Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Un report di Fabi ha evidenziato un ampio divario nell’accesso al credito tra donne e uomini, che si riflette su tutte le regioni italiane. Inoltre, nonostante la notevole presenza femminile nel settore finanziario, le donne hanno stipendi inferiori rispetto agli uomini e sono meno rappresentate nelle posizioni di leadership.

Accesso al credito donne-uomini: un divario da 70 miliardi

In Italia, il gap tra uomini e donne nell’accesso al credito è una realtà preoccupante, con un divario che ammonta a quasi 70 miliardi di euro. È quanto emerso dal report della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi), che ha analizzato lo stock dei finanziamenti concessi nel 2023. Dei 474 miliardi di euro erogati dalle banche alle famiglie italiane, gli uomini hanno ricevuto 164 miliardi, le donne ne hanno ricevuti 95, mentre i restanti 216 miliardi riguardano finanziamenti cointestati. Questi dati mostrano un evidente squilibrio: le donne hanno maggiori difficoltà ad accedere al credito rispetto agli uomini, nonostante rappresentino una parte significativa della popolazione attiva.

Le regioni italiane presentano scenari diversi in termini di accesso al credito. Tra le peggiori ci sono Campania, Puglia, Veneto e Sicilia, dove le donne ottengono meno del 20% dei finanziamenti. Al contrario, le regioni migliori come Valle d’Aosta, Sardegna e Lazio vedono le percentuali femminili del credito salire rispettivamente al 25%, 23,2% e 22,9%. Nonostante questo, il quadro generale rimane critico e riflette la necessità di misure concrete per ridurre questo divario.

Le cause della disparità di genere nell’accesso ai prestiti bancari

La disparità di genere nell’accesso al credito non è solo una questione bancaria, ma è radicata in fattori economici e sociali più ampi. Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, ha sottolineato che le banche non sono le sole responsabili di questo problema, che nasce da profonde disuguaglianze strutturali. Le donne, infatti, continuano a percepire stipendi inferiori e pensioni più basse rispetto agli uomini, fattori che influenzano direttamente la loro capacità di accedere a prestiti e finanziamenti.

Secondo Sileoni, è necessario intervenire con politiche mirate. Proposte come l’introduzione di garanzie pubbliche specifiche per le donne, non solo imprenditrici, e incentivi fiscali per aumentare le detrazioni sugli interessi pagati alle banche, potrebbero contribuire a ridurre il divario. In Italia, il gender gap nel mercato del lavoro si riflette anche nelle pensioni. Le donne pensionate ricevono in media 1.416 euro al mese, contro i 1.932 euro degli uomini, con una differenza del 36%. Le disparità salariali durante la vita lavorativa influenzano direttamente anche le condizioni previdenziali.

Settore finanziario: donne ancora sottorappresentate ai vertici

Nonostante le donne rappresentino oltre il 50% della forza lavoro nel settore finanziario, la disparità di genere è ancora evidente nelle posizioni di leadership. Secondo un report della Fisac-Cgil, le donne costituiscono la maggioranza nelle mansioni impiegatizie (60%), ma solo il 20% dei dirigenti è donna. Anche le retribuzioni seguono questo divario: un’impiegata guadagna in media il 13% in meno rispetto a un collega uomo, mentre tra i dirigenti la differenza sale al 20%.

Susy Esposito, segretaria generale della Fisac-Cgil, ha evidenziato che il principale ostacolo per le donne nel settore finanziario è la gestione del tempo. Le donne, spesso impegnate nella gestione familiare, non riescono a dedicare lo stesso tempo al lavoro rispetto agli uomini, un fattore che incide negativamente sulle opportunità di carriera e sugli incentivi professionali. Tuttavia, secondo Esposito, la presenza femminile ai vertici del settore potrebbe portare a una visione più inclusiva e a una maggiore valorizzazione del contributo delle donne nella società.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui