vetture rubate a Roma e provincia venivano fatte sparire e poi rivendute a pezzi al mercato nero. Una officina del tutto abusiva, nascosta nelle campagne di Fonte Nuova, dove i carabinieri hanno trovato oltre duecento pezzi di carrozzeria e parti di macchine tagliate. Denunciata una persona, un cittadino egiziano di 35 anni, gli investigatori dell’Arma hanno dato vita a una serie di accertamenti per ricostruire tutta la filiera.
Officina per smontare auto rubate
Sono stati i militari della compagnia di Monterotondo a individuare in un’area rurale e isolata del comune alle porte della Capitale, una vera e propria officina abusiva, nella quale si procedeva al taglio delle auto rubate e successiva rivendita dei pezzi sul mercato nero. I carabinieri infatti, al loro arrivo hanno notato due uomini che, a bordo di un furgone riportante i loghi di una ditta di spedizione, erano in procinto di uscire dalla proprietà e procedere alla vendita e consegna dei pezzi che erano stati imballati e caricati sul mezzo (tra cui un intero blocco motore).
Il furgone per il trasporto dei pezzi
I due uomini avevano pianificato nei minimi dettagli il business, procurandosi anche casacche riportanti il logo della medesima ditta di spedizioni. L’intervento rapido dei militari ha tuttavia scombinato i loro piani e i due si sono immediatamente dati alla fuga nelle campagne circostanti. Uno dei due – il 35enne – è stato già individuato e denunciato.
Perché a Roma sono sempre di più le auto cannibalizzate
Motori e auto rubate
I successivi accertamenti hanno consentito di recuperare e sequestrare un’auto rubata pochi giorni prima a Ostia – una Bmw – ancora in fase di smontaggio all’interno dell’officina, 5 motori di altrettante autovetture rubate, nonché oltre 200 pezzi di carrozzeria e parti macchine di autovetture, su cui sono ancora in corso accertamenti, molte delle quali già imballate e pronta per la rivendita.
Liquidi pericolosi nel terreno
Inoltre, unitamente ai carabinieri forestali di Monterotondo, sono state compiute verifiche connesse alla materia della tutela ambientale, accertando che lo sversamento dei liquidi di risulta dallo smontaggio dei veicoli avveniva in contrasto con il rispetto dell’ambiente.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link