diFrancesco Brun
Guerra tra i canali Youtube «Ustory» ed «Entropy for Life»: l’intervento «contro teorie bizzarre» del divulgatore e youtuber Moro Mauretto è «legittimo»
Il dibattito sull’evoluzione della specie, con tanto di (velato) intervento alieno, finisce davanti al giudice. Una vicenda che potrebbe lontanamente rimandare al celebre scontro tra il vescovo Samuel Wilberforce e il «mastino di Darwin» Thomas Huxley, o più prosaicamente a una puntata dei Simpson, quella che ha visto coinvolti il divulgatore scientifico e youtuber bassanese Giacomo Moro Mauretto e Marco Ragusa (che però si dichiara estraneo), professore di Biologia e Genetica dell’università di Catania.
Lo scontro fra docente di Biologia e youtuber
Al centro della diatriba un video postato da Moro Mauretto sul suo canale Youtube, «Entropy for Life», nel quale questi criticava i contenuti di un secondo filmato, dal titolo «L’uomo è un animale addomesticato: tutto quello che non torna sulle origini dell’uomo», pubblicato sul canale Youtube «Ustory». In quest’ultimo video, la cui tesi di fondo allude alla specificità dell’evoluzione umana e a un presunto intervento «esterno», viene intervistato il professor Ragusa. «Nel video, dove non viene citato alcun articolo scientifico – spiega Moro Mauretto -, vengono dette cose assurde su vari argomenti, tra cui il funzionamento del cervello umano e il bipedismo. Nonostante il professore non parli mai esplicitamente di un intervento alieno, c’è una continua allusione a questo fatto. Ragusa in passato è stato invitato da alcuni personaggi che si rifanno a questa teoria, e su Youtube è presente il filmato di una conferenza nella quale sembra avvalorare la tesi».
Il video della discordia (e l’intervento di Google)
In seguito alla pubblicazione del video, lo scorso 5 marzo, per il divulgatore bassanese sono iniziate le vicissitudini giudiziarie. «A metà marzo mi è arrivata la prima diffida da parte dell’avvocato di Ragusa – prosegue Moro Mauretto -, che tra le varie cose mi chiedeva la rimozione del video, alludendo ad una eventuale diffamazione. Dopo il mio rifiuto, ne è arrivata una seconda da parte dell’avvocato di Ustory, che mi intimava di togliere il video perché avrei violato il copyright. Intorno a metà giugno ho ricevuto infine una lettera dalla quale ho scoperto che era stata fatta una richiesta a una giudice di Catania affinché venisse tolto il video, senza che io lo sapessi, ma questi aveva rifiutato perché voleva che mi esprimessi». Così, a dare la propria spiegazione sono stati chiamati i rappresentanti di Ustory, Moro Mauretto e Google Ireland. «Secondo i gestori del canale non avrei fatto questa reaction come critica scientifica – spiega ancora Moro Mauretto -, ma per meri motivi economici, in quanto secondo loro il mio canale stava andando male. Google ha dato ragione a me, rimandando però la decisione alla giudice, e quest’ultima alla fine si è espressa a mio favore, fornendo però un giudizio anche in merito ai contenuti».
«Intervento libero e legittimo»
Nell’ordinanza a firma della giudice Vera Maretta, infatti, si può leggere che la critica di Moro Mauretto si inserisce nel dibattito scientifico e che «trae occasione da alcune teorie speculative che si intuiscono dal video pubblicato su Ustory, teorie che parrebbero suggerire un intervento alieno nello sviluppo della specie homo sapiens. A fronte di tali teorie speculative il contributo che il resistente ha ritenuto di offrire sul tema è stato perfettamente libero e legittimo, onde ribadire alcuni approdi della ricerca scientifica in materia rispetto a tesi piuttosto bizzarre».
Insomma, il giudice ha parlato: è assai improbabile che gli extraterrestri abbiano avuto un ruolo nell’evoluzione dell’uomo, per cui una critica basata sulle attuali conoscenze scientifiche è più che legittima.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui