Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


La Cittadella della Carità di San Pietro ad Aram sarà uno dei segni indelebili che il Giubileo lascerà nel capoluogo partenopeo. Poi il progetto del «Museo Diocesano diffuso», chiese riaperte e tour in zone sacre che torneranno accessibili al pubblico dopo tempo immemore. Ecco come Napoli si prepara al giubileo, sempre più imminente. Mancano 3 mesi quasi esatti all’apertura della Porta Santa a Roma il 24 dicembre, e l’evento di caratura planetaria (il giubileo ordinario arriva ogni 25 anni) porterà pellegrini e turisti religiosi da tutto il mondo anche a Napoli. Secondo le stime dell’assessorato al Turismo di Palazzo San Giacomo, sono ben «4,5 milioni» i visitatori che, dopo essere stati in Vaticano e al Colosseo, arriveranno in città. La Curia, la Regione e il Comune stanno lavorando intensamente a un piano di accoglienza, arte e carità.

Le chiese 

Sono questi i tre concetti chiave del lavoro che stanno portando avanti le istituzioni laiche e religiose. A spiegarci alcuni dei dettagli già stabiliti è Salvatore Giuliano, parroco di San Giovanni Maggiore Pignatelli e delegato del Giubileo. A nominarlo al ruolo è stato l’Arcivescovo don Mimmo Battaglia. «È stato lo stesso Arcivescovo – spiega don Giuliano – a volere fortemente che San Pietro ad Aram fosse pensata come Cattedrale della Carità. Si dice che San Pietro sia passato di qui. Con i francescani la stiamo trasformando in una cittadella, che sarà dotata di ambulatorio, centro di accoglienza diurno e notturno per i bisognosi. Sarà il segno di questo giubileo a Napoli e resterà aperto anche dopo il giubileo: don Mimmo Battaglia ha voluto chiamarla la Cattedrale della Carità». Ma oltre a San Pietro ad Aram (che inizialmente doveva accogliere la Venere degli Stracci) sono anche altre le chiese coinvolte nel fitto calendario di eventi del Giubileo: «L’epicentro sarà il Duomo. Don Antonio Loffredo, nuovo direttore del Museo Diocesano, sta facendo un gran lavoro e sta pensando a un museo “diffuso”, che avrà come epicentro la Cattedrale: il museo diocesano di Largo Donnaregina, in sostanza, non sarà più vincolato al luogo, ma distribuito in tutte le chiese che si stanno sensibilizzando alla cultura e all’arte. Per il giubileo verranno restituite diverse opere alle chiese di provenienza. Comprese San Giovanni Maggiore Pignatelli e San Gennaro al Vomero, che riceveranno delle tele». L’altro sito coinvolto è «la Basilica della Santissima Annunziata a Forcella – prosegue il delegato al Giubileo per Napoli – L’Arcivescovo ha voluto che fosse inserita nell’itinerario del “museo diffuso”: contiene tesori d’arte e c’è la ruota degli esposti. Verranno riaperte sezioni chiuse della chiesa, tra cui ipogeo e sagrestia, grazie anche al nuovo parroco Emanuele Iacolare».

Il calendario del Giubileo

Ci sono già alcune date clou del Giubileo: evento destinato, molto probabilmente, a far lievitare i numeri nella Napoli capitale del boom turistico (in proposito, un assaggio lo si è avuto con il long weekend di San Gennaro, che ha portato a Napoli circa 140mila turisti). Si comincia già dalle prossime vacanze invernali. La Porta Santa sarà aperta alla vigilia di Natale dal Papa a Roma, come detto. A Napoli, l’apertura diocesana del giubileo è fissata cinque giorni dopo (in contemporanea con le altre cattedrali nel Paese): il 29 dicembre, una celebrazione partirà dalla chiesa dei Santi Apostoli e arriverà al Duomo. Restando sul Duomo, «la Cattedrale sarà aperta a tutti durante il giubileo, a orari prolungati – conclude don Giuliano – e un gruppo di giovani sostenuti da un contributo mensile, in convenzione con le istituzioni, accoglierà i pellegrini per una full immersion nella Cattedrale: nel quadriportico, per la passeggiata sul tetto, nell’insula episcopalis e nel battistero, il più antico dell’Occidente, del IV secolo. Esperienze di luoghi finora chiusi. Tanti dei pellegrini in arrivo a Roma verranno a Napoli. Nel progetto si programma la riapertura anche di altri siti sacri».

Altra data importante per il Giubileo partenopeo sarà il 22 marzo: la chiesa di Napoli si recherà a Roma per un mega-pellegrinaggio. Nell’occasione, tutte le parrocchie napoletane saranno ricevute dal Papa. Anche il Comune, come detto, sta lavorando con impegno per implementare l’accoglienza in ottica del turismo religioso: «Stimiamo che circa 4,5 milioni di pellegrini arrivino a Napoli dopo essere stati nella Capitale per il giubileo – argomenta l’assessore comunale al Turismo Teresa Armato – In sinergia con la Curia, stiamo organizzando tour e percorsi giubilari. Saranno almeno 6 o 7. Questa è una grande occasione di crescita per la città, sotto vari punti di vista: sociale, spirituale ed economico».



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui