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La Legge di Bilancio 2024 non ha stanziato nuovi fondi nazionali per il sostegno agli affitti per l’anno in corso e questo mancato rifinanziamento del Fondo statale ha spinto diversi comuni italiani a intervenire autonomamente. Con iniziative variegate, da Roma a Napoli, gli enti locali stanno cercando di supportare i cittadini più vulnerabili, soprattutto giovani e famiglie a basso reddito, attraverso bonus specifici per la locazione. Ma quali sono i bonus affitto 2024 previsti dai Comuni dopo questo stop?

Bonus affitto 2024 nel Comune di Roma con contributi per famiglie numerose 

L’iniziativa più recente in tal senso viene da Roma Capitale che, in collaborazione con Fondazione Roma, si è prefissata l’obiettivo di sostenere circa 1.000 famiglie in difficoltà economiche con un contributo per l’affitto. Il progetto, approvato dalla Giunta e inserito nel “Piano Strategico per il Diritto all’Abitare 2023-2026“, è stato creato in risposta alla crisi abitativa che colpisce le famiglie più vulnerabili della città. Grazie a un milione di euro stanziato dalla Fondazione, Roma mira a colmare il vuoto lasciato dall’assenza di finanziamenti statali.

Ma quali sono i dettagli del nuovo contributo affitto 2024 del Comune di Roma? Il provvedimento prevede un contributo affitto fino a 1.000 euro per famiglie numerose e in difficoltà economica a Roma. Il sostegno è destinato a circa 1.000-1.200 famiglie con: 

  • due o più figli minori
  • un figlio nato tra il 2023 e il 2024
  • o un figlio minore con disabilità. 

I requisiti per accedere includono un ISEE inferiore a 14.000 euro, un contratto di locazione regolarmente registrato, e l’assenza di proprietà o alloggi ERP (una volta chiamate case popolari). Il contributo è disponibile per cittadini italiani, dell’Unione Europea o con permesso di soggiorno che vivono, lavorano o studiano a Roma.

L’apertura ufficiale del bando è prevista tra ottobre 2024 e febbraio 2025, momenti in cui si potrà effettuare la procedura per fare domanda.

Bonus affitto 2024 nel Comune di Milano per under 35 e famiglie in difficoltà

Anche il Comune di Milano ha lanciato un’iniziativa per incentivare nuovi contratti di locazione a canone concordato, destinata principalmente a famiglie in difficoltà e giovani under 35. Con un fondo di 1,2 milioni di euro (di cui 400.000 euro sono riservati per i contratti in cui il conduttore è un giovane under 35), il progetto mira a facilitare l’accesso a canoni calmierati, contribuendo a coprire fino a cinque mensilità per i proprietari che accettano di affittare a tariffe concordate. Questo provvedimento è una risposta all’alto costo degli affitti a Milano, reso ancora più critico dalla crisi post-Covid.

Nello specifico, il Comune di Milano offre un contributo fino a 2.000 euro per i proprietari che affittano a canone concordato (con contratto 3+2 anni) a famiglie o giovani under 35 con ISEE fino a 30.000 euro. Il bando prevede un massimo di 9.600 euro all’anno per affitti e richiede che gli immobili siano conformi alle normative vigenti. Di seguito i requisiti per l’accesso al contributo: 

Requisiti per gli inquilini:

  • Cittadinanza: devono essere cittadini italiani, dell’UE, o stranieri con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o con permesso di soggiorno valido per almeno due anni con regolare attività lavorativa.
  • Proprietà: non devono possedere un alloggio nel Comune di Milano o in qualsiasi altro comune della Regione Lombardia.
  • L’ISEE del nucleo familiare deve essere uguale o inferiore a 30.000 euro.
  • Occupazione: non devono avere a carico eventi di occupazione abusiva di alloggi o spazi pubblici/privati negli ultimi 5 anni.
  • Contratto di affitto: devono essere disposti a sottoscrivere un nuovo contratto di locazione a canone concordato (3+2 anni) per uso abitativo principale.
  • Parentela: non devono avere rapporti di parentela fino al terzo grado con il proprietario dell’alloggio.

