Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Pubblichiamo nota del Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, con le dichiarazioni anche dell’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, in merito al pronunciamento del TAR Lombardia che ha accolto la richiesta di sospensiva dell’avvio della stagione venatoria 2024-2025, presentata giovedì scorso da alcune associazioni ambientaliste.

La stagione venatoria 2024-2025 non aprirà all’avifauna – come previsto dal calendario regionale – domenica 15 settembre, a causa del pronunciamento del TAR Lombardia che ha accolto la richiesta di sospensiva presentata solo giovedì scorso da alcune associazioni ambientaliste. Fino al 2 ottobre sarà quindi un’apertura limitata solo ad alcune specie, che esclude però tutta l’avifauna.

“Una decisione che lascia increduli e che penalizza profondamente i cacciatori lombardi e l’intera amministrazione regionale, che aveva presentato un calendario equilibrato”, commenta l’assessore regionale all’agricoltura, sovranità alimentare e foreste Alessandro Beduschi.

“Ieri mattina -prosegue Beduschi- avevamo presentato le nostre argomentazioni con urgenza attraverso l’avvocatura regionale, sottolineando come il ricorso fosse anomalo nella forma e nei tempi. Contestare il nostro provvedimento, adottato oltre due mesi fa, a ridosso dell’apertura della stagione venatoria, è un chiaro tentativo di arrecare il massimo danno possibile, senza nemmeno entrare nel merito dei contenuti del calendario. Spiace notare che a differenza di quelli presentati da alcune associazioni venatorie, il nostro atto non sia nemmeno citato nella sentenza, quasi come se non fosse nemmeno stato preso in considerazione”.

“L’amministrazione regionale -conclude Beduschi- non si fermerà qui, in quanto continueremo a difendere con forza il diritto dei cacciatori lombardi e a sostenere un calendario venatorio che è frutto di un’attenta pianificazione e di equilibrio. È però triste e per certi versi inaccettabile che un’attività che solo in Lombardia impegna decine di migliaia di cittadini che pagano regolarmente le licenze e che hanno dei diritti costituzionali, sia in balia di tecnicismi burocratico giudiziari”.

Sull’argomento, anche il Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini.

“Ha fatto benissimo l’Assessore Beduschi a prendere una posizione chiara, – commenta Zamperini – è ormai evidente che questi ricorsi sono assolutamente strumentali e metodici ed hanno come unico scopo quello di ritardare la stagione venatoria, impedendo l’esercizio di un legittimo diritto da parte dei cacciatori. Una profonda ingiustizia, nei confronti di chi, è bene ricordarlo, per esercitare il suddetto diritto, paga e contribuisce a sostenere economicamente il bilancio regionale.”

“Credo fermamente – conclude Zamperini –, che l’uso strumentale dei Tribunali Amministrativi per affrontare questioni politiche, sia assolutamente deplorevole. Continuando così il rischio è che i cacciatori smettano di pagare la licenza, creando un danno economico e un danno ambientale, perché si sposteranno in altre regioni o stati per poter esercitare la loro passione, facendo venire meno un prezioso contributo nel presidiare il territorio e nel regolare la fauna selvatica salvaguardando la biodiversità. Invito le associazioni e gli amici della ruralità a riflettere assieme su come reagire, perché penso sia giunta l’ora che il mondo venatorio faccia finalmente sentire la sua voce in modo deciso ed unitario.”

didascalia: consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini

decreto

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui