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Oltre a norme ad hoc, come quelle contenuta nella ben nota legge 104 del 1992, non mancano nuove iniziative specificamente mirate a favorire il lavoro dei disabili, quei soggetti aventi una minorazione fisica e/o psichica tale da poter potenzialmente rappresentare un limite o un ostacolo alle attività quotidiane.

Al fine di favorire la piena integrazione dei disabili nella società e nel mondo del lavoro, ben si comprende allora il contributo previsto a favore di chi abbia scelto di mettere sotto contratto e assumere persone tutelate dalla legge 104 ed anche dalla legge n. 68 del 1999 sul lavoro dei soggetti svantaggiati.

Ne parla nel dettaglio l’Inps nel messaggio n. 2906 del 29 agosto scorso, il quale fornisce le prime istruzioni operative per l’invio delle domande per la concessione del bonus assunzioni menzionato all’art. 28, comma 1 del Decreto Lavoro 2023.

Di seguito ci occuperemo perciò del contributo in oggetto, del suo meccanismo, di come richiederlo, dei requisiti di ottenimento e dei beneficiari previsti dalle regole in materia. Ecco cosa sapere su un’agevolazione sicuramente assai utile a non pochi enti e organizzazioni.

Il fondamento normativo e il fondo previsto

Il decreto interministeriale del 27 giugno scorso – pubblicato qualche settimana fa in Gazzetta Ufficiale – in attuazione di quanto stabilito dall’art. 28, co. 1 del citato Decreto Lavoro, convertito con legge n. 85/2023, assegna un contributo per supportare l’assunzione stabile e a tempo indeterminato di giovani disabili presso enti e organizzazioni.

Come indica l’Inps nel messaggio n. 2906, per la misura il legislatore ha varato un apposito Fondo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con una dotazione di sette milioni di euro. Nel testo del messaggio si legge in particolare che la legge n. 85 del 2023 ha disposto che i contributi in oggetto spettano al fine di valorizzare e incentivare:

  • le competenze professionali dei giovani con disabilità;
  • il loro diretto coinvolgimento nelle diverse attività statutarie anche produttive e nelle iniziative imprenditoriali dei soggetti beneficiari.

I contributi, sottolinea l’istituto, saranno versati nel limite delle risorse disponibili e, comunque, su anteriore sottoscrizione di una convenzione ad hoc con lo stesso ente di previdenza, mirata al controllo e alla gestione del Fondo. Successivamente Inps darà ulteriori indicazioni per l’istruttoria, le modalità di ammissione e la definizione delle domande giunte.

Requisiti del contributo disabili

Come funziona in concreto il bonus previsto per i disabili assunti? Lo dice l’Inps nel citato messaggio, spiegando che il versamento del contributo in oggetto è previsto:

  • per le assunzioni di persone con disabilità di età inferiore a 35 anni assunte ai sensi della legge n. 68 del 1999,
  • assunte con contratto di lavoro a tempo indeterminato tra il primo agosto 2020 e il 30 settembre 2024, per lo svolgimento di attività compatibili con lo statuto dell’ente o organizzazione beneficiaria.

Inoltre, l’Inps spiega che – in base a quanto previsto dal decreto interministeriale del 27 giugno scorso:

il contributo spetta anche in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, anche a tempo parziale, a condizione che detta trasformazione intervenga nel periodo compreso tra il 1° agosto 2020 e il 30 settembre 2024.

Entità dell’agevolazione

Il contributo è in realtà duplice. Infatti ai datori di lavoro beneficiari del contributo – di cui tra poco diremo – andrà l’una tantum di 12mila euro come contributo per l’assunzione compiuta, insieme a mille euro per ogni mese di assunzione, dalla data di assunzione e fino al 30 settembre prossimo.

Inoltre in ipotesi:

  • di interruzione del contratto di lavoro in data precedente al 30 settembre 2024, il contributo è versato fino alla data di cessazione del rapporto;
  • di assunzioni compiute nel settembre 2024, è versata la parte di contributo una tantum uguale a 12mila euro ma anche la quota mensile per il mese di assunzione.

Rimarchiamo che ulteriori dettagli sulle modalità di ammissione, quantificazione e versamento del contributo saranno oggetto di successivo messaggio dello stesso istituto di previdenza.

I beneficiari

Le domande di fruizione del contributo previsto dalla legge possono essere presentate dai seguenti soggetti:

  • enti del terzo settore di cui all’art. 4 del d. lgs. n. 117 del 2017 (Codice del Terzo settore), iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts);
  • organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’art. 54 del d. lgs. n. 117 del 2017;
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) di cui al d. lgs. n. 460 del 1997, iscritte nella relativa anagrafe.

E, consequenzialmente, a beneficiare del contributo o bonus assunzioni disabili saranno anche e soprattutto i disabili stessi, che potranno contare su buone chance di assunzione anche nel corso di questo mese. Come sopra indicato, infatti, tra i requisiti per l’agevolazione c’è la stipula di un contratto di lavoro a tempo indeterminato entro il 30 settembre prossimo.

Come fare domanda

Le richieste del bonus assunzione disabili dovranno essere effettuate espressamente dai datori di lavoro, anche attraverso i propri intermediari delegati, servendosi del sito internet dell’Inps e facendo l’autenticazione con la propria identità digitale:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2;
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica).

In particolare, di riferimento sarà il servizio “Comunicazione Bidirezionale” nel “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, raggiungibile con il motore di ricerca dalla pagina principale del sito ufficiale dell’ente di previdenza. Di seguito l’interessato/a dovrà selezionare l’apposito oggetto “Incentivo per il lavoro delle persone con disabilità (Art. 28 del DL 48/2023 e s.m.i.)”, e allegare quanto richiesto.

Nel messaggio n. 2906 Inps ricorda altresì che la domanda va presentata, a pena di decadenza, nella finestra temporale 2 settembre – 31 ottobre prossimo.

Per ulteriori informazioni sulle istruzioni per la domanda, si rinvia comunque al testo completo del messaggio Inps n. 2906 del 29 agosto scorso.



 

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