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Il “bonus carta” rappresenta un importante sostegno per l’editoria italiana, un settore che continua ad affrontare sfide economiche legate alle trasformazioni digitali e alla crisi globale.

Dopo il via libera autorizzativo della Commissione europea, questo incentivo sarà valido per altri due anni, 2024 e 2025, e si rivolge principalmente alle imprese editoriali che pubblicano quotidiani e periodici. Con l’obiettivo di supportare la produzione cartacea, il bonus si concentra sulle spese relative all’acquisto di carta utilizzata per la stampa.

Domanda bonus carta: tempistiche e modalità

Le aziende interessate ad accedere al bonus carta (da non confondere con il bonus librerie 2024) devono prestare particolare attenzione alle cadenze stabilite per la presentazione delle domande.

Per l’anno 2024, il periodo per inviare le richieste si aprirà il 19 novembre e si chiuderà il 19 dicembre 2024. Per il 2025, invece, la finestra temporale sarà tra il 1° ottobre 2025 e il 31 ottobre 2025.

Le domande devono essere presentate esclusivamente in formato telematico, utilizzando il portale dedicato (impresainungiorno.gov.it) e autenticandosi tramite SPID, CNS o CIE. Il percorso da seguire all’interno del portale è chiaramente indicato nella circolare n. 2/2024 rilasciata dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.

I beneficiari

Questo incentivo è riservato alle imprese editoriali che rispettano una serie di requisiti specifici. Innanzitutto, le aziende devono avere sede legale in un Paese dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo e devono essere soggette a tassazione in Italia.

Inoltre, devono operare con specifici codici Ateco legati all’editoria (58.13 e 58.14), ed essere iscritti al Registro degli operatori della comunicazione (ROC). Un altro requisito fondamentale è che l’impresa non deve trovarsi in stato di liquidazione, né volontaria né coatta.

Le spese ammissibili al bonus carta

Le spese che possono beneficiare del bonus sono quelle relative all’acquisto della carta impiegata esclusivamente per la stampa di quotidiani e periodici. Tuttavia, sono escluse dal beneficio le spese per carta destinate a pubblicazioni non tradizionali, come quelle gratuite o vendute per corrispondenza, così come per le pubblicazioni a contenuto pornografico, in linea con le disposizioni legislative vigenti.

Il bonus carta è calcolato sulla base del 30% delle spese sostenute per l’acquisto della carta, con un tetto massimo di 60 milioni di euro stanziati per ogni anno.

La certificazione dei costi

Per poter accedere al credito d’imposta, i costi sostenuti dalle imprese devono essere certificati da un revisore legale iscritto all’apposito registro tenuto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Questo passaggio è essenziale per garantire la trasparenza e la regolarità delle operazioni legate all’erogazione del bonus. Solo dopo aver completato con successo questo processo, le aziende potranno inoltrare la richiesta per ottenere l’agevolazione.

Utilizzo del bonus carta

Una volta approvata la domanda, il bonus carta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, che dovrà essere inviato per via telematica utilizzando i servizi dell’Agenzia delle Entrate.

L’utilizzo effettivo del credito sarà possibile a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione degli elenchi delle aziende ammesse al beneficio sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. Questo meccanismo assicura che le risorse siano distribuite in modo equo tra le imprese ammesse, garantendo allo stesso tempo la tracciabilità dei fondi.

Assegnazione del beneficio e controllo

L’importo complessivo bonus carta assegnato a ciascuna impresa è proporzionato al credito d’imposta richiesto, e nel caso in cui le risorse stanziate non siano sufficienti a coprire tutte le richieste, si procederà ad una ripartizione proporzionale tra i beneficiari.

Questo sistema permette una distribuzione equa e trasparente delle risorse disponibili, pur mantenendo un rigido controllo sul rispetto dei criteri di accesso. Gli elenchi dei beneficiari, suddivisi per le annualità 2024 e 2025, verranno approvati attraverso appositi decreti, e inviati all’Agenzia delle Entrate per le verifiche finali.

L’Agenzia controllerà che gli importi compensati corrispondono esattamente ai bonus concessi, assicurando così il corretto utilizzo delle agevolazioni.

Bonus carta: un’opportunità per l’editoria

Il prolungamento del bonus carta rappresenta sicuramente una preziosa opportunità per le imprese del settore editoriale, in particolare per quelle che hanno subito gravi difficoltà economiche durante la crisi causata dalla pandemia.

In un momento in cui l’informazione stampata deve affrontare la competizione crescente del digitale, questo sostegno economico offre un aiuto concreto per mantenere viva la produzione di giornali e periodici tradizionali.

Grazie al contributo del governo, le imprese editoriali potranno continuare a investire nella qualità dei contenuti cartacei, garantendo al contempo la sostenibilità economica delle loro attività.

Riassumendo

  • Il bonus carta è esteso fino al 2025 per le imprese editoriali di quotidiani e periodici.
  • Le domande vanno presentate online tra novembre-dicembre 2024 e ottobre 2025.
  • Possono beneficiare del bonus solo le imprese registrate con i codici Ateco 58.13 e 58.14.
  • Il credito d’imposta copre il 30% delle spese per carta da stampa, esclusi usi pubblicitari.
  • I costi devono essere certificati da revisori legali iscritti al registro del MEF.
  • Il bonus viene utilizzato in compensazione tramite F24, previa verifica dell’Agenzia delle Entrate.

 

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