Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Tanti dubbi e poche certezze. Il giorno dopo le contromisure prese da Ats Bergamo per contrastare il diffondersi di focolai di «Blue tongue» (lingua blu) – con lo stop ufficiale a tutte le fiere zootecniche della bergamasca e le annunciate prescrizioni dei blocchi alle movimentazioni di bovini, ovini e caprini – tra gli addetti ai lavori della zootecnia di montagna l’incertezza regna sovrana. Un settore importante nella bergamasca, sia da un punto di vista economico che sociale, che conta circa 380 aziende che allevano bovine da latte e circa 95 di caprini.

Leggi anche

La preoccupazione maggiore è quella riguarda il divieto di spostamento degli animali entro un raggio di 20 chilometri da dove è segnalato un focolaio di lingua blu. La normativa prevede infatti che le misure di «contenimento», come stabilito dal servizio veterinario di Ats Bergamo, cessino dopo 60 giorni dalla notizia di capi colpiti dal virus che colpisce i ruminanti, ma non pericoloso per l’uomo. Sicuri, per il consumo, anche carne latte e tutti i prodotti derivati. Formaggi in primis.

Leggi anche

Visto che la notizia del focolaio nel lecchese è del 26 agosto, nella migliore delle ipotesi gli allevatori dovranno restare in alpeggio ancora due mesi. «Adesso la situazione è grave –conferma Franco Locatelli, presidente dell’associazione manifestazioni agricole di Serina – perché se servono 60 giorni dall’ultimo caso per la fine delle misure, significa che per l’intero periodo in cui vengono applicate le regole di contenimento è tutto chiuso. Come si fa a non essere preoccupati se ti dicono a 20 km dal focolaio non puoi muoverti e noi evidentemente rientriamo nel raggio di quello lecchese?» . «Chi è salito alpeggio a giugno dovrebbero rientrare ora: cosa deve fare?» chiede Locatelli dando voce alle preoccupazioni di tanti agricoltori. «E chi deve ancora restare su cosa farà poi? Inoltre dovrebbero fare i vaccini, ma i vaccini ci sono? Nessuno ci fornisce risposte e noi non sappiamo cosa consigliare agli allevatori». Non ci resta che rimanere vicino alle aziende» conclude

Leggi anche

«È ancora una notizia fresca – commenta Giacomo Paganoni di Branzi –. Io sono qui in alpeggio solo con i miei animali e per adesso non ho intenzione di scendere. Visto che abbiamo capito cosa fare sto qui in attesa di sapere qualcosa di più».

Bloccati negli alpeggi

Tra i problemi principali degli alpeggiatori, quello di dover rispettare i 60 giorni di presenza degli animali sui pascoli in quota per poter ricevere i contributi regionali. Non tutti hanno già raggiunto questo numero di giornate anche a causa del maltempo di inizio estate. Quindi, anche l’idea di provare ì comunque a scendere – la movimentazione può avvenire solo previa autorizzazione di Ats che valuta caso per caso -, prima che vi siano casi accertati di Blue tongue in Bergamasca che facciano scattare prescrizioni ancora più restringenti, non per tutti è fattibile.

«Stiamo iniziando a chiamare le aziende e preoccupazione per la regola dei 60 giorni obbligatori per prendere il contributo regionale ce l’hanno tutti – spiega Matteo Rognoni, responsabile di zona Zogno, Valle Brembana e Imagna di Coldiretti Bergamo –. Visto il clima di incertezza, consigliamo di fare i giorni di alpeggio previsti dai bandi e poi valutare. Sempre che abbiano erba sufficiente. Se, invece, il pascolo è ormai esaurito consigliamo di chiedere l’autorizzazione all’Ats a tornare».

In Valle Brembana e Valle Imagna ci sono circa 50 alpeggi. «Si tratta di parecchie aziende – aggiunge Rognoni – Dopo la pandemia, la guerra in Ucraina, gli aumenti dei costi di energia e delle materie prime, la siccità e poi la troppa pioggia, ora ci si mette pure la Blue tongue. Negli ultimi anni si fa sempre più fatica».

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui