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Si fanno strada le Cer solidali. L’ultima nata, a Milano, è la Cers SOLEdarietà, la prima costituitasi a Milano, e la prima comunità energetica rinnovabile della diocesi di Milano, prima in Europa per numero di cattolici. È stata costituita da Caritas Ambrosiana e dalle parrocchie di Santa Maria Goretti e San Martino in Greco, e promossa da Fondazione Banco dell’energia grazie alla donazione e al supporto tecnico di Edison.

Si avvale di due impianti fotovoltaici, installati sui tetti della chiesa di Santa Maria Goretti e del Refettorio Ambrosiano, hanno una potenza di circa 100 kWp ed è stato stimato che produrranno 107 MWh di energia, mentre l’energia consumata sarà circa 330 MWh.

Chiesa di Santa Maria GorettiFoto di Alberto Giuliani – Cortesia ufficio stampa Edison

La comunità energetica rinnovabile solidale intende offrire uno strumento per contribuire all’autonomia energetica del refettorio e per aiutare chi soffre di povertà energetica, un fenomeno che in Italia colpisce più di 2 milioni di famiglie (fonte: OIPE).

 SOLEdarietà: la prima delle comunità energetiche solidali di Milano

“SOLEdarietà” è tra le prime Cer solidali d’Italia ed è la “prima comunità energetica rinnovabile solidale di Milano che va ad aggiungersi a quelle che stiamo realizzando in città ed è notevole il fatto che coinvolga un quartiere o, comunque una sua parte importante”, ha affermato l’assessore all’Ambiente e Verde, Elena Eva Maria Grandi in occasione dell’inaugurazione ufficiale. Inoltre, ha ricordato che lo stesso Comune milanese, pochi giorni fa, ha portato in commissione il progetto di una grande Cers che porterà alla creazione di una serie di comunità energetiche solidali.

Intanto, però, è stata varata la Cers del quartiere Greco, per la quale Banco dell’energia, grazie a Edison, ha donato due impianti fotovoltaici dal valore superiore a 270mila euro.

Come ha ricordato nella stessa occasione il presidente del GSE, Paolo Arrigoni, “la comunità energetica milanese si è costituita pochi giorni fa dal notaio e ora attendiamo l’inoltro dell’istanza di qualifica presso il GSE. La seguiremo come tutte le altre comunità energetiche nate in vent’anni. Faremo da gestore e saremo pronti a riscontrare positivamente qualsiasi eventuale modifica che dovesse nascere in termini di ampliamento della stessa Cer”.

Ha ricordato l’importante ruolo delle comunità energetiche nella transizione energetica, apportando benefici ambientali, economici e sociali. “L’obiettivo delle comunità energetiche è di arrivare a fine 2027 a installare 5 GW di potenza incentivabile di nuovi impianti Fer. È una parte di quei 70 GW da installare al 2030”, per centrare gli obiettivi del pacchetto Fit for 55, in termini di nuova capacità rinnovabile.

Cers, uno strumento concreto per ridurre la povertà energetica

Quella da poco inaugurata è una delle Cer realizzate nell’ambito di “Comunità energetiche solidali”. Si tratta di un’iniziativa ad alto impatto sociale nata dalla collaborazione tra Banco dell’energia e Edison. Come detto, è finalizzata a contrastare la povertà energetica ma anche a supportare famiglie in condizioni di vulnerabilità sociale attraverso la donazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili.

I promotori di SOLEdarietà, la Comunità di energia rinnovabile e solidale
I promotori di SOLEdarietà, la Comunità di energia rinnovabile e solidale

Complessivamente, Edison Energia, società del Gruppo Edison, ha donato un milione di euro in impianti e installazione di pannelli fotovoltaici per sostenere il progetto in varie parti d’Italia. La collaborazione tra Caritas Ambrosiana, Banco dell’Energia, Edison e le parrocchie di Greco proseguirà con lo sviluppo del progetto “Inclusione in rete”, che prenderà il via nei prossimi mesi.

L’iniziativa intende:

  • ridurre i consumi di energia all’interno degli edifici che fanno parte della CERs Caritas di Greco;
  • aumentare la consapevolezza dei fruitori rispetto a come ridurre i consumi mediante un più efficiente utilizzo e la manutenzione di impianti ed elettrodomestici;
  • sostenere le persone in povertà energetica nella sostituzione o nell’acquisto di elettrodomestici.

Come ha fatto sapere Edison, in una nota, nell’ambito del nuovo progetto, è previsto che la parrocchia Santa Maria Goretti e Caritas Ambrosiana realizzino per Edison e Banco dell’energia uno studio sui benefici sociali, economici e ambientali realizzati grazie alla costituzione della Cers.

Refettorio Ambrosiano
Refettorio Ambrosiano – Foto Alberto Giuliani – Cortesia ufficio stampa Edison

Ciò offrirà una base conoscitiva utile a dare un ulteriore contributo al programma di contrasto della povertà energetica in Italia,

I benefici economici previsti

I benefici che potrà garantire la comunità energetica rinnovabile dalla produzione di energia elettrica da fotovoltaico e dalle dinamiche di consumo e immissione nella rete nazionale consentiranno di conseguire tre tipi di vantaggi economici. Un effettivo, risparmio in bolletta da parte dei prosumer (Refettorio Ambrosiano e chiesa di Santa Maria Goretti), grazie all’autoconsumo, calcolato in oltre 6.700 euro annui.

A questi si aggiungono gli incentivi per la vendita in rete dell’energia non auto-consumata (si stimano oltre 6.900 euro annui) e quelli per l’energia utilizzata dai consumer in contemporanea con l’immissione in rete di energia prodotta dai prosumer e non auto-consumata dagli stessi (più di 9.700 euro annui).

Le entrate della Cers, defalcate delle spese di gestione e amministrative, si stima che possano ammontare a circa 13 mila euro annui. La Cer potrà così costituire un fondo che verrà destinato alle persone in povertà energetica seguite dai Centri di ascolto Caritas delle due parrocchie e permetterà di ridurre le bollette dei servizi Caritas e delle parrocchie.

Refettorio Ambrosiano e chiesa di Santa Maria Goretti – foto di Alberto Giuliani – Cortesia ufficio stampa Edison

 

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