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(AGENPARL) – Roma, 6 Settembre 2024

(AGENPARL) – ven 06 settembre 2024 Comunicato stampa
6 settembre 2024
Caro scuola: spese per libri e materiale sempre più care.
Federconsumatori ha tracciato la mappa delle agevolazioni regione per regione.
I costi da affrontare per l’anno scolastico 2024/2025 saranno notevoli: il monitoraggio dell’O.N.F. –
Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato un rincaro medio del +6,6% rispetto al 2023.
Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 647,00
euro per ciascun alunno. A questa si aggiungono i costi dei libri di testo: per ogni studente in media si
spenderanno 591,44 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari. La variazione rispetto al 2023 è del +18%.
Di fronte a queste spese molte famiglie saranno costrette a ricorrere a strategie per risparmiare,
rinunciando anche, in molti casi, all’acquisto di materiali nuovi ogni anno (specialmente zaini e astucci).
Nonostante tattiche, scambi e rimedi, le spese risultano comunque proibitive, specialmente per le famiglie
che si trovano in maggiore difficoltà.
Per sostenerle, sono state disposte diverse le misure, a livello comunale e regionale, sottoforma di bonus e
borse di studio.
Nel complesso, si tratta di misure utili e necessarie, anche se non ancora sufficienti ad alleggerire in
maniera determinante il carico della spesa scolastica sui bilanci familiari.
A livello nazionale sono stati disposti alcuni bonus e agevolazioni per l’istruzione e la formazione:
– La Carta Cultura Giovani: destinata a chi compie 18 anni, purché l’ISEE del nucleo familiare sia
inferiore a 35.000 euro. La carta prevede un bonus di 500 euro per l’acquisto di prodotti culturali,
corsi di formazione, di libri e quotidiani, biglietti per cinema e teatri o per l’ingresso ai musei. Per il
2024, il termine per richiederla era il 30 giugno, gli acquisti, invece, devono essere effettuati entro il
31 dicembre.
– La Carta del Merito: è legata ai risultati conseguiti dallo studente e destinata solo a coloro che si
diplomano entro i 19 anni con una votazione di 100 o 100 e lode. Anche questa carta prevede un
bonus da 500 euro, è cumulabile con la Carta Cultura Giovani; anch’essa, doveva essere richiesta
entro il 30 giugno e si può spendere fino al 31 dicembre.
– Su base regionale è attivato il bonus scuola 2024/25, anche detto voucher scuola o bonus libri: un
aiuto economico per sostenere il diritto allo studio e offrire buoni per l’acquisto dei libri scolastici.
Per richiedere il contributo è necessario consultare il bando della propria Regione o Comune di
residenza, in cui sono specificati requisiti e termine entro cui presentare la domanda. È necessario,
però, prestare attenzione alla scadenza per la presentazione della domanda, che spesso termina nei
mesi estivi.
– La Carta Giovani Nazionale: è un’iniziativa governativa che si rivolge ai cittadini italiani ed europei
residenti in Italia di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti. Consente di ottenere sconti e
agevolazioni su attività culturali, negozi, trasporti, ristorazione e alloggio anche nei paesi europei
aderenti al circuito. È valida online e su tutto il territorio nazionale è si può scaricare direttamente
dall’app IO.
– Esistono, poi, bonus di diverso tipo, attivati per aiutare le famiglie a sostenere le spese per le gite
scolastiche (il cui termine per il 2024 è scaduto a maggio e prevedeva agevolazioni ai nuclei
familiari con ISEE fino a 15mila euro); per la musica (una detrazione fiscale per le spese sostenute
per l’iscrizione dei ragazzi a bande, cori e scuole di musica, spettante alle famiglie con reddito
complessivo non superiore a 36.000 euro e figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni); per i trasporti
pubblici (quello statale prevedeva uno sconto di 60 euro sull’acquisto di abbonamenti mensili o
annuali per i nuclei con ISEE al di sotto dei 20.000 euro, oltre a quelli disposti a livello regionale o
comunale); per le spese sostenute per la pratica
sportiva (una detrazione del 19% per le attività svolte dai figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni
presso associazioni sportive e impianti sportivi).
Per ulteriori agevolazioni ci si può informare presso le segreterie scolastiche, sui siti di Comuni e Regioni,
per sapere quali bonus saranno disponibili anche per il 2025 e quali parametri presentano.
Molto spesso, infatti, le famiglie sono penalizzate proprio dalla mancata conoscenza di tali agevolazioni, che
andrebbero, oltre che potenziate, anche promosse e sponsorizzate di più dagli enti erogatori, per far sì che
chi ne ha maggiormente bisogno non perda l’occasione di usufruirne. È bene prestare attenzione, inoltre, ai
bonus stanziati da enti privati.
Di seguito, un quadro regione per regione dei principali incentivi scolastici previsti per l’anno scolastico
2024/2025.
ABRUZZO
In Abruzzo, il bonus libri può essere richiesto dagli studenti residenti nella Regione che frequentano le
scuole secondarie di primo e secondo grado. Per ottenere il contributo, si deve avere un ISEE non superiore
a 15.493,71 euro. La richiesta va presentata al proprio Comune di residenza. Esistono, poi, alcune
agevolazioni locali, ad esempio a L’Aquila è possibile usufruire di un’iniziativa promossa
dall’amministrazione comunale che prevede, per i ragazzi che compiono la maggiore età nel 2024 e
residenti nella Città dell’Aquila, la distribuzione di un voucher del valore di 50 euro da spendere per
l’acquisto di libri nelle librerie aquilane aderenti.
Inoltre, Ebter Abruzzo (Ente Bilaterale per il Terziario) ha stanziato un Fondo straordinario di 8.000 euro per
erogare un contributo a titolo di rimborso per l’acquisto di libri scolastici, strumenti digitali e strumenti
musicali in favore di dipendenti di aziende del settore Commercio, Terziario e Distribuzione della Regione
Abruzzo che hanno figli frequentanti le scuole secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado per
l’anno scolastico 2024/2025 (la domanda va presentata entro il 15 novembre 2024), sul sito dell’Ente.
CAMPANIA
Il bonus libri per l’anno scolastico 2024/2025 è un’iniziativa della Regione Campania destinata agli studenti
delle scuole secondarie di primo e secondo grado residenti nella regione. Possono richiedere il bonus gli
alunni provenienti da nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del
2024 fino a 13.300 euro. Il beneficio sarà prioritariamente assegnato agli studenti della Fascia 1, e cioè con
un ISEE fino a 10.633 euro, e, se vi sono ulteriori risorse disponibili, viene esteso anche agli studenti della
Fascia 2 con un ISEE fino a 13.300 euro.
La domanda deve essere presentata da un genitore o dal tutore per gli studenti minorenni, mentre gli
studenti maggiorenni possono presentarla direttamente, per fare richiesta basterà consultare il sito del
proprio Comune e seguire le indicazioni fornite.
Il termine per presentare la domanda è diverso da comune a comune: per Napoli il termine è il 20
settembre, per Caserta il 6 settembre, per Salerno il 15 ottobre, per Benevento l’8 novembre, mentre per
Avellino il termine è scaduto il 4 aprile 2024.
EMILIA ROMAGNA
L’Emilia-Romagna finanzia borse di studio con fondi regionali a studenti iscritti al primo e secondo anno
delle scuole secondarie di secondo grado e al secondo e terzo anno di percorsi di Istruzione e Formazione
Professionale (IeFP) presso enti accreditati. L’erogazione è a cura della Provincia o Città Metropolitana di
residenza.
Ci sono poi le borse di studio finanziate con fondi statali
che sono rivolte agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado.
I contributi per i libri di testo sono destinati a studenti con difficoltà economiche per l’acquisto di materiali
didattici, anche digitali. L’erogazione avviene tramite il Comune o l’Unione dei Comuni.
Possono presentare domanda di aiuto tutti gli studenti nati dal 01/01/2000, con ISEE 2024 fino a €
15.748,78. Le domande si possono presentare dal 4 settembre al 25 ottobre 2024 esclusivamente online
attraverso l’applicativo ER.GO SCUOLA.
La definizione degli importi dei benefici dipende dalle domande ricevute e dalle risorse disponibili, con
priorità per coloro che rientrano nella prima fascia di ISEE. Per garantire un corretto accesso, le famiglie
devono avere pronti un indirizzo e-mail, un numero di cellulare, l’attestazione ISEE valida e le credenziali
SPID. Ulteriori informazioni saranno disponibili sui siti dei Comuni e delle Province, e sarà possibile anche
ricevere assistenza dai CAF convenzionati per la presentazione delle domande.
FRIULI VENEZIA GIULIA
La Regione ha riaperto, del 23 maggio al 4 giugno 2024, i termini per richiedere il contributo Dote Scuola,
un’iniziativa destinata alle famiglie che risiedono in Friuli-Venezia Giulia e che hanno figli iscritti alle scuole
secondarie di primo e secondo grado, sia statali che paritarie, con un reddito ISEE non superiore a 35.000
euro. Inoltre, nel momento in cui si richiede la Dote Scuola, è possibile anche chiedere contributi per le
spese di ospitalità presso strutture convittuali e per le Borse di studio statali, tutto attraverso un’unica
domanda. Per ulteriori informazioni sul bonus è possibile visitare il sito di ARDiS FVG. Dote Scuola è
cumulabile con analoghi contributi statali e comunali.
Esistono, infatti, da Trieste a Udine, agevolazioni a livello comunale: per accedere basta visitare il sito del
Comune di residenza, facendo attenzione alle date di presentazione della domanda.
Esistono, poi, delle apposite agevolazioni dedicate agli abbonamenti scolastici ai trasporti, validi per dieci
mesi, dall’inizio delle scuole fino alla conclusione dell’anno scolastico. Sono pensati principalmente per gli
studenti con meno di 27 anni, che possono beneficiare di uno sconto del 50% sul costo degli abbonamenti
fino al 28 ottobre, un’iniziativa regionale volta a promuovere l’uso dei mezzi pubblici e a supportare le
famiglie.
Per accedere a questo sconto, gli studenti devono presentare un’autocertificazione su una piattaforma
online, dimostrando di risiedere in Friuli-Venezia Giulia, di avere meno di 27 anni, di frequentare un istituto
riconosciuto e di utilizzare il bus per recarsi a scuola. È anche possibile accedere a sconti previsti dalla
“formula famiglia”.
LAZIO
La Regione Lazio eroga fondi ai comuni per assicurare il diritto allo studio, specialmente per le famiglie in
difficoltà economica, durante l’obbligo di istruzione e formazione stabilendo criteri e modalità di sostegno.
I comuni, seguendo il piano e le relative istruzioni, pubblicano bandi per le famiglie e gestiscono
l’erogazione dei contributi, rendicontando poi le spese alla Regione. L’iniziativa si estende agli studenti della
scuola secondaria di I e II grado con famiglie a basso reddito (ISEE inferiore a 15.493,71 euro).
La presentazione della domanda ha termini differenti all’interno della Regione. I residenti a Latina avevano
tempo fino al 26 agosto per richiedere l’agevolazione sull’acquisto dei testi scolastici, a Viterbo il termine
scadeva il 31 agosto 2024 e a Rieti, Frosinone e Roma la data ultima è il 6 settembre.
Gli importi del buono sono stabiliti dalle delibere comunali: a Roma, ad esempio, per l’anno scolastico
2024/25, il valore del buono libro è pari a 173,00 euro per classi prime della secondaria di primo grado e
seconde e terze per le secondarie di secondo grado e istituti di IeFP; 150,00 euro per le seconde e terze
delle secondarie di primo grado e per le seconde, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado,
nonché per seconde e quarte di istituti di IeFP.
LOMBARDIA
La Regione Lombardia conferma anche per il 2024/2025 il programma Dote Scuola, un’iniziativa che
fornisce supporto finanziario per il percorso educativo di studenti e studentesse di età compresa tra i 3 e i
21 anni, residenti in Lombardia e coinvolti in corsi di istruzione regolari o formazione professionale. Il
programma rientra nelle politiche di contrasto all’abbandono scolastico.
Il sistema Dote scuola prevede quattro bandi:
1. Il buono per l’acquisto di materiale didattico, per acquistare libri di testo, dizionari, computer,
monitor, tablet, e-pencil, lettori di libri digitali, stampanti, programmi e sistemi operativi a uso
scolastico, anche per disturbi dell’apprendimento e disabilità, strumenti per l’archiviazione di dati,
tastiere, mouse, strumenti per il disegno tecnico e per il disegno artistico, mezzi di protezione
individuali ad uso laboratoriale, strumenti musicali ma anche biglietti per mostre, musei e teatri. Il
bando per l’anno scolastico 2024/2025 si è chiuso il 16 maggio 2024, e i fondi devono essere
utilizzati entro il 31 gennaio 2025. Potevano accedere gli studenti entro i 21 anni di età residenti in
Lombardia, frequentanti l’a.s. 2024/2025 in scuole secondarie di I e II grado, statali o paritarie, o
istituzioni formative accreditate, con ISEE non superiore a 15.748,78 euro.
2. Il buono Scuola, che supporta le spese di iscrizione e frequenza per scuole primarie e secondarie,
sia paritarie che statali per l’anno scolastico 2024/2025, sarà aperto nell’autunno 2024.
3. Merito è un programma volto a premiare gli studenti che raggiungono risultati eccellenti. Si
considerano tali gli studenti che abbiano conseguito una valutazione media pari o superiore a nove,
nelle Classi terze e quarte del Sistema di Istruzione; una valutazione di cento e lode, all’esame di
Stato del Sistema di Istruzione o valutazione finale di cento all’esame di diploma professionale del
IV anno del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Le domande per il bando
relativo all’anno scolastico 2023/2024 saranno aperte in autunno 2024.
4. Sostegno disabili si rivolge alle scuole e serve a coprire parte dei costi per il personale docente che
offre attività di sostegno in scuole paritarie dell’infanzia non comunali e in tutte le scuole primarie e
secondarie. Le domande per l’anno scolastico 2023/2024 potevano essere presentate dal 22
maggio al 30 luglio 2024.
PIEMONTE
La Regione mette a disposizione delle famiglie il voucher scuola, un buono economico per affrontare le
spese scolastiche di studenti che si iscrivono per l’anno scolastico 2024/2025. Questo incentivo è fornito
dalla Regione Piemonte e può essere richiesto da un genitore o dallo studente stesso se maggiorenne. La
domanda si presenta attraverso il Portale Piemonte Tu.
Esistono due tipologie di voucher, che non possono essere cumulati e richiedono una scelta al momento
della domanda: il Voucher “Iscrizione e frequenza” e il Voucher per libri di testo, materiale didattico e
trasporti:
1. Il Voucher “Iscrizione e frequenza” è destinato a coprire le spese di iscrizione e frequenza delle
scuole paritarie. Le famiglie devono avere un ISEE non superiore a 26.000 euro per accedere al
voucher. Le famiglie con un ISEE non superiore a 15.748,78 euro possono utilizzare parte del
voucher per l’acquisto di libri di testo, ricevendo 150 euro per la scuola secondaria di primo grado e
250 euro per quella di secondo grado.
2. Il Voucher per libri di testo, materiale didattico e trasporti consente di acquistare libri di testo
(nuovi o usati), materiali didattici, dotazioni tecnologiche come computer e software, e coprire
spese legate a trasporti scolastici e attività extracurriculari. Copre anche le esigenze specifiche degli
studenti con disabilità o disturbi di apprendimento. È importante notare che gli studenti iscritti a
scuole paritarie possono scegliere solo uno dei due voucher, e non è possibile convertire i voucher
in altri buoni per acquisti diversi da quelli scolastici. Per accedere al voucher, gli studenti devono
essere residenti in Piemonte, iscritti a scuole
primarie o secondarie (statali o paritarie) e non devono avere già conseguito un diploma di scuola
secondaria. È richiesto che l’indicatore ISEE della famiglia non superi i 26.000 euro.
Il termine per presentare la domanda era il 28 giugno 2024.
PUGLIA
Sono state avviate le procedure per l’assegnazione delle borse di studio e per la fornitura gratuita o
semigratuita dei libri di testo per il 2024/2025 in Puglia.
Possono accedere al beneficio gli studenti e le studentesse che abbiano un ISEE (attestato da una
certificazione in corso di validità) non superiore ad 11.000,00 euro (limite che si innalza a 14.000,00 euro
nel caso di famiglie numerose con 3 o più figli).
Per quanto riguarda i libri di testo, l’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole medie e superiori, le
richieste possono essere inviate dal 5 al 16 settembre 2024 (si era già aperta la possibilità di presentare
domanda dal 17 giugno al 31 luglio 2024).
I Comuni assegneranno il beneficio agli aventi diritto sulla base delle risorse assegnate dalla Regione Puglia,
erogando il contributo secondo gli importi e le modalità dagli stessi definite (buoni libro oppure rimborso
delle spese sostenute oppure comodato d’uso).
SARDEGNA
In Sardegna, la Regione concede contributi ai Comuni della Sardegna al fine di promuovere interventi per
favorire il diritto allo studio, in particolare:
– La fornitura gratuita, totale o parziale di libri di testo: si tratta di rimborsi spese per l’acquisto dei
libri di testo sostenute nell’anno scolastico in corso. Possono presentare la domanda gli studenti
maggiorenni o i genitori/tutori degli studenti minorenni delle scuole secondarie di primo e secondo
grado, appartenenti a famiglie il cui Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non
sia superiore a 20.000,00 euro. Per presentare la richiesta è necessario essere in possesso della
documentazione giustificativa della spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo (per i libri di
testo già acquistati) o dell’elenco dei libri di testo adottati dalla scuola per la classe di riferimento
(per i libri di testo non ancora acquistati). La domanda deve essere presentata al proprio Comune di
residenza entro i termini previsti dall’avviso pubblicato sul sito istituzionale.
– Delle borse di studio regionali: Sono previsti dei contributi per le spese didattiche sostenute
nell’ultimo anno scolastico concluso con riferimento agli studenti delle scuole pubbliche primarie e
secondarie di primo e secondo grado. Per la borsa di studio possono presentare la domanda al
Comune di residenza gli studenti maggiorenni o i genitori/tutori degli studenti minorenni delle
scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado appartenenti a famiglie il cui ISEE
non sia superiore a 14.650,00 euro.
Le scadenze per accedere ai fondi variano da comune a comune, a Cagliari si poteva fare domanda entro il
30 agosto, a Sassari entro il 4 settembre, a Oristano il 26 agosto, a Olbia i termini sono stati prorogati al 16
settembre.
SICILIA
In Sicilia si potrà chiedere il bonus libri per avere la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per chi
frequenta la scuola secondaria. Questo sarà gestito tramite il Portale cedole librarie, e per la prima volta
coinvolgerà direttamente i Comuni nella gestione e nel pagamento del bonus. Per accedere al beneficio i
nuclei familiari devono avere un ISEE fino a 10.632,94 euro.
Chi intende richiedere il bonus libri 2024/2025 dovrà monitorare gli avvisi pubblicati sui siti web e i
principali canali usati dal Comune di Residenza e seguire regole e istruzioni per la richiesta del contributo.
Ad esempio, il Comune di Catania riporta che: “Le istanze devono essere presentate presso le scuole di
appartenenza, dopo l’attivazione delle procedure di
erogazione del contributo da parte della Regione Siciliana – Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione
Professionale.”
TOSCANA
La Regione Toscana ha rinnovato il suo impegno a favore del diritto allo studio per l’anno scolastico 2024-
2025 allocando un totale di 5,5 milioni di euro destinati ad aiutare studenti e studentesse provenienti da
famiglie in difficoltà economiche. Questo stanziamento è composto da un milione di euro di fondi regionali
e da 4,5 milioni di euro provenienti da risorse statali ed è rivolto a chi ha un indicatore ISEE che non supera i
15.748,78 euro. Possono chiedere il contributo gli studenti e le studentesse residenti in Toscana. I
contributi erogabili variano da un minimo di 130 euro a un massimo di 300 euro, ma l’importo preciso di
ciascun sostegno sarà stabilito in base ai criteri definiti dai singoli comuni. Per quanto riguarda le scadenze,
è importante ricordare che la richiesta deve essere presentata entro il 20 settembre 2024 (scadenza unica
per tutti i comuni della Toscana). Gli interessati dovranno recarsi presso il comune di residenza per ricevere
informazioni dettagliate, consultare il bando e comprendere le modalità di accesso al contributo.
Inoltre, sono stati approvati riferimenti specifici per le studentesse e gli studenti che risiedono nelle isole
minori, come l’Isola del Giglio e Capraia, che frequentano scuole secondarie di secondo grado. Per ulteriori
informazioni, è consigliabile visitare il sito ufficiale della Regione Toscana o quello del proprio comune di
residenza.
TRENTINO ALTO ADIGE
A Bolzano, la Giunta provinciale ha approvato il bando di concorso per l’assegnazione delle borse di studio
per l’anno accademico 2024/2025 che frequenteranno istituzioni universitarie o scuole e istituti di
istruzione e formazione tecnica superiore. Sono bandite borse di studio per un totale di 11,8 milioni di euro.
Alle studentesse e agli studenti può essere concessa una borsa di studio annuale se, oltre al
soddisfacimento dei requisiti d’accesso generali, hanno raggiunto il merito di studio necessario, non hanno
superato l’età massima e la durata legale del corso di studi e non beneficiano di altre sovvenzioni per lo
stesso corso di studi. L’ammontare della borsa di studio dipende dalla situazione economica del nucleo
familiare, la cui valutazione si basa sul “valore della situazione economica” (VSE); il VSE è redatto
nell’ambito della “Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio” (DURP). Si potrà presentare domanda
dal 23 settembre al 4 novembre. La graduatoria sarà pubblicata entro il 13 febbraio 2025, mentre
l’erogazione delle borse di studio è prevista per marzo del prossimo anno.
C’è tempo fino al 15 settembre per rinnovare o richiedere l’Alto Adige Pass abo+, l’abbonamento
elettronico annuale per alunne e alunni, apprendisti, studentesse e studenti, utilizzabile illimitatamente e in
modo flessibile su tutta l’area del trasporto integrato altoadigemobilità. La quota forfettaria annuale per
ottenere l’abo+ è pari a 20 euro per alunni delle scuole elementari, medie e superiori; 150 euro per studenti
universitari.
UMBRIA
Il bonus scuola per l’anno 2024-2025 della Regione Umbria rappresenta un’importante iniziativa volta a
sostenere le famiglie nell’acquisto dei libri di testo per gli studenti delle scuole secondarie di primo e
secondo grado, offrendo una fornitura gratuita o semigratuita dei manuali necessari per l’istruzione.
L’accesso al bonus scuola è riservato a tutti gli alunni che frequentano le scuole secondarie e ciò include sia
le scuole medie che le scuole superiori. Tuttavia, è necessario che le famiglie degli studenti soddisfino un
requisito fondamentale: possedere un’attestazione ISEE che non superi i 15.493,71 euro e che sia in corso
di validità, limite stabilito per garantire che il supporto economico sia assegnato prevalentemente a coloro
che ne hanno più bisogno. Per richiedere il bonus è necessario che la domanda venga presentata presso il
proprio Comune di residenza e questo può essere fatto da
un genitore, da chi rappresenta il minore oppure dallo studente stesso se maggiorenne. È importante
prestare attenzione alle tempistiche di presentazione della domanda, che deve avvenire entro il giovedì 3
ottobre 2024. La domanda deve essere corredata dalla documentazione attestante la spesa sostenuta per
l’acquisto dei libri di testo e dalla dichiarazione di non essere beneficiari di altro contributo o sostegno
pubblico di altra natura per l’acquisto di libri di testo e di altri contenuti didattici, anche digitali. Una volta
terminata l’istruttoria che compete ai Comuni, sulla base del numero complessivo delle domande
ammissibili, la Regione approva il piano regionale di riparto delle risorse tra i Comuni che determineranno
gli importi dei contributi da attribuire agli studenti.
Fino al 10 giugno 2024 si poteva presentare la domanda per le borse di studio rivolte agli studenti delle
scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado in Umbria. L’importo delle borse di studio è
differenziato in base al grado scolastico con 150 euro per gli studenti delle scuole primarie 250 euro per
quelli delle scuole secondarie di primo grado e 400 euro per gli studenti delle scuole secondarie di secondo
grado. I beneficiari di questo sostegno economico sono gli studenti appartenenti a nuclei familiari che
presentano un ISEE in corso di validità fino a un massimo di 25 mila euro. Inoltre, è richiesto che gli studenti
abbiano frequentato almeno il 50 per cento delle attività didattiche totali previste dal calendario scolastico
(2023/2024) dall’inizio dell’anno scolastico fino al 28 febbraio 2024. Le domande possono essere
presentate da studenti maggiorenni oppure, nel caso di minori, da chi esercita la potestà genitoriale.
VALLE D’AOSTA
In Valle d’Aosta sono disponibili diverse forme di agevolazione per gli studenti della scuola secondaria di
primo e secondo grado. Le opportunità includono borse di studio destinate ad alleviare le spese scolastiche
delle famiglie, voucher per la frequenza di collegi e convitti, e anche borse di studio specifiche come quelle
intitolate a Brivio (ad oggi per il 2024/2025 risultano attive queste ultime due forme di agevolazione).
I voucher, sono concessi a minori e giovani adulti che risiedono in Valle d’Aosta e a coloro che affrontano
gravi problemi socio-familiari e sono segnalati dai servizi sociali o socio-sanitari.
