Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Bruxelles – Il Recovery Fund, lo speciale strumento finanziario incastonato nel meccanismo di ripresa post-pandemica NextGenerationEU che finanzia i piani nazionali per la ripresa (Pnrr) “non è così verde come dichiarato“. La Corte dei conti europea boccia le aspirazioni ‘green’ della Commissione europea, che pure aveva voluto destinare obbligatoriamente oltre un terzo delle risorse (37 per cento) a misure di sostenibilità. “Non tutte le misure etichettate come ‘verdi’ sono state giudicate tali”, rileva la speciale relazione dei revisori di Lussemburgo. Ci sono quindi “carenze nella concezione del dispositivo e nell’attuazione delle misure di transizione verde”. Inoltre “non si ha piena contezza” delle somme effettivamente spese per l’azione per il clima nei paesi dell’Ue.

Alla luce di queste “debolezze” individuate nella concezione e nell’attuazione del Recovery Fund, la conclusione della relazione, “mettono in dubbio il conseguimento degli obiettivi climatici e ambientali di
quest’ultimo”. Di conseguenza, la Corte dei conti dell’Ue è del parere che il contributo del dispositivo per la ripresa alla transizione verde non sia chiaro”.

I revisori dei conti i conti li fanno, e a loro non tornano. La Commissione europea ha valutato che, a febbraio 2024, le misure a sostegno degli obiettivi climatici previsti dal Green Deal nell’ambito della transizione verde e sostenibile  hanno raggiunto circa  275 miliardi di euro dei fondi del Recovery. Tuttavia, la Corte avverte che detti contributi potrebbero essere sovrastimati di almeno 34,5 miliardi di euro, anche per effetto della discrepanza tra misure dichiarate e loro attuazione. Insomma, l’uso del Recovery appare un po’ un pasticcio. 

Il fondo per la ripresa  “soffre attualmente di un elevato livello di approssimazione” nei relativi piani di attuazione, “nonché di discrepanze tra la pianificazione e la pratica, ed in ultima analisi fornisce poche indicazioni circa la misura in cui il denaro sia impiegato direttamente per la transizione verde”, sintetizza  Joëlle Elvinger, Membro della Corte responsabile della relazione.

Alla luce di questi rilievi si invita la Commissione europea a correggere il tiro. Già al team von der Leyen uscente si chiede di “migliorare la rendicontazione delle spese per il clima nell’ambito del dispositivo
per la ripresa e la resilienza”, oltre a “potenziare”, da subito, il rendimento delle misure per la transizione verde. Mentre per l’avvenire, e quindi al team von der Leyen che verrà, si invita a “far sì che futuri strumenti di finanziamento volti a sostenere i valori-obiettivo e gli obiettivi climatici e ambientali siano concepiti in modo appropriato“. Un richiamo che inchioda l’esecutivo comunitario alle proprie responsabilità.

Non è la prima volta che la Corte dei conti Ue solleva perplessità sulla strategia di risposta alla crisi prodotta dalla pandemia di COVID-19. Una precedente relazione aveva già richiamato sull’onere scaricato sulle prossime generazioni, accendendo i riflettori sulle ricadute future.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui