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Cresce l’export in Campania nel 2024. Secondo i dati diffusi dall’Istat, la nostra regione nel primo semestre dell’anno corrente ha fatto registrare un + 8,8% per quanto riguarda le esportazioni, preceduta solo da Sardegna (+18,8%), Calabria (+18,0%), Molise (+14,2%).

L’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Toscana, Campania e Lazio, fornisce un impulso positivo di 2,0 punti percentuali all’export nazionale.

Boom di vendite in Svizzera dalla Campania. Contributi positivi dalla provincia di Napoli

Nel primo semestre, i contributi negativi più ampi alla flessione su base annua dell’export nazionale derivano dalla contrazione delle vendite delle Marche verso Cina (- 94,9%) e Belgio (- 55,8%), della Toscana verso la Svizzera (- 64,8%), della Liguria verso gli Stati Uniti (- 80,5%) e della Lombardia verso Germania (- 6,0%), Stati Uniti (- 5,7%) e Francia ( -5,3%). Gli apporti positivi maggiori, invece, provengono dall’aumento delle esportazioni della Toscana verso Turchia (+ 275,8%) e Stati Uniti (+40,0%), della Campania verso la Svizzera (+ 63,6%) e del Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti (+ 119,3%).

Nell’analisi provinciale dell’export effettuata dall’Istituto Nazionale di Statistica, si segnalano le performance negative di Ascoli Piceno, Torino, Genova, Livorno e Potenza, mentre i contributi positivi maggiori derivano da Arezzo, Firenze, Latina, Napoli e Gorizia.

Contributo regioni variazione export nazionale - foto Istat

Il quadro generale

Nel secondo trimestre 2024, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni risultano pressoché stazionarie per il Nord-ovest (+ 0,2%) e il Nord-est (+ 0,1%), in aumento per il Centro (+1,1%) e in flessione per il Sud e Isole (- 3,6%).  

Nel periodo gennaio-giugno 2024, la diminuzione su base annua dell’export nazionale in valore (- 1,1%) è sintesi di dinamiche territoriali differenziate: il Nord-ovest (- 3,5%), il Centro (- 2,3%) e il Nord-est (- 1,4%) registrano una flessione delle vendite all’estero, mentre si rileva una marcata crescita delle esportazioni per le Isole (+ 7,3%) e un aumento più contenuto per il Sud (+ 1,9%).

Il commento dell’Istat

“Nel secondo trimestre 2024, l’export è pressoché stazionario in termini congiunturali per le ripartizioni del Nord, in crescita per il Centro e in calo per il Sud e Isole. Su base annua, l’export si conferma in flessione per il Nord-ovest, è quasi stazionario per il Nord-est mentre torna a crescere per il Centro – dopo quattro trimestri negativi – e mostra una crescita in rallentamento per il Sud e Isole. Nel complesso dei primi sei mesi dell’anno l’export flette per tutte le aree, a eccezione di Sud e Isole, alla cui crescita fornisce un contributo importante l’aumento delle vendite di prodotti farmaceutici dalla Campania e di prodotti della raffinazione dalla Sardegna. La flessione marcata dell’export delle Marche verso la Cina è spiegata soprattutto dalle minori vendite di prodotti farmaceutici; il forte incremento dell’export della Toscana verso la Turchia è dovuto a vendite rilevanti di minuterie e oggetti di gioielleria di metalli preziosi”. Questo il commento dell’Istat sulla base dei dati emersi.

 

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