Le borse di studio e i premi di studio “Ugo e Liliana Brivio” sono un’iniziativa significativa promossa dalla
Regione in ricordo della professoressa Liliana Brivio e di suo fratello Ugo Brivio, che hanno dato un
importante contributo durante la Resistenza contro il nazifascismo. Questa iniziativa non solo celebra la
loro eredità culturale, ma promuove anche l’istruzione e la formazione dei giovani. Le borse di studio sono
destinate a studenti meritevoli che si distinguono per l’impegno e i risultati accademici, contribuendo a un
percorso educativo che riflette i valori che Ugo Brivio ha imparato nel suo campo di studi in chimica pura,
offrendo così ai beneficiari opportunità di crescita personale e professionale.
VENETO
Il sistema di sostegno economico per le famiglie con studenti, in Veneto, offre diverse opzioni utili per
affrontare le spese legate all’istruzione. Tra questi strumenti troviamo il Buono Libri, un contributo
finanziato con risorse statali per la fornitura gratuita o semigratuita, dei libri di testo e dei contenuti
didattici alternativi per l’anno 2024/2025. Il contributo è rivolto agli studenti residenti in Veneto che
frequentano istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado, statali e non statali, istituzioni
formative accreditate, o in istruzione parentale. La domanda può essere presentata da un genitore, dal
tutore dello studente minore, dal genitore affidatario o dallo studente stesso se maggiorenne. Lo studente
deve appartenere ad un nucleo familiare con ISEE 2024 rientrante nelle seguenti f asce : Fascia 1: da € 0 a €
10.632,94 – contributo massimo concedibile € 200,00, Fascia 2: da € 10.632,95 a € 15.748,78 contributo
massimo concedibile € 150,00.
La domanda può essere presentata dal 16 settembre al 18 ottobre 2024 nella pagina internet dedicata e
consegnata al Comune secondo le disposizioni dell’amministrazione locale.
ALTRE REGIONI
Non risultano reperibili, al momento, informazioni relative alle agevolazioni previste dalle Regioni
Basilicata, Calabria, Liguria, Marche e Molise.
Un‘ interessante agevolazione è poi la Carta dello Studente. È una tessera che attesta il proprio status di
studente e offre diversi vantaggi. Conferisce sconti su trasporti pubblici, negozi, ristoranti, musei, mostre,
concerti, spettacoli teatrali e attività culturali. Questo aiuta a ridurre le spese quotidiane degli studenti,
rendendo più accessibile la loro vita sociale e culturale.
Alcune carte prevedono anche servizi di supporto come consulenze psico-pedagogiche, orientamento
professionale e accesso a biblioteche e a materiali didattici, facilitando così il percorso di studio.
Possedere la Carta dello Studente permette di entrare in contatto con una rete di studenti e giovani,
facilitando la creazione di legami e scambi di idee e esperienze.
Per ottenere la Carta dello Studente è sufficiente essere iscritti a un istituto di istruzione superiore o a un
corso di studi riconosciuto, compilare un modulo di richiesta fornito dall’ente erogatore e presentare una
documentazione attestante la propria condizione di studente.
“IoStudio – la Carta dello Studente” viene consegnata al primo anno di corso della scuola secondaria di
secondo grado, direttamente dalla segreteria scolastica e ha una validità di 5 anni.
FONDO UNICO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Una ulteriore agevolazione è quella prevista dalle borse di studio istituite con il “Fondo unico per il Diritto
allo Studio”, una iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito per il contrasto alla dispersione
scolastica e il potenziamento del Diritto allo Studio, dedicata agli studenti delle scuole secondarie di
secondo grado con reddito basso.
Gli studenti beneficiari sono stati individuati nei mesi scorsi dalle rispettive Regioni tramite apposito Bando,
o sulla base di graduatorie già esistenti e finalizzate all’erogazione di analoghi benefici.
Tutti questi strumenti rappresentano sicuramente un supporto importante per le famiglie, ma nella gran
parte di casi non sono sufficienti a sostenere i costi per l’istruzione: i fondi limitati consentono di erogare
agevolazioni per lo più destinate alle famiglie che si trovano ad affrontare maggiori difficoltà economiche,
ma non bastano per ridurre i costi legati all’istruzione per le famiglie di ceto medio, fortemente impoverite
dalla raffica di rincari degli ultimi anni. Per questo è necessaria un potenziamento dei fondi destinati a
promuovere il diritto allo studio, per consentire, in maniera proporzionale, un accesso più ampio alle
agevolazioni.

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

 

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