Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


ROVIGO – “Se il problema dei salari è grave per tutto il Paese, in Polesine lo è ancora di più. Tra le province venete, in quella di Rovigo si registra il reddito da lavoro dipendente pro capite più basso, pari a una media di 20.570 euro, inferiore non solo alla media veneta di 23.691 euro, ma anche a quella nazionale pari a 22.839 euro. Ai salari sostanzialmente al palo (insieme alle pensioni), si contrappone un’inflazione che invece tra il 2022 e il 2023 è cresciuta in modo esponenziale, minandone profondamente il potere d’acquisto. Sono temi su cui, come Cgil, Cisl e Uil di Rovigo, insistiamo da parecchi anni”. 

Sono le parole di Pieralberto Colombo, Segretario generale Cgil Rovigo, Samuel Scavazzin, Segretario generale Cisl Padova Rovigo e Gino Gregnanin, Segretario generale Uil Rovigo.

“Siamo convinti che tale questione sia correlata a quanto come Sindacati Confederali da tempo proponiamo: agire sulle leve che aiutino uno sviluppo duraturo che guardi alla buona occupazione e favorisca l’insediamento di attività moderne, innovative e di qualità, attraverso una co-programmazione territoriale virtuosa. Invece negli ultimi anni nel nostro territorio, forse più che altrove, è cresciuto e sta crescendo il lavoro povero, soprattutto in determinati settori, o perché vi si applicano contratti di lavoro pirata, come in una parte del comparto turistico, o perché la contrattazione collettiva è resa difficile dalla debolezza del settore stesso, contrassegnato da un’alta precarietà e stagionalità, come nei servizi. Tra questi certamente una buona parte della logistica, settore in grande espansione negli ultimi anni.

Rimane poi il problema che ancora nel nostro territorio oltre 80% delle nuove assunzioni avviene con contratti di lavoro precari o part time involontari”.

“A contribuire a mantenere bassi i salari è anche la scarsa attenzione al tema della contrattazione di secondo livello di una parte del nostro tessuto imprenditoriale, composto oltre il 90% da imprese piccole e piccolissime – sottolineano le Organizzazioni Sindacali in gran parte poco disponibili, nonostante le nostre richieste, ad accordi aziendali. Quindi lo sviluppo di attività di qualità e ben strutturate comporterebbe anche la possibilità di meglio agire sulla contrattazione di secondo livello.

Anche la Zls potrebbe contribuire a questa linea di sviluppo del territorio, perché se riuscisse ad attirare insediamenti di un certo livello, anche il lavoro potrebbe risentirne positivamente in temini di buona occupazione, sia dal punto di vista della natura contrattuale che salariale. E su questo continueremo a vigilare.

Altra considerazione significativa è che in Polesine non mancano imprese con fatturati e utili sicuramente importanti ma, più che altrove, la ricchezza prodotta non viene redistribuita adeguatamente ai lavoratori, come probabilmente avviene in misura maggiore in altre province”.

Infine c’è la questione fiscale.

“Fermo restando che la leva più importante si cui agire per aumentare i salari rimane la contrattazione nazionale – concludono Pieralberto Colombo, Samuel Scavazzin e Gino Gregnanin – su cui chiamiamo anche le controparti ad un maggiore senso di responsabilità, senza la quale, soprattutto in certi settori, i salari non potranno aumentare in modo adeguato.  Come Organizzazioni Sindacali chiediamo inoltre da tempo di abbassare, con un maggiore grado di progressività, le tasse a chi ha redditi medio-bassi e soprattutto che venga applicata la detassazione, non tanto degli straordinari – che inciderebbe in misura ridotta e sarebbe in contrasto con la richiesta di molti lavoratrici e lavoratori di meglio equilibrare i tempi di vita e di lavoro – ma sui rinnovi dei contratti, nazionali e aziendali, a partire in particolare da quelli nazionali che coinvolgono tutti in modo universale.

Sono azioni concrete che si potrebbero mettere in atto con il confronto ed il contributo delle Organizzazioni Sindacali a tutti i livelli”.

Tra le province venete, in quella di Rovigo si registra il reddito da lavoro dipendente pro capite più basso, pari a una media di 20.570 euro 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui