Patto con Arnault che dal 10% potrà salire fino al 22% di Double R: «Supporteremo l’indipendenza di Moncler». Accordo con l’imprenditore Ruffini che con le nuove risorse rafforzerà la presa sul gruppo dei piumini
Lvmh prende posto in Moncler e aggiunge un altro pezzo pregiato alla sua collezione di partecipazioni nella moda italiana. Il colosso del lusso francese ha comprato il 10% di Double R, la società-veicolo tramite cui Remo Ruffini controlla il 15,8% del gruppo dei piumini che ha chiuso il 2023 con quasi 3 miliardi di ricavi e in Borsa vale oltre 14 miliardi.
La scalata in Moncler
L’investimento di Lvmh, la cui entità economica è riservata, rafforzerà la presa di Ruffini sul capitale dell’azienda, da cui, di recente, è invece uscito Carlo Rivetti, fondatore di Stone Island, marchio comprato da Moncler nel 2020. L’accordo fra l’imprenditore italiano e il gruppo guidato da Bernard Arnault prevede infatti che la holding Double R incrementi la partecipazione nella società quotata fino a un massimo del 18,5% con un programma di acquisto di azioni Moncler della durata di circa 18 mesi.
L’obiettivo di Ruffini
Il finanziamento di tali operazioni sarà messo a disposizione da Lvmh che potrà così aumentare la sua quota in Double R sino a un tetto del 22%. «Questa partnership fornisce la stabilità necessaria per realizzare la mia visione per il futuro», ha sottolineato Ruffini, presidente e ceo di Moncler. «Ho sempre ammirato lo spirito imprenditoriale di Bernard Arnault e la sua profonda comprensione del lusso e sono felice che supporti così chiaramente le mie ambizioni di lungo termine per gli straordinari marchi del nostro gruppo».
Il patto con Arnault
Nell’ambito dell’investimento, Ruffini e Lvmh hanno stretto anche un patto parasociale che conferma Remo Ruffini come azionista di controllo di Double R e attribuisce al big francese, tra l’altro, il diritto di nominare due membri nel cda della holding e uno nel cda di Moncler. «Moncler è una delle storie di successo imprenditoriale più significative del settore negli ultimi vent’anni», ha detto Arnault, numero uno di Lvmh, che in Italia controlla marchi come Loro Piana, Bulgari e Fendi. «La visione e la leadership di Remo Ruffini sono straordinarie», ha concluso, «e sono lieto di investire nella sua holding per supportare l’indipendenza del gruppo Moncler».
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