Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Sede legale Pallavicini S.r.l.: Galleria Falcone e Borsellino 2D, 40123 Bologna Cel. 331-3471504
Sede espositiva Palazzo Pallavicini: Via San Felice 24,40122 Bologna – info@palazzopallavicini.com
Tina Modotti
“[…] Ma non voglio parlare di me. Desidero parlare soltanto di fotografia e di ciò che possiamo realizzare
con l’obiettivo. Desidero fotografare ciò che vedo, sinceramente, direttamente, senza trucchi, e penso che
possa essere questo il mio contributo a un mondo migliore.”
Tina Modotti, 1926
Dal 26 settembre 2024 al 16 febbraio 2025, le sale di Palazzo Pallavicini di Bologna ospiteranno una
grande mostra dedicata alla fotografia di Tina Modotti (Udine, 1896 – Città del Messico, 1942), esponente
di spicco della fotografia e dell’attivismo politico della prima metà del Novecento. Organizzata e realizzata
da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci della Pallavicini s.r.l., unitamente al
Comitato Tina Modotti, l’esposizione, a cura di Francesca Bogliolo, intende ripercorrere, attraverso una
raffinata selezione di circa 120 opere e di alcuni preziosi documenti, la vicenda umana di una donna
coraggiosa e anticonformista, che ha saputo farsi interprete del sentimento del proprio tempo, elaborando una
poetica della verità foriera di valori umani capaci di oltrepassare i limiti dello spazio e del tempo. 
Indipendente, libera, moderna, Tina Modotti coniugò l’amore per l’arte e quello per il vero al proprio ardore
politico, che ne guidò le scelte e gli interventi da militante, con la volontà di contribuire alla creazione di un
mondo migliore. In dialogo continuo con artisti e intellettuali durante l’evolversi dei suoi periodi espressivi,
la Modotti sviluppò un linguaggio fotografico dal tono intimistico, capace di indagare le contraddizioni della
realtà per penetrarne la lirica segreta. La totalità degli scatti esposti in mostra svela, fin da principio, un
nuovo modo di osservare la realtà, partecipe della fuggevolezza dei suoi istanti: il percorso articolato lungo
le sale desidera invitare l’osservatore al dialogo con la propria personale concezione del tempo, talvolta
immobile e attonito, talora fugace e inafferrabile.
Quello che emerge con forza è una Tina felice e libera (felice perché è libera), come scrive lei stessa a
Weston nell’aprile del 1925: una donna dall’intelletto vivace e dalla sorprendente capacità di introspezione, la
cui natura poliedrica appare capace di orientarne le scelte. Articolato in sei sezioni, il percorso espositivo si
propone di mostrare al pubblico le infinite sfaccettature di una fotografa abile nel tralasciare l’estetica per
dedicarsi all’etica, sviluppando un codice visivo eloquente e personale, delineatosi ed evolutosi in un tempo
brevissimo, pur tuttavia capace di lasciare traccia indelebile nel patrimonio storico e fotografico della prima
metà del secolo scorso. Il continuo dialogo con le fotografie di Edward Weston, riverbero di un fitto scambio
epistolare intercorso tra i due artisti, narra l’ossessione di Tina per la qualità fotografica e la sua volontà,
reiterata in una dichiarazione del 1929, di registrare con obiettività la vita in tutti i suoi aspetti. Numerose le
fotografie biografiche, intrise di potenza narrativa, tra le quali si affacciano i volti di alcune personalità note
dell’epoca e della dimensione artistica in cui la Modotti immerse la sua anima e seppe trovare la sua
ispirazione: il fotografo e suo mentore Edward Weston, gli artisti Diego Rivera e Frida Kahlo, l’attrice  Dolores del Rio, il giornalista rivoluzionario Julio Antonio Mella, il politico Vittorio Vidali. Nell’ottica di un
appassionato e sincero attivismo, Tina utilizzò il mezzo fotografico come estensione del proprio occhio,
strumento di indagine e denuncia sociale, con una coerenza espressiva capace di travalicare l’arte per
consegnarla in dono alla vita, quella vita che, a suo stesso dire, lottava continuamente per predominare
l’arte. Una vera e propria metamorfosi della vita in arte, che trova la sua trasposizione fotografica nelle
celebri calle e nelle delicate geometrie esposte, che Tina tenta di convertire in astrazione per poterle
conservare nella memoria, tralasciando gli elementi superflui per giungere, con fervore, al nucleo del
sentimento. L’intensità della passione che guida la mano e l’occhio di Tina si ritrova tra i visi e le mani del
