Il caro carburanti ha, da tempo, messo a dura prova le tasche degli italiani: ma adesso sembra poter diventare una sorta di ‘viatico’ tramite cui il governo può sciogliere una ingombrante matassa. Di che cosa stiamo parlando? E’ presto detto.
Da giorni nel nostro Paese non si parla d’altro: a livello politico, mediatico, e come puro gossip. La vicenda ‘Sangiuliano‘, come da più parti è stata ribattezza, sta letteralmente spopolando.
Come molti sapranno, con le dimissioni irrevocabili dell’ormai ex ministro del governo Meloni si è aperta un crepa nell’Esecutivo che tuttavia, a quanto pare, potrebbe essere superata.
Come? Con un’idea che in seno al governo Meloni stanno accarezzando da tempo, e che tuttavia sembra poter essere piuttosto proficua, oggi, per tirarsi via da imbarazzi. Quale sarebbe?
Stiamo parlando del cosiddetto Bonus 4 Ruote: un supporto che il governo Meloni propone per i cittadini, e che prevede nello specifico l’ottenimento di ben ottocento euro per i richiedenti. Ma per cosa?
Meloni via dagli imbarazzi dopo Sangiuliano: ci pensano le GPL
Per favorire una mobilità meno onerosa e, al contempo, anche più sostenibile, il governo di Giorgia Meloni propone una soluzione per i cittadini: un aiuto per convertire l’auto da benzina a GPL tramite, appunto, il sostegno dello Stato. Come fare a ottenere e, nello specifico, cosa si ottiene? Come dicevamo, si tratta di un contributo di 800 euro. Come alcuni sapranno, gli incentivi statali sono fruibili da Luglio.
Nello specifico, dal 1° di Luglio 2024 per volere del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sono disponibili degli ecobonus retrofit per poter installare un impianto di alimentazione a GPL o, in alternativa, a metano. Questo tipo di sostegno si riferisce all’uso di auto di tipo M1, con classe pari (o oltre) la EURO 4. Come si ottiene il denaro?
Ecobonus GPL, come averlo
Il contributo è pari a 400 euro per un impianto GPL oppure di 800 per il metano. Per ottenerlo però è necessario rientrare in alcuni parametri: per esempio il mezzo non deve disporre già in un sistema di alimentazione a GPL o, appunto, a metano, oppure un doppio sistema per alimentarsi.
L’impianto, poi, dovrà essere nuovo nel momento in cui lo si andrà ad installare e la fattura dovrà riportare lo sconto come indicato da contributo statale. Insomma, un sostegno importante e, secondo alcuni, anche un modo per allentare la pressione sul governo alla luce delle recenti vicende.
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