Attenti all’ISEE, adesso si rischia di perdere sussidi e agevolazioni: cosa fare #finsubitoagevolazioni

Senza Isee non è possibile ottenere sussidi o agevolazioni previste dalle normative in vigore: i dettagli

Controllare l‘Isee periodicamente è fondamentale per evitare di perdere sussidi e bonus. Vi sono infatti determinati paletti previsti dalla legge che se non vengono rispettati possono far venire meno la possibilità di accedere a bonus e prestazioni agevolate. E’ sempre opportuno controllare anche le date per fare in modo di presentare le documentazioni richieste entro tempi prestabiliti. L’aumento dei prezzi rende ancora più importante riuscire ad accedere a questi bonus messi a disposizione della Stato per le famiglie meno abbienti.

I sussidi che si possono perdere

Tra i sussidi più importanti previste dalle normative vigenti spiccano l’assegno di inclusione e i bonus sulle bollette di luce e gas. Per poter accedere a queste prestazioni, l’ISEE svolge un ruolo cruciale. Per poter riscuotere l’assegno di inclusione occorre avere l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente entro la soglia dei 9.360 euro. L’Isee è fondamentale anche per ottenere importanti sconti sulle bollette di luce e gas. Anche in questo caso occorre esibire l’Isee che non deve essere inferiore a 9.530 euro per famiglie con massimo tre figli a carico.

L’importanza dell’Isee

L’ISEE è fondamentale per le famiglie anche per poter ottenere tanti altri sconti, come ad esempio sulle tasse universitarie, oppure per avvalersi di prestazioni assistenziali. Lo stesso è richiesto anche per l’assegno unico per figli a carico il cui importo differisce a seconda del valore dell’ISEE. Ecco perchè è importante avere sempre l’Isee aggiornato nel momento in cui serve. La richiesta di questo importante documento che attesta la situazione patrimoniale, va fatta sempre seguendo delle specifiche procedure, accedendo al portale dell’Inps.

Cosa fare per presentare o aggiornare l’Isee

La prima cosa da fare per richiedere l’Isee è presentare la nuova DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica dove sono opportunamente indicati i redditi e i patrimoni di tutti i membri di un nucleo familiare inerenti a due anni precedenti a quella della dichiarazione. Se l’Isee non rispecchia fedelmente la situazione economica attuale della famiglia perchè le condizioni sono peggiorate, allora occorrerà presentare l’Isee corrente che permette di aggiornare l’indicatore all’attuale stato patrimoniale e reddituale. Le famiglie che possiedono un ISEE ordinario potranno, in ogni momento, richiedere l’ISEE corrente quando vi sono modifiche della situazione lavorativa o della situazione reddituale del nucleo familiare.