popolo messicano, protagonisti di un’intera sezione, testimoni di una volontà di cambiamento e di una
necessaria presa di coscienza, che nella sua visione assurgono a icone di possibilità di riscatto sociale. Vita,
arte e rivoluzione: queste le parole chiave degli scatti che colgono i simboli della lotta di classe, i lavoratori,
le donne del popolo, gli assembramenti, i dettagli. Intense le istantanee delle donne di Tehuantepec che,
camminando velocemente per natura, raccontano la volontà di Tina di ricercare in una società antica una
nuova verità e un senso poetico che divengano per lei inesauribile linfa creativa; austeri, in tal senso, gli
sguardi dei bambini, che sembrano penetrare l’obiettivo nel tentativo di raggiungere l’anima di chi scatta. A
chiudere la mostra, infine, una selezione di ritratti di Tina, tra cui alcuni di quelli da lei definiti immortali,
realizzati da Edward Weston. Nell’osservarli, sembra udirsi l’eco delle parole di Federico Marin, che la
descrisse come “una bellezza misteriosa, priva di volgarità […], ma non allegra, bensì austera, terribilmente
austera. Non malinconica, né tragica”. Fascino e mistero restano tuttora intatti, poiché le parole scritte nelle
lettere, il suo peculiare sguardo, l’ardita sperimentazione, collocano Tina Modotti tra i più grandi interpreti
della realtà della condizione umana, colta nelle sue infinite sfaccettature. La natura immersiva dei suoi scatti,
derivante da un’innata empatia verso i soggetti, si fa voce capace di narrare a chi guarda l’infinita varietà del
mondo e, contemporaneamente, la sua universalità. 

Sede legale Pallavicini S.r.l.: Galleria Falcone e Borsellino 2D, 40123 Bologna Cel. 331-3471504
INFORMAZIONI UTILI
Apertura mostra:
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Aperture straordinarie 
– 4 ottobre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
– 1 e 2 novembre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
– 8,23,26,27,28,29,30 dicembre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
– 31 dicembre 2024 dalle 10.00 fino alle 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00) 
– 1° gennaio 2025 dalle 14.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
– 2,3,4,5,6,7,8 gennaio 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
– 8 febbraio 2025 dalle 10.00 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)
– 11,12,13,14,15,16 febbraio 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Chiusure programmate 
– 9 ottobre 2024 dalle 10 alle 15 (ultimo ingresso ore 14)
– 24 e 25 dicembre 2025
Biglietteria:
– Intero: € 16
– Ridotto: € 14 (dai 6 ai 18 anni non compiuti, over 65 con documento, studenti fino a 26
anni non compiuti con tesserino, militari con tesserino, guide turistiche con tesserino,
giornalisti praticanti e pubblicisti con tesserino regolarmente iscritti all’Ordine,
accompagnatori diversamente abili in compagnia del disabile, soci ICOM con tesserino, Aics
Bologna con tesserino)
– Card Cultura, Bologna Congress Card, Bologna Welcome Card: € 12
– Giovedì Università (con tesserino di qualsiasi facoltà in corso di validità): € 10
– Gratuito: bambini sotto i 6 anni, disabili con certificato.
– *Gruppi (minimo 10 persone): € 12 (1 accompagnatore per gruppo gratuito) 
– *Scuole dell’infanzia fino alle superiori: € 5 (2 accompagnatori per classe e 104 gratuiti)
– *Per gruppi e scuole vige l’obbligo di radio cuffie non fornite dal Palazzo e di
prenotazione scrivendo a: info@palazzopallavicini.com
– Biglietto Open: € 19 – Biglietto salta coda valido in ogni giorno di apertura we/festivi inclusi
– Per tutti i biglietti acquistati online o in altre biglietterie + € 1,5 diritto di prevendita
Avvertenze importanti:
L’accesso per persone non deambulanti o disabili in carrozzina (non elettrica) avviene
esclusivamente tramite montascale a cingoli Modello Jolly Ramp D3000010 fornito da TGR con
portata fino a 140 kg (peso calcolato tra persona e carrozzina, il peso totale sarà a cura dal
visitatore) per due rampe di scale per un totale di 38 gradini. La scheda tecnica completa è
scaricabile e visionabile al seguente link: https://tgr.it/prodotto/jolly-ramp-montascale-mobile-a-
cingoli/ 
Contatti mostra ed eventi – Palazzo Pallavicini
E-mail: info@palazzopallavicini.com
Cell.: +39 3313471504 


 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui