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L’ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti (Enpaf), a sostegno della genitorialità, riconosce ai propri iscritti un rimborso per le spese sostenute in caso di nascita di un figlio, adozione o affidamento preadottivo di un minore, come previsto dalla delibera n. 39 del 24 luglio.
Il rimborso
L’Enpaf ha stanziato complessivamente 600.000 euro per sostenere l’iniziativa a favore della genitorialità.
Il contributo è destinato ai farmacisti iscritti all’Enpaf, sia uomini che donne, che esercitano la loro attività professionale, senza distinzione di categoria professionale.
L’importo del contributo varia a seconda dell’evento:
- 1.000 euro in caso di nascita o adozione singola;
- 1.500 euro per parti gemellari o adozioni/affidamenti preadottivi multipli.
Si evidenzia che l’importo può essere cumulato con altre forme di aiuto economico per la maternità ed è interamente esente da imposizione fiscale.
I requisiti richiesti
Per poter beneficiare del contributo, i farmacisti devono soddisfare alcune condizioni specifiche, in particolare:
- devono essere iscritti all’Ente da almeno cinque anni consecutivi;
- devono essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali;
- devono svolgere effettivamente la propria attività professionale al momento della presentazione della domanda;
- devono essere in possesso di dichiarazione ISEE non superiore a 30.000 euro;
- devono possedere un patrimonio mobiliare non superiore a 40.000 euro. Tale limite aumenta di 5.000 euro per ogni ulteriore componente della famiglia successivo al secondo, fino ad un massimo di 55.000 euro complessivi.
Casi di incompatibilità
Il contributo non può essere erogato se entrambi i genitori sono farmacisti iscritti all’Enpaf, in tal caso il contributo verrà concesso una sola volta per lo stesso evento di nascita o adozione.
Altresì, il bonus non sarà riconosciuto in caso di adozione successiva ad un affidamento preadottivo per il quale il contributo è già stato concesso.
Modalità di presentazione delle domande
Per ottenere il sostegno economico, gli interessati devono presentare un’istanza tramite PEC entro e non oltre 180 giorni dall’evento del parto o dall’ingresso del minore nel nucleo familiare.
NOTA BENE: Le domande potranno essere presentate a partire dal 16 settembre 2024, compilando l’apposito modulo reso disponibile dalla medesima data.
Si rammenta che, le domande verranno elaborate in ordine cronologico di presentazione e saranno accolte nei limiti delle risorse stanziate.
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