Scade il 30 settembre il termine per inviare il Modello 730 2024. Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate che fornisce una scheda con i passi da seguire per un corretto inoltro. Alcune spese, come ad esempio quelle sostenute per l’istruzione, possono essere utilizzate per diminuire l’imposta da pagare. In questo caso si tratta di detrazioni.
Sono detraibili nella misura del 19% le spese di istruzione diverse da quelle universitarie. La detrazione spetta sia per le spese di frequenza della scuola secondaria di secondo grado sia per quelle delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, scuole statali e scuole paritarie private ed enti locali.
Nella precompilata sono contenuti i dati comunicati dagli istituti scolastici relativi a:
- tasse scolastiche;
- contributi obbligatori;
- contributi volontari ed erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica, si tratta, ad esempio, delle spese per:
– la mensa scolastica e per i servizi scolastici integrativi
– le gite scolastiche, per l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa deliberato dagli organi d’istituto (corsi di lingua, teatro, ecc., svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza).
La dichiarazione precompilata – si legge in una FAQ dell’Agenzia delle Entrate – contiene, in ogni caso, le informazioni relative alle tasse scolastiche (versate per l’iscrizione, la frequenza, il sostenimento degli esami e il rilascio dei diplomi), versate con modello di pagamento F24, tali informazioni infatti sono già in possesso dell’Agenzia delle entrate e non vengono quindi trasmesse dagli istituti scolastici.
Sono incluse, inoltre, nel solo foglio informativo allegato alla dichiarazione precompilata anche le erogazioni liberali effettuate, a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria nonché all’ampliamento dell’offerta formativa.
I genitori di studenti con DSA possono fruire di una detrazione del 19% per l’acquisto di strumenti didattici e supporti tecnici o informatici compensativi, necessari per aiutarli nello studio e nell’apprendimento, senza alcun limite di spesa.
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