Bonus Settembre 2024 – Sta per arrivare un mese pieno di bonus. Non solo l’attesissima carta “Dedicata a te”, ma sono previsti anche molti sgravi per le assunzioni. Come spesso capita, andiamo a vedere quali sono i bonus più interessanti nella nostra guida a cadenza mensile riguardo le agevolazioni statali.
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Bonus settembre 2024: la carta “dedicato a te”
I Comuni stanno pubblicando le graduatorie della Carta Dedicata a te 2024 con l’elenco degli idonei. Dal 9 settembre 2024, infatti, inizia la distribuzione della nuova carta “Dedicata a Te” da 500 euro. La lista dei beneficiari, se diffusa, è stata resa nota nel pieno rispetto della privacy, cioè senza nomi e cognomi, ma solo con numero DSU ISEE 2024 e altri codici di identificazione.
I beneficiari della misura sono le famiglie con Isee che non va oltre i 15.000 euro. Sono però esclusi non solo i single e le coppie senza figli, ma anche i percettori di altri aiuti statali, come ad esempio la NASpI, la Dis-Coll l’Assegno di inclusione, l’indennità di mobilità, i fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, la cassa integrazione guadagni e qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione volontaria.
Quindi non bisogna fare domanda per la carta. Le carte, vengono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio, sono nominative e rese operative con l’accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2024. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio. Le somme, inoltre, devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025.
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Bonus settembre 2024: incentivi per assunzioni di donne e giovani
Tra i bonus settembre 2024, importanti novità anche sul fronte lavoro. Da settembre 2024 e fino all’ultimo giorno di dicembre 2025, le aziende hanno un motivo in più per assumere gli under 35 grazie grazie a un bonus che li sgravia del 100% nel pagare i contributi previdenziali per due anni con il tetto massimo di 500 euro mensili per ogni giovane che viene assunto. Va ancora meglio per le donne che si trovano fuori dal mondo del lavoro da due anni. Grazie al decreto Lavoro-Coesione, infatti, anche in questo caso c’è l’esonero dei contributi per un importo massimo di 650 euro al mese per ogni donna assunta.
Affinché queste opzioni si verifichino, però, si dovrà far parte delle aree Zes (Zona economica speciale) “che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e che sostituisce le attuali Zone economiche speciali frammentate in 8 diverse strutture amministrative”. Così spiega l’Agenzia per la Coesione Territoriale.
L’articolo sarà aggiornato in caso di ulteriori novità nel mese.
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