Requisiti per i proprietari:

  • Proprietà: devono essere titolari di uno o più immobili a uso abitativo situati nel Comune di Milano, non affittati alla data di pubblicazione del bando.
  • Contratto di affitto: devono essere disposti a sottoscrivere un nuovo contratto di locazione a canone concordato (3+2 anni) per uso abitativo principale. Il canone annuale non può superare i 9.600 euro, al netto delle spese condominiali.
  • Regolarità fiscale: devono essere in regola con il pagamento di imposte e tasse (IMU, TARI, ecc.).
  • Conformità degli immobili: gli alloggi devono essere conformi alle normative vigenti in materia di superficie minima e certificazione degli impianti.
  • Parentela: non devono avere rapporti di parentela fino al terzo grado con l’inquilino beneficiario del contributo.

Inoltre, è disponibile un contributo dedicato agli inquilini con morosità incolpevole, volto a consentire la stipula di un nuovo contratto di locazione nella Regione Lombardia e al ristoro della morosità pregressa.

La domanda deve essere presentata esclusivamente online, utilizzando il modulo disponibile sul sito del Comune di Milano. Le domande possono essere inviate a partire dalla data di pubblicazione del bando. Le richieste saranno accolte fino a esaurimento delle risorse.

Bonus affitto 2024 nel Comune di Torino per incentivare i contratti convenzionati

Il Comune di Torino ha lanciato un’iniziativa per facilitare l’accesso a contratti di locazione convenzionata, offrendo incentivi economici sia ai proprietari di immobili che agli inquilini. L’obiettivo è promuovere l’affitto a lungo termine, sostenendo economicamente le famiglie e proteggendo i proprietari da eventuali morosità. La misura è accessibile a chi si registra all’agenzia comunale Lo.C.A.Re, un passaggio fondamentale per poter beneficiare delle agevolazioni.

Il provvedimento del Comune di Torino offre incentivi economici ai proprietari che stipulano contratti di locazione convenzionata con una durata compresa tra 3+2 e 6+2 anni. I proprietari ricevono un contributo una tantum che varia da 1.500 a 3.000 euro in base alla durata del contratto.

Gli inquilini, invece, possono beneficiare di un contributo che riduce il canone mensile per l’intera durata della prima scadenza contrattuale, variabile in base al calcolo dell’ISEE:

  • 8 mensilità per ISEE inferiore a 6.400 euro.
  • 6 mensilità per ISEE non superiore a 10.600 euro.
  • 4 mensilità per ISEE inferiore a 26.000 euro.

Inoltre, il Comune si impegna a risarcire i proprietari fino a 12 mensilità non pagate in caso di morosità da parte dell’inquilino, oltre a coprire le spese legali relative allo sfratto. Per beneficiare di queste agevolazioni, è obbligatoria la registrazione presso l’agenzia comunale Lo.C.A.Re, tramite l’invio di un apposito modulo via email.

Bonus affitto 2024 nel Comune di Napoli per assistere gli inquilini morosi incolpevoli

Anche la Regione Campania offre un bonus affitto 2024: nello specifico, il Comune di Napoli ha attivato un’importante misura di sostegno per gli inquilini morosi incolpevoli, ossia coloro che, a causa di difficoltà economiche non dipendenti dalla loro volontà (come ad esempio la perdita del lavoro o la riduzione dell’orario lavorativo), non riescono più a sostenere le spese dell’affitto. 

I beneficiari devono avere un reddito ISE non superiore a 35.000 euro o un ISEE fino a 26.000 euro e devono essere destinatari di un’ordinanza di sfratto per morosità. Inoltre, devono essere titolari di un contratto di locazione per uso abitativo regolarmente registrato e residenti nell’alloggio da almeno un anno.

Il contributo massimo erogabile è di 12.000 euro e varia in base alla situazione economica e alla gravità della morosità. Per accedere al contributo, gli interessati devono presentare domanda tramite la piattaforma informatica del Comune di Napoli entro il 31 dicembre 2024, utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS. 

Bonus affitto 2024 in Sardegna per gli studenti che frequentano corsi fuori dalla Regione

Infine, anche la Regione Sardegna si è attivata per offrire un bonus affitto 2024, ma dedicato ai più giovani che studiano fuori Regione. Nello specifico, è stato pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi “fitto-casa” destinati agli studenti sardi che frequentano università fuori dall’isola, un sostegno economico mirato ad alleviare le spese di affitto per l’anno accademico 2023/24. 

La richiesta di contributo doveva essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema SUS tra il 25 gennaio e il 27 marzo 2024. Per accedere alla piattaforma SUS e completare la richiesta, era necessario disporre di credenziali SPID, della Tessera Sanitaria CNS o della Carta d’Identità Elettronica (CIE).

